Interessante questo documentario per appassionati dell’eroe di Darkwood che da cinquantadue anni ospita nella sua “Isola che non c’è” tutto quello che è avventura e mistero.
Il film inizia con una lunga intervista a Gallieno Ferri,
ancora in ottima forma nonostante l’età, si continua con il lungo intervento di
Moreno Burattini e ci si può immergere nella vita di redazione della Sergio Bonelli editore.
Il succo del film però sta nel rapporto dei fans con Zagor, un amore profondo ed un affezione che pochi eroi del fumetto nostrano possono vantare.
Il personaggio di Guido Nolitta è l’unico che negli anni
non ha perso lettori, anzi nuovi appassionati, nell’ordine di centinaia, si
aggiungono ogni anno.
Alla faccia di chi pensava che tutta la Bonelli si poggiasse
sulle vendite di Tex Willer.
Belle anche le escursioni estere in Croazia e in
Turchia, dove gli autori zagoriani sono osannati come le star americane che approdano alla mostra del cinema di
Venezia.
Gli incontri con il presidente croato, con
l’attore dell’apocrifa saga di film turchi e con la massa dei tremila
appassionati italiani dei raduni fanno emozionare.
Ho visto l’evento al Cineteatro del Borgo di Bergamo grazie
alla manifestazione organizzata dall'Associazione
Culturale Bergomix, erano presenti come ospiti Moreno Burattini, Mirko Perniola
ed Emanuele Barison che sono stati carinissimi con il pubblico.
Emanuele Barison |
Era bello notare come la gente in sala avesse l’età più
disparata, un pubblico composto da tipi dai
venti ai sessant’anni, lo spirito con la scure ha avuto la capacità di
affascinare più generazioni.
Tecnicamente il regista Riccardo Jacopino ha realizzato un
bel documento anche se a volte sembra più il biopic di Graziano Romani (il
menestrello ufficiale della Bonelli) che ha avuto nella metratura della
pellicola forse anche troppo spazio, a sfavore del poco tempo dedicato alla
pletora di disegnatori e sceneggiatori dell’eroe.
Emanuele Barison |
L’unico problema è che "Noi Zagor" non è un opera
“cinematografica” ... potrebbe essere trasmesso benissimo in tv senza che ci si perda
nulla.
La cosa che mi passava più per la testa durante la visione è
perchè in Italia, nonostante i cinecomics siano ormai un genere collaudato, non si sia
pensato ad un vero movie sullo spirito con la scure, anzi sarebbe ancora più
interessante un serie di telefilm tenuto conto della vastità della saga.
La Bonelli , ufficialmente, con il cinema ha avuto a che fare
soltanto con i due flopponi di “Tex ed il signore degli abissi” e quella porcatona
immonda del “Dylan Dog” americano.
Una cosa che mi ha fatto divertire invece è l’intervista a
Luca Boschi, una miriade d’Albi Alpe, Disney e Bianconi facevano capolino da un
incasinatissimo studio, finalmente ho trovato qualcuno che ha il mio stesso concetto di "ordine collezionistico”.
Ho provato a leggere Zagor, cercando forse in lui, anzi nelle sue storie, qualcosa di Mister No... Ho letto un paio di storie di Nolitta, due Maxi Zagor di Burattini, una storia in due parti di Boselli... Niente da fare: forse perché per me Mister No è l'eroe perfetto Bonelli, ma Zagor lo trovo troppo supereroico (con quella casacca, tra l'altro...), sebbene più simpatico e meno chiappestrette di Tex :D
RispondiEliminaPerò le sue avventure le trovo quasi impossibili, e troppo spesso una storia si collega con vicende di vari anni (se non decenni) prima... alienando il lettore novizio. Inoltre la presenza di Chico la trovo ossessionante e spesso fuori luogo, preferirei fosse un comprimario occasionale, vista tra l'altro la sua utilità sempre (o quasi) casuale.
Di certo i fan di Zagor costituiscono una comunità che un po' invidio per com'è ben organizzata e fatta di gente alla mano, almeno i fan che ho conosciuto io, che può godere di eventi come questa proiezione, dove però l'oggetto principale, il fumetto di Zagor, appunto, non mi ha conquistato.
Sicuramente il mio giudizio risente del non aver approfondito abbastanza l'ultra cinquantennale carriera di Zagor, ma è anche vero che di sicuro non è stato amore a prima vista come successo con Mister No, ma anche con altri eroi Bonelli e non...
A me piacerebbe l'idea di un film in computer grafica... I costi però sarebbero enormi, e inoltre il pubblico di Zagor è diviso su tutto, per cui anche la storia più appassionante troverebbe le critiche di qualcuno.
RispondiEliminaLo facevano ieri sera a Gorizia con la presenza di Devescovi, ma non sono potuto andarci.
RispondiEliminaSe non lo hai già fatto ti consiglio di recuperare anche "Come Tex nessuno mai".
Magari un Rai 4 lo proiettasse...
RispondiEliminaConosco Moreno dato che lavora nella fumetteria della mia citta', Prato (o almeno fino a quando ero in Italia lavorava ancora li') e anni fa mi aveva anche fatto un disegnbo autografato di Zagor & Cico. Sicuramente se lo trovo questo documentario me lo guardo
RispondiElimina"Belle anche le escursioni estere nella repubblica Ceca e in Turchia, [...]"
RispondiEliminaNon avendo visto il documentario (pur essendo un lettore di Zagor da 25 anni), ti chiedo: sicuro di non aver confuso la Repubblica Ceca con la Croazia?
Ti faccio questa domanda perchè è proprio la Croazia, non la Repubblica Ceca, a essere - assieme, per l'appunto, alla Turchia - il Paese estero dove Zagor è più amato.
Grazie! Hai ragione, ho lapsusizzato il paese dell'est, mò modifico.
EliminaModifica pure, nel rigo in basso, "presidente della repubblica ceco" con "presidente della repubblica croato". ;-)
RispondiEliminaLo feci ;-)
Eliminain Turchia va alla grande.. penso che siano stati gia' menzionati i due film turchi di Zagor..
RispondiElimina