07/02/13

La prima storia Bianconi di Sandro Dossi - Raviolo Kid in il Doppio Orso.

Il piccolo Trapper "Raviolo Kid" nasce dalla fantasia di Giovan Battista Carpi alla fine degli anni 50.
Questa è una storia del 1962 a cui Sandro Dossi è molto legato affettivamente essendo la prima storia disegnata completamente da lui ad appena 18 anni quando ancora  faceva gavetta inchiostrando Pierluigi Sangalli.
Dossi ricorda che era emozionato quando incrociava Carpi in redazione.
Tempi memorabili.
Un omaggio gradito che posto con il suo permesso.
Grazie Sandrone.





8 commenti:

  1. Notevole il gioco di espressioni dei personaggi, cosa spesso approssimata in un fumetto umoristico, dati anche i tempi ristretti di realizzazione quando si entra nella "serialità" del lavoro...

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    1. Il tratto del primo Dossi e meraviglioso, dall'inchiostratura (che il fiore all'occhiello di Sandro) ti rendi conto gia di quanto fosse grande anche così giovane.
      La quantità di particolare nella tavola fa pensare che almeno in quel periodo i tempi di produzione Bianconi fossero un pò più lunghi. Poi riesci ad intravedere tutte le influenze,c'è un pò di Sangalli, Del Principe e tanto Carpi. Eppure il tratto primordiale è quello che preferisco di tutti gli autori, mi piace così Crudo e Naturale come il prosciutto.

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    2. Il tratto primordiale, come lo chiami tu, è quello più spontaneo, quello col quale il neo disegnatore affronta le tavole di prova inviategli dall'editore. Poi, spesso (a meno che non sei un Maestro del fumetto, e qui il concetto di Maestro è alquanto soggettivo, secondo me...), per esigenze della storia, del taglio editoriale, o della volontà del disegnatore di rinnovarsi, ecco che le sue tavole cambiano... La mano è sempre quella, magari anche più professionale, ma si è oramai consumato quel modo di disegnare che lo ha spinto a tentare la via del fumetto. Cosa che vediamo oramai in gran parte dei disegnatori Disney: un buon 80% ha un tratto difficilmente distinguibile l'uno dall'altro... Tanti cloni di Cavazzano (o di Carpi, Scarpa, De Vita...), mentre sembra essersi perso nei meandri del tempo il tratto di Perego, Chierchini, giusto per fare due nomi. In casa Bianconi, la situazione era più o meno la stessa (vedi la somiglianza tra Viesi e Sangalli), quindi per vedere se in un disegnatore c'è del genio bisogna potersi godere storie come questa qua, col rischio che siano un po' acerbe rispetto a quelle realizzate dopo, ma è un sapore che vale la pena provare...

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    3. Ricordo che avevamo gia affrontato questa discussione e la pensiamo nello stesso modo, a proposito di Viesi credo di aver trovato anche una storia di Merlotto disegnata da lui.

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  2. Splendida storia, incredibile che sia un lavoro giovanile.
    Inoltre possiamo avanzare una piccola interessante sulla bianconi, ovvero che tra gli anni 50 e i 60 Raviolo Kid era usato come personaggio di test su cui mettere alla prova i nuovi disegnatori, infatti la prima storia commissionata dalla Bianconi a Luciano Gatto fu "L'arma segreta" con protagonista Raviolo Kid.

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    1. giovanilissimo, Sandro aveva appena 18 anni. Bello l'anedotto di Raviolo Kid come test non sapevo che fosse stato il personaggio della prima storia Bianconi anche di Luciano Gatto (altro grandissimo)

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