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03/05/22

Irripetibile

 


Lui era la fonte che tutti abbiamo copiato e citato.
Modesto, disponibile, simpatico.
I suoi articoli erano saggi, le sue recensioni e note erano più interessanti dei fumetti pubblicati nelle riviste ed albi per cui ha collaborato.
Bravissimo disegnatore e soggettista.
Amico di tutti, conosceva tutti.
È morto l'unico critico italiano che poteva permettersi di criticare, è morto l'unico che i fumetti li leggeva ancora con piacere e non per fare il post compiacente all'editore di turno.
È morto un Re senza eredi,  nessuno è all'altezza.
Sono triste, molto.



19/11/20

I protagonisti del fumetto 1 Braccio Di Ferro (Cosmo 2020) ****


Fa impressione andare in edicola e incontrare di nuovo Braccio di Ferro. Che dire?
Questa è la ristampa perfetta come formato, prezzo e contenuti. Non aveva senso quello che aveva fatto Hachette, volumi in stile Asterix per i popolari fumetti Bianconi, non avevamo il bisogno di colorazioni al computer e tavole enormi, Popeye al massimo si è visto in povera quadricomia e noi lettori siamo abituati al bianco e nero.
Ottima la selezione delle storie, roba vecchissima che neanche Bianconi ristampava più, c'è il primo Sangalli quello dettagliato e non ancora vessato da tempi di produzione cinesi, c'è l'ottimo Colantuoni che ritengo il migliore disegnatore di Popeye in assoluto (anche meglio del suo ispiratore Sagendorf...però le storie che disegnava Tiberio erano meno divertenti).
Mi spiace non ci sia nessuna storia di Sandro Dossi ma credo (e spero) che qualche sua avventura la leggeremo nei prossimi numeri.

04/05/16

Pinocchio di Alberico Motta e Sandro Dossi Edizioni Cliquot 2016 ****


Finalmente sono riuscito a mettere le mani sul primo libro a fumetti della casa editrice del benemerito Federico Cenci. Fisicamente l’edizione è pregevole, per la prima volta vedo parte dei maestri Bianconi stampati con il rispetto che meritano, ottima carta e copertina, fantastico l’editing grafico.
La nota particolare sta nella genesi del libro, il primo caso italiano di riuscito crowdfunding di un fumetto vintage e su una piattaforma nazionale.
Che sia questa la strada da percorrere per leggere quel che realmente vogliamo in barba ai colossi dell’editoria che ci  ripropinano ad libitum sempre le stesse carcasse dei comics lette e rilette in tutti i formati possibili?
Che ci sia la possibilità, un giorno, di far ristampare le storie che non riusciamo a recuperare, il personaggio amato e dimenticato e perché no pagare di tasca nostra i diritti di un fumetto che nessuno ha il coraggio di riproporre?
Ben venga il progresso che esalta il passato, tutti i lettori devono essere soddisfatti  e non di solo Marvel e Sbe è fatto il mondo.

28/04/16

Topo Record i grandi (e piccoli) primati degli eroi Disney aprile 2003 € 8,80***


Volume che se comprato al prezzo di copertina non vale la spesa ma se, come me, lo recuperate usato a poca moneta potrebbe anche essere interessante. Ottimo l'apparato redazionale di Federico Fiecconi e Luca Boschi dove vengono elencati i primati da Guiness del mondo Disney, gli oscar, la storia più lunga, quella più corta, la più ristampata, ecc...
Peccato che siano menzionate meraviglie come l'Inferno di Topolino e le Paperolimpiadi e poi in fase di stampa si siano scelte avventure relativamente recenti (non che sia un male) ma di poca rilevanza.

02/07/14

Geppo – Il Buon Diavolo (RW LINEACHIARA) la recensione****


Pur essendo stato tra i primi  a dare l'annuncio della ricomparsa di Geppo nelle librerie non  avevo ancora  letto  le  avventure rimasterizzate del diavolo buono pubblicate da RW LINEACHIARA. Il  volume sul sito della casa editrice è dato gia come  esaurito (evviva!). Avevo detto al mio fumettaro (da cui non andrò mai e mai più) di mettere per me una copia da parte ma "isso" decise di vendere tutto in barba ai miei desideri. Io che da buon siculo sono figlio di cose come "l'onore e il rispetto" di marcuriana memoria me la sono legata al dito ed ho deciso che d'ora in poi mi rivolgerò soltanto alle librerie on-line ed ai mercatini. Per una fortuita botta di popò ho recuperato il tomo su Ebay ad appena 5€ compresa la spedizione, anche se ahimè ho trovato  la versione variant con la copertina di Leo Ortolani, bellissima ma che per me retroniko è come un pugno in un'occhio. Avrei preferito di gran lunga la cover del grande Carpi ( e perchè no una di Sangalli o Dossi). Pensavo di trovare sovrabbondanza del creatore Giovan Battista, che ha fatto di meglio con Abelarda piuttosto che con il proto-Geppo spalla di Tomeo, ma invece ho trovato il tutto molto equilibrato. Le storie selezionate sono di buon livello, ottima la parte redazionale di Luca Boschi che secondo me avrebbe meritato maggiore spazio ma scrivere per più pagine di un singolo personaggio mi rendo conto che non è cosa così semplice.

23/10/13

Noi Zagor “il film” recensione ***






Interessante questo documentario per appassionati dell’eroe di Darkwood che da cinquantadue anni ospita nella sua “Isola che non c’è” tutto quello che è avventura e mistero.
Il film inizia con una lunga intervista a Gallieno Ferri, ancora in ottima forma nonostante l’età, si continua con il lungo intervento di Moreno Burattini e ci si può immergere nella vita di redazione della  Sergio Bonelli editore.

18/10/13

E' Tornato! GEPPO – IL DIAVOLO BUONO-RW Edizioni Lineachiara ***** (a priori)

La cover rossa è una rielaborazione di alcuni disegno di Carpi rimontati

Il gentilissimo Andrea Mazzotta su Facebook mi ha fornito finalmente tutte le informazioni possibili per una corposa preview da pubblicare qui sul Blog più bianconico del Web.
Questa è una missione possibile, il successo dell'opera può fare da ponte al primo vero ritorno dei nostri amati eroi dei fumetti, dipende tutto da noi!

19/12/12

Strenna dei piccoli-supplemento a Super Western n.4 del 1965-Editrice Flaminia-lire 200*****



Uno dei più bei acquisti di questo 2012 al termine del suo cammino. Quando leggo di questi albi mi commuovo, pur essendo relativamente giovane (sono del 1971) rimango affascinato dalle pubblicazioni vintage per la dolcezza che sapevano trasmettere. Il vero Natale , quando si festeggiava la nascità di Gesù bambino e non l’arrivo del capitalista cocacolomane americano che ha preso il posto di San Nicola. Non sono particolarmente religioso ma certi teneri valori  come l’angelo custode, la compagnia tenera e presente di un “oltre” buono e caritatevole, festeggiare in famiglia e seguire la celebrazione della messa quando i preti ancora erano visti come simbolo di rettitudine e molti squallori presenti della chiesa ancora erano occulti e taciuti e si credeva nel bene come valore da perseguire e non come simbolo di mollezza e bigottismo. Come dicevano gli antichi “Beata l’ignoranza perché si sta bene di core e di panza” . Invidio la gioia serena e leggera dei vecchi che ancora vivono queste emozioni e spero che un giorno si possa tornare a parlare di un Dio benevolo e comune e si smetta di pensare a catastrofi imminenti e alle lordure che la rete ci propina ogni giorno ed appesantiscono le nostre anime stanche.

Finita la parentesi Sanpaolo parto con la recensione dell’albo.

Aggiungo le revisioni di Luca Boschi.

Le immagini redazionali sono tutte del compianto e grandissimo Carlo Peroni PEROGATT , qui ancora con un stile acerbo ma riconoscibile.





1)      Il sogno di Lulù-disegni di Sergio Rosi, autore dallo splendido tratto scomparso nel 2008  (approfondimenti qui sul blog di Luca Boschi), uno dei primi a rivolgere un giornalino alle signorine amanti del fumetto già negli anni cinquanta. La graziosa e leziosa Lulù è capricciosa come Barbie ed è psicologicamente una donnina moderna  che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno. In questa storia a causa di una indigestione di torrone al cioccolato sogna una storia fantastica in cui troviamo Pinocchio, la Befana, Babbo Natale, Gesù Bambino, il dottor Balanzone e Peter Pan. Anni prima delle cinque  leggende della dreamworks abbiamo la possibilità di gustare un bellissimo  cross-over sui miti dell’infanzia che fù****




2)      Le quattro stagioni di Nino Orlich , misconosciuto e prolifico autore recentemente scomparso  ma dal tratto personalissimo e riconoscibile che tanto è stato giustamente  lodato dal preparatissimo Luca Boschi (vedi qui).****




3)      Il trucco della strega-i testi sono di Massimo Liorni i disegni mi sembrano di Onofrio Bramante (almeno il viso della strega me ne ricorda il tratto) – Una classicissima fiaba. Una strega viene incaricata di scovare il ladro dei gioielli della principessa. La megera porta in un sacco un gatto nero, tutta la servitù dovrà accarezzare il felino ma solo il colpevole sarà graffiato. L’infido Pancilotto finge di lisciare la bestia , ma il trucco sta nel fatto che il gatto è nero perché sporco di fuliggine e quindi chi ha le mani pulite è sicuramente colpevole. Curioso per il mondo delle favole il fatto che la principessa invece di ricorrere alle solite fate si rivolga ad una fattucchiera che viene anche lautamente ricompensata****




4)      Nel regno dei draghi, una delle storie più belle e lunghe della strenna  con i disegni di Sergio Rosi. Anche questa una lunga favola con testi e rime nella tradizione del Corriere Dei Piccoli. La storia del forzutissimo principe Biancofiore, figlio di una giumenta regina delle bestie, ed i suoi alleati Rompi-Sassi e Torci-Legno contro gli uomini drago. Classicissima e visivamente pregiata*****



 



5)      Non sono Angeli, ma a Natale….Qui ritorna il bravo Nino Orlich con due dei suoi personaggi    più utilizzati (non so se anche famosi) di cui ricordo di aver letto molte altre storie negli Albi Flaminia e Gioggi. I protagonisti sono due monelli di età indefinita : Biricchio e ed il tabagista incallito Cicchetta (Cicca per gli amici)  che fuma le tremende sigarette “Affa” (le mitiche puzzolentissime Alfa senza filtro che credo fossero prodotte con sterco, benzina , zolfo ed ortica). La storia sarebbe impubblicabile oggi visto che è un elogio alla potenza della nicotina. Satana decide di bruciare tutti gli abeti destinati a diventare alberi di Natale. Cicca lo sfida ad una fumata selvaggia, sigari infernali contro Affa senza filtro. Il diavolone viene sonoramente sconfitto*****





6)      L’ispirazione: tavola autoconclusiva di Alberto Delbianco***



7)     Selima-testi di Gianca , disegni  molto probabili dello studio Rosi  (Gaspare De Fiore che Insieme a Santo D'Amico formava il famoso duo "Nerone") revisione di Squitty del forum di Vintage Comics , ispirato ad una leggenda veneziana è la storia della pricipessa araba Selima e del suo schiavo veneziano Marco Semerin.  Sconfiggeranno  con il loro esercito i turchi e convoleranno a giuste nozze. Bel finale con matrimonio di religione mista che forse è la più bella rappresentazione del Natale come simbolo dell’unione dei popoli.****




 Con questa lunga recensione natalizia  vi auguro buon feste e buone letture a tutti.


04/06/12

La guerra dei cloni continua... l'altra faccia di Obelix-Gigetto Barbone Perfetto anno 1 n. 3 (credo 1976) -lire 100 -Edizioni Selemark***



























Non potevo resistere..

Ecco a voi un parente  italiano del famoso gallo francese Obelix  che nonostante la faccia da bietolone, deve essersi divertito molto nelle sue missioni a Roma. Gigetto è uno dei poveri figli abbandonati dal cornutone panzuto sotto i ponti  del Tevere.
Scherzi a parte l'ormai famoso D. Mira (Marco Scalia come ben sapete grazie all'ispettore Luca Boschi) nelle serie contenute in quest'albo si è veramente lasciato prendere la mano...quella di  Uderzo, Morris e anche il nostrano Leone Cimpellin. Non sono cattive le sceneggiature e nemmeno i  disegni, peccato per " l'eccesso d'ispirazione".

Le storie:

1) Gigetto e la vera nobiltà: Gigetto va a conoscere il ricco cugino Sir Christopher Blum (preso par paro, compreso il maggiordomo da qualche storia di Lucky Luke). Chiama Asterix per farsi dare un passaggio in Inghilterra, divora un pollocinghiale. Il barbone ritorna  in Italia perchè crede incivile la caccia alla volpe***


poteva cancellare almeno le righe dai pantaloni

voga Asterix...voga!


Per Toutatis!

Jolly Jumper?




2) Joe Crockett-errore giudiziario: Qui si esagera , Joe Crockett e Feewlight sono praticamente Nevada Kid e Slim Revolver di Leone Cimpellin (vedi qui) con i ruoli invertiti. AHAHIAIAIAIAA! *


no così no...proprio precisi precisi

3) Sfortunello-Eroe Ecologico: qui va meglio, ritorna il Woody Woodpecker con il riporto che questa volta effettua un attentato kamikaze alla ditta inquinatrice Menefreghini. I disegni che  questa volta sembrano tutti farina di D.Mira e la storia in stile black block  vanno  premiati***


Bravo Sfortunello diglielo te...


Cercate l'albo se volete una visione globale dell'universo.

Luca Boschi ha parlato! Il disegnatore di Sfortunello e Gigetto della Selemark è....

MARCO SCALIA  alias D.Mira

adesso grandissimo autore satirico

il fumetto di Gigetto lo recensisco in settimana.

:-)