Molto interessanti le due serie della bella suora di Riccardo Secchi. Il figlio di Max Bunker fece un esordio splendido nel mondo
del fumetto distaccandosi immediatamente dai toni sarcastici del padre e
proponendo una serie che potevamo inserire nel filone supereroistico.
La mini
saga in due parti, secondo me, ha avuto
meno successo di quanto meritava.
TRAMA
Maria Montalbano, la religiosa protagonista, viene colpita dalle radiazioni emanate da un’arma
sperimentale acquisendo dei fantastici poteri: quello del volo e la possibilità
di lanciare scariche energetiche devastanti.
In contrasto con i suoi dogmi e credenze dovrà combattere
ed uccidere, mettendo a dura prova la propria fede in una
Los Angeles su cui incombe perenne la minaccia di un possibile conflitto bellico.
Gli antagonisti sono esseri mutanti creati dal governo americano ed in particolare
due cavie umane fuggite dai laboratori di sperimentazione: Glabro l’uomo
ardente e Krana che riesce a rendere tangibili i propri incubi.
Le tavole d’Alessio
Beccati, anche se acerbe, erano convincenti e funzionali. La seconda serie, “Afrikana”
venne edita da Phoenix e disegnata da Roberto Olivetti, Alessio Beccati e
Christian Dalla Vecchia con delle copertine splendide di Giuseppe Palumbo. Non
mi dispiacerebbe il ritorno di questo personaggio nelle edicole, specialmente adesso che i tempi
sono maturi per la fantascienza disegnata italiana ed il pubblico gradisce qualcosa di "muscolare" anche di produzione locale. 7 sono i numeri usciti per Max Bunker Press nel 1995 e 4 per Phoenix tra il 1996 e il 1999. Della prima serie c'è un bel volumetto che la racchiude tutta, con le tavole però in bianco e nero e in formato Bonelli uscito nella collana Spin Off della casa editrice dei Secchi.
Continuo a preferire il post su Marisa Allasio.... :o) ;o) :o)
RispondiEliminaNulla da invidiare ai Marvel/DC dell'epoca
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