Il Buon Gaspare Pero, fiero combattente dell’ordine
bianconiano in perenne ricerca di delizie con le quali imbandire la tavola di Retronika
ha trovato questa bella storia di Sandro Dossi che come al solito dietro la
semplicità di tratto e sceneggiatura nasconde insegnamenti che vengono colti da
grandi e piccini. Una critica ai “viziati” di quest’epoca moderna, quelli che non
si accontentano, in barba a chi, vivendo alla giornata, è felice di quel che
poco è riuscito a recuperare per sfamarsi
e restare in piedi ancora un giorno per poter domani continuare la
ricerca di quel “pane quotidiano” promessoci da quella chiesa che non fa nulla,
avendone piena possibilità economica, per fermare l’ondata di clochard e
migranti che vagano come anime perse nelle grandi e piccole città.