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07/02/18

Kenzo Kabuto in una storia Bonelli



Stavo leggendo Storie di Altrove del novembre 2002 e ti trovo sto popò di citazione. Il Professor Kenzo Kabuto, papà di Koji e del Grande Mazinger che discute di micenei con il Watson di Sherlock Holmes e il Signor Cole di Altrove. L'idea è di Carlo Recagno con i disegni di Colombi e Dante Spada.

18/09/17

Almanacco del Mistero 2004 "DOCTEUR MYSTÈRE E GLI ORRORI DEL CASTELLO MALEDETTO" di Alfredo Castelli e Lucio Filippucci****


Alfredo Castelli è il migliore autore della SBE (e non solo) in barba a tutti gli altri vecchi e nuovi arrivati. Martyn Mystère è sempre stata la mia serie preferita tra quelle edite da Bonelli, il miglior rapporto qualità prezzo in Italia, storie degne e superiori alle osannate produzioni francesi, disegni in genere ottimi e un alto tasso di rileggibilità vista l'enorme quantità di citazioni di cui è infarcita ogni singola storia del BVZM
Docteur Mystère è anche meglio, riesce a coniugare il mistero tipico delle storie standard con un umorismo alla Max Bunker dei tempi migliori.

04/09/17

Sogni: Dieci progetti Bonelli che mi piacerebbe leggere, giocare e vedere



1) La morte di Cico
Eliminando il panzone comico Zagor verrebbe lanciato nell'avventura più estrema, diventando eroe a tutto tondo e cercando vendetta. Cico è la Kriptonyte di Zagor

2) Tex contro Zagor
Sono fumetti ...si può fare. Qualche spiegone scientifico inventato e voilà!

3) Dylan Dog che svolge indagini in Italia
(lo ha mai fatto?)

24/09/16

Poetic Justice con Big Robot, Tex Willer e gli E.C. Comics


Francesco di Giustizia a strisce mi ha inviato un articolo che vi propongo volentieri:

Sull’onda del clamoroso e immediato successo di Atlas Ufo Robot, il primo cartone animato giapponese importato in Italia, scoppia nel 1978 la passione per i robottoniprovenienti dal Sol Levante. L’editoria italiana vi si butta a pesce, compaiono adattamenti “ufficiali” e cloni: tra questi ultimi c’è Big Robot, mensile lanciato in edicola dalle Edizioni Bianconi nel classico formato utilizzato per Braccio di ferro.
Qui parliamo dell’episodio che apre il n. 12 della serie, “Il vendicatore di Ay-Al”, apparso nel 1981, che ci dà l’occasione per conoscere meglio il protagonista.

15/05/15

DYLAN DOG - TRE PER ZERO - N. 125, FEBBRAIO 1997



RECENSIONE DI LUCA ROMANELLI
Quando il Grande Declino del fumetto italiano più venduto di sempre stava già approssimandosi, ecco che il buon vecchio Tizianone da Broni ti tira fuori il classico. Già, perché 'Tre per zero' è al livello delle sue storie grottesche più riuscite, se non da Top 3 della categoria. Il plot: DYD e Groucho capitano nel solito paesello in culo ai lupi, dove non succede mai una cippa, salvo il trascurabile fatto che la gente non muore! Si scopre poi che ciò è dovuto ad una temporanea vacanziella presa dalla morte (non la titolare, una delle morti) che aveva in consegna il suddetto luogo.

14/10/14

Nick Raider n.96-SUICIDIO SU COMMISSIONE-Sceneggiatura:Gianfranco Manfredi-disegni:Luigi Siniscalchi-maggio 1996-Bonelli Editore-lire 3000***1/2


Come dimostrato anche dal recente Adam Wild, Manfredi ha la dote, ormai poco comune, di saper creare "personaggi" affascinanti e vividi anche se la loro vita si risolve in poche tavole. Sarebbe splendido poter leggere le avventure in solitario di Faina, killer perfezionista affezionato alla vecchia madre malata. Nell'universo di Nick Raider è sempre stato il protagonista il character meno carismatico, già il tenente Rayan è più simpatico mentre è completamente inutile la spalla Marvin Brown, che non ricordo abbia mai fatto una battuta decente in tutta la serie. Marvin è come quegli amiconi convinti di essere simpatici che raccontano soltanto barzellette stantie. La trama dell'albo è ben congegnata, semplice come da tradizione Bonelli, ma proprio per questo gradevole e "secca".

16/09/14

I migliori sei editori di fumetti del 2013-2014 secondo la mia capoccia.

1) Al primo posto piazzo Cosmo, questa intraprendente casa editrice mi ha deliziato con le sue proposte a basso costo di BD e comics che di solito sono venduti a prezzi impossibili  nelle fumetterie ed in libreria. Cosmo ha ereditato la linea che aveva intrapreso la G.P. publishing, l'unica cosa che ho da ridire e lo scarno apparato redazionale e nello stesso la mancanza di figure "chiave" a cui rivolgersi. Non sarebbe male un angolino della posta ed i commenti nelle svariate pubblicazioni proposte e che hanno riportato me (e molti altri) in edicola.

02/01/14

Speciale Martin Mystère N°: 11 -Il cavaliere verde- 1 maggio 1994***1/2




Soggetto e sceneggiatura: Carlo Recagno (da un'idea di Alfredo Castelli)

Disegni e copertina: Giancarlo Alessandrini

Interessante quest’albo speciale del BVZM che come al solito ti lascia quella bella voglia di approfondimento dei temi trattati. La Mystère è la mia serie Bonelli preferita, come ho già scritto da qualche altra parte nel Blog. Nutro passione per  “il genere” ed il Giacobbo di Castelli è una delle poche cose che intendo conservare. La storia dello speciale n.11 riporta Martin & company nella terra delle fate. Rileggendolo la prima cosa che mi è venuta in mente è che non è vero che è ormai impossibile trattare il fantasy in maniera originale.

12/12/13

Guida al "Nuovo" collezionismo di fumetti parte seconda: Dragonero, Topolino 3019, Dylan Dog Falconara ed i soliti Morti Viventi.


Questo post è la continuazione di quello pubblicato un po’ di tempo fa.
Le tendenze attuali sono:


Il romanzo a fumetti Bonelli di Dragonero, che dopo l’uscita della serie regolare è diventato un piccolo must ed un acquisto obbligato per chi vuole la collezione completa.
L'albo arriva tranquillamente a 60 €

25/11/13

23/10/13

Noi Zagor “il film” recensione ***






Interessante questo documentario per appassionati dell’eroe di Darkwood che da cinquantadue anni ospita nella sua “Isola che non c’è” tutto quello che è avventura e mistero.
Il film inizia con una lunga intervista a Gallieno Ferri, ancora in ottima forma nonostante l’età, si continua con il lungo intervento di Moreno Burattini e ci si può immergere nella vita di redazione della  Sergio Bonelli editore.

15/10/13

Il Thor di Sergio Bonelli


Un non troppo esaustivo Sergio Bonelli nell'editoriale dell' Almanacco dell'avventura del 2001 scriveva che alla fine degli anni sessanta  produsse un  fumetto ispirato al cinema peplum intitolato a nome del famoso (specialmente per i Marvel fans) dio vichingo.

02/10/13

Mister No n.1 giugno 1975 lire 350 Edizioni Cepim ****





Ecco a voi un nuovo lettore delle avventure di Jerry Drake!
Ho ricevuto in dono un bel po’ d’albi di questa  creatura di Sergio Bonelli e non ho mai avuto il tempo d’inoltrarmi in  questo viaggio nell’umida  Amazzonia.
Sono stato piacevolmente colpito  dalla prima avventura scritta da Guido Nolitta e disegnata dal veterano Gallieno Ferri.

07/02/13

Il mistero della copertina di Gallieno Ferri-input di Alex Principato

P.Alexis in relazione a questa Gallery di Zagor  ha notato quanto sotto:
Alex ha pensato ad un falso ...(il braccio alzato dovrebbe essere stato a suo avviso disegnato da Laurenti),  io invece penso ad una prova copertina con modifiche effettuate prima della stampa (aumentare la drammaticità dell'illustrazione o per motivi di spazio per prezzo o logo...) o una variante per una delle tante ristampe zagoresche.
Qualcuno sa perchè di questa Cover di Gallieno Ferri esistono due versioni?
La prima illustrazione l'ho trovata su  comicartfans



17/12/12

Martin Mystère-Storie di Altrove 6 -"L'artiglio che si strinse sull'America"-BONELLI EDITORE-ottobre 2003 ****



“L’Artiglio che si strinse sull’America”

Sceneggiatura di Alfredo Castelli e Stefano Vietti –disegni di Dante Spada e gli Esposito (Nando e Denisio) Bros. Copertina di  Giancarlo Alessadrini

Trama:

Nel 1851 in piena “guerra dell’Oppio” Le triadi cinesi vogliono  attentare  alla struttura politica  degli Stati Uniti d'America usando i “coolie cinesi” . L’agenzia Altrove ingaggia  Giuseppe Garibaldi e lo manda a combattere contro il classico villain (di Sax Rohmer ) Fu-Manchu e Il pericolosissimo Yen How  il "Ragno"…


Martin Mystère è il mio personaggio Bonelli preferito, la serie regolare la compro sempre in blocchi per evitare fastidiosi “continua nel prossimo numero” ma quando intravedo speciali e fuori collana autoconclusivi li faccio subito miei. Storie di Altrove è un bellissimo esperimento , audace per la bonelli (che Audace invero fù). Certe sceneggiature di Alfredo Castelli & co potrebbero essere benissimo trasposte in film che il cinema italiano non avrà mai il coraggio di produrre…non sia mai riuscissimo ad elevarci dalla commedia becera ed offensiva della nostra intelligenza o il solito drammone spaccapalle d’autore.
Disgraziatamente la generazione di registi odierna non ha gli attributi dei vari action genius che producevano cult sino agli anni 80 con pochi mezzi e tanto coraggio e che sono paradigma creativo per americani e francesi.
In questo presente  di ardite commistioni narrative alla “Abramo Lincoln cacciatore di vampiri” o “Guerra e Pace Zombie” le storie di Altrove hanno acquisito fascino  con il loro utilizzo di personaggi reali o  di pubblico dominio  narrativo in trame fantastiche che riscrivono parte della storia. Leggere di questo  Garibaldi-Rambo alla ricerca di nuove missioni in giro per il globo con l’aiuto delle invenzioni di  Antonio Meucci sollecita i neuroni ed ha la capacità d’incuriosire e ricercare i fatti reali che stanno alla base della trama. Castelli infatti  scrive sempre una esaustiva  parte redazionale  dove approfondisce  il contesto storico ed i personaggi 


Le citazioni sono tantissime, i ninja scarnificati ricordano le tartarughe di Kevin  Eastman e il film di  John Carpenter  "Grosso guaio a Chinatown". Thomas Olofssen ,  uno dei collaboratori di Giuseppe Garibaldi è Obelix dimagrito. Papà la “capa” di altrove nulla mi toglie dalla testa che è una giovanissima Abelarda prima di andare in pensione a Bancarotta. Il bello che tutto è in continuity con l’universo mysteriano, scopriamo  ad esempio che il  Ch'in Gh'ei di  “Docteur  Mystère e il popolo delle tenebre” (Almanacco del mistero del 1998) altro non è che il Ch'ing K'wai che si trova in questa storia ed  Il capitano Brody è un antenato di Max.
Menzione a parte merita la “gnocchisima” e  guerrigliera Patricia Hidalgo ritratta dagli autori come una pin up degli anni cinquanta  .
Un po’ loffio il colpo di scena finale che non voglio spoilerare  con il  Dottor Nicholas
La parte grafica è  inadeguata gli Esposito Bros in quest’albo non riescono ad essere all’altezza di quel poco che disegna Dante Spada. 


Nonostante alcune critiche in rete non siano benevole a me l’albo è piaciuto e lo consiglio vivamente.

04/12/12

Sergio Bonelli non era un collezionista

Ma come tutti i veri appassionati di fumetti adorava i suoi albi anche se tenuti insieme da nastro adesivo.
Sono cose che fanno bene al cuore.


Leggetevi la risposta che da ad una lettera spedita da un lettore di Tutto Zagor (n.56)

15/10/12

L'arte di Tex Willer-Gallery


Rodolfo Valcarenghi
Magnus

Magnus e Romanini
Giovanni Romanini

Giovanni Romanini

Giovanni Romanini

Giovanni Romanini

Giovanni Romanini

Giovanni Romanini

Giovanni Romanini
Luca Vannini

Luca Vannini

Luca Vannini

Luca Vannini

Luca Vannini
Pasquale Frisenda
Pasquale Frisenda
Claudio Villa
Claudio Villa
Severino Baraldi
Bruno Brindisi

Bruno Brindisi



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