AP: Pronto, Roberto Viesi? Sono un lettore di Braccio di Ferro…
Così
inizia la mia telefonata al grande Roberto Viesi, autore tanto bravo
quanto misterioso che ha disegnato dal ’77 all’80 per Braccio di Ferro
dell’editoriale Metro.
AP:
Faccio parte di un gruppo che su Facebook continua a parlare del
personaggio di Braccio di Ferro delle edizioni Bianconi… credevamo che
queste storie appartenessero a un altro autore.
C’è
anche un progetto curato da un altro appassionato di BDF, Gaspare Pero,
che prevede la creazione di un elenco completo di tutte le avventure
della serie, con nomi degli autori, titoli e riassunto di ogni storia.
RV:
Ho visto oggi nelle vostre mail la richiesta di capire chi fosse
l'autore di alcune storie ed effettivamente, come ho scritto nella mail
di risposta, quello che è stato pubblicato era roba mia.
AP: Quindi completamente, senza inchiostrazione di altri…
RV: Sì, ho sempre scritto e disegnato storie mie, matite e inchiostri.
RV:
Non ho mai inchiostrato tavole d'altri autori. Nell'81, quando la
collaborazione con l'editore era già interrotta, fui contattato
dall'autore Sangalli che mi chiese se ero disponibile a inchiostrare le
sue matite, ma ormai ero impegnato a tempo pieno nell'attività di
grafico. Inoltre scrivere e disegnare le proprie storie è più
gratificante e, fisicamente, anche meno faticoso.
AP:
Erano cmq belle, perché si avvicinavano allo stile di Sangalli, non
solo nei disegni ma anche nelle storie dove era presente per esempio il
famoso commissario anziano con i baffoni, che invece non si vedeva nelle
storie di altri autori.
RV:
In redazione mi avevano chiesto di avvicinarmi il piu’ possibile al suo
stile di disegno, in modo da uniformare il piu’ possibile le mani. Per
cui mi sono rifatto alla sua dinamica, al suo pennello.
AP: Molto bene, tra l’altro.
RV:
Dopo un iniziale periodo di rodaggio mi sono accorto di migliorare.
Agli inizi realizzavo 20-30 pagine in un mese, un anno dopo 50-60. Poi,
purtroppo, probabilmente con la diffusione massiccia dei cartoni in tv,
le vendite di questo genere di fumetti è andata calando. Altri avevano
già chiuso, come Tiramolla, Cucciolo. Quindi Bianconi e soci hanno
tirato i remi in barca, per produrre meno… Venivano ristampate storie
già pubblicate e mantenuti i collaboratori piu’ vecchi. Io disegnavo per
loro da meno tempo.
AP: Peccato, perché c’era una continuità incredibile… tra te e Sangalli…
RV:
Ad altri autori, come il bravissimo Colantuoni… che aveva un suo segno
molto personale non potevano chiedere di uniformarsi; a me che ero
"nuovo", giustamente sì.
AP: Era richiesto anche dai lettori… I lettori volevano il personaggio disegnato sempre nella stessa maniera…
RV:
Mi sembra giusto. Restava comunque la grande libertà di potersi
scrivere le storie senza particolari vincoli di carattere o restrizioni
negli argomenti. Bello alzarsi la mattina con un'idea balzana e
svilupparla in una storia. Notare una persona, un conoscente con un tic,
una mania particolare… e metterla, chesso’, a Olivia…
AP: Quindi erano anche divertenti da realizzare…
RV:
Io scrivevo tutti i dialoghi a matita, esternamente alle vignette ed
era divertente, qualche volta una sorpresa, leggere un paio di mesi dopo
le storie pubblicate con i testi modificati a proprio gusto dal
letterista.
AP:
Il letterista era Nitri… era sempre lo stesso. Forse era un po’
ripetitivo… Non mi faceva impazzire… Però voi eravate bravi… Anche
perché BDF ha venduto parecchio, quindi sulla qualità degli autori non
si puo’ discutere.
RV:
Diciamo anche che per realizzare un degno compenso dovevo disegnare
almeno 4 pagine al giorno, ciò significa che non potevo perderci troppo
tempo. In un fumetto completamente originale e di propria invenzione è
auspicabile poterci lavorare con più accuratezza, cioè dedicarci più
tempo.
AP: Cmq era il personaggio di maggior successo della Bianconi, no?
RV:
Anche per riflesso… ovviamente. Non essendo un personaggio nato dal
nulla, ma sull'onda del famosissimo cartoon americano, riceveva tutta la
fama indotta, altri no (Trottolino, Soldino...). Altri personaggi come
Provolino… nati da varietà televisivi, sfumato il momento di notorietà
venivano accontonati o camuffati con altri personaggi… tipo Saruzzo… un
altro pupazzo mosso con le mani in televisione.
AP: … da Franco Franchi…
RV: Mi sembra di ricordare che abbiano incaricato il disegnatore di cambiare i connotati ai Provolini e farli diventare Saruzzo…
AP: Ah ah ah!
RV:
Sulle email vi ho segnalato anche che quasi tutte le storie realizzate
da me hanno in prima pagina una piccola V. in basso, così da potere
risalire, volendo, all'autore.
AP:
Si diceva che erano di Maurizio Amendola… secondo Dossi… Amendola forse
ha fatto meno storie, e l’inchiostrazione era diversa.
RV:
Nel periodo in cui disegnavo io, se non sbaglio, su BDF e Popeye
vedevo solo lavori di Sangalli, Dossi (che realizzava poche storie) e
Colantuoni, in quei tre anni.
AP: Quindi Amendola è venuto prima, o dopo…
RV:
Il grosso del lavoro veniva realizzato da Sangalli, poiché lui faceva
solo le matite… gli inchiostri mi sembra di aver capito che li facesse
una sua parente. Una catena di montaggio molto efficace…
AP: Sì, Agnese Fedeli. Poi lui ha rinunciato anche a quello…
AP: Se poi vuoi vedere la nostra pagina Facebook… noi continuiamo a sostenere la bandiera del personaggio, sperando che torni…
RV:
Sarebbe bello ma la vedo "dura". Io attualmente sto disegnando dal 2011
un personaggio preistorico… Ürgòt, un "antico camuno" per un
quindicinale locale. In questi giorni sto provando a animarlo… non
un'animazione classica, ma un fumetto animato stile "fumetti in tv" con
pochi movimenti, voci, rumori. Questo per vedere se riscuote piu’
interesse.
AP: Su Internet…
RV: Le prime due strip le ho messe sul sito e su YouTube… Poi forse proverò a proporle a qualche televisione locale…
AP: E’ interessante… è divertente… ho visto alcune vignette…
RV:
E’ un personaggio molto grezzo… Un energumeno, grossolano, simpatico…
Do voce alle sfaccettature più grezze del mio carattere…
AP: Che dire? Grazie per il tempo che ci hai dedicato…
RV: Grazie anche a voi per l’interesse… a risentirci, dai!
AP: Grazie… grazie.
Veramente grazie di cuore, per tutto.
Se volete vedere i lavori di Roberto Viesi, vi consiglio di visitare la pagina http://www.robertoviesi.altervista.org/ per scoprire o riscoprire un grande autore.
Bellissima intervista!
RispondiEliminaMi fa davvero piacere che su Internet ci sia tanta attività attorno ai fumetti Bianconi, al di là di qualche "amarcord" prodotto dagli autori... Chissà se è la volta buona che ci ristampano qualcosa di Braccio di Ferro in stile "Classici del fumetto"...
Bravo Alex!
RispondiEliminaContinuiamo tutti così che andiamo forte!
Bello il sito di Viesi, però dal link si arriva a un'altra pagina Blogger che dice che non ho le credenziali per accedervi! A me almeno succede così.
RispondiEliminaAnche a me quel link punta a una pagina inaccessibile.
Eliminalink corretto
RispondiEliminaCome faccio a contattare Viesi via mail? L'indirizzo che sta sul sito respinge i messaggi che invio.
RispondiEliminaio ho usato l'indirizzo indicato sul suo sito
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