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29/07/19

Voglia del Don Chisciotte di Lino Landolfi



Lino Landolfi è stato, senza timore di smentita, uno dei massimi disegnatori di fumetti italiani (e non) del secolo passato. Io, per motivi anagrafici, non ho potuto assaporare il periodo dei successi di Procopio sul Vittorioso, anche se ho recuperato qualcosa a posteriori comprando delle annate complete della "rivistona"in alcuni mercatini dell'usato. La cosa che mi colpiva di più del Vittorioso era l'immensa quantità di testo dei redazionali, il ragazzino che comprava il giornale (il formato era quello) aveva di che leggere per una settimana intera spendendo i suoi dindini. I fumetti erano spettacolari e devo dire che il formato "Imperiale" del magazine dava il giusto valore alle tavole conditissime di Jacovitti e la possibilità di vedere l'immensa qualità di dettaglio nelle tavole del Landolfi stesso.

14/05/15

La crisi del fumetto e le profezie di Gianni Brunoro del 1995


L'illustrissimo G.Moeri mi ha inviato questo articolo di Gianni Brunoro pubblicato sulla fanzine Flex n.10 del 1995 (graziata da una copertina magnifica di Raffaele Della Monica). Fa impressione come il critico abbia anticipato con così precisione quel sarebbe venuto a posteriori e come ci sia accordo con tutto quello che abbiamo scritto nella maggior parte dei commenti di questi giorni. Gianni scriveva che un appassionato di Manga e Super Eroi è un accanito fan dei generi ma non un vero amante dei fumetti tutti, della loro storia e diversità. Secondo me aveva beccato in pieno e in tempi poco sospetti la deriva presa da fumetterie, mostre, convention, social e forum. Tutto pare confermare in pieno le ipotesi di Nostrabrunorus.