09/01/24

Il sonno dell'orso. Una bella fiaba di Tiziano Sclavi e Federico Maggioni (1977)


Uno Sclavi ancora libero dall'orrore che ormai tutti  si aspettano dopo il suo Dylan Dog.
Deve essere brutto essere sovrastato dalle tue creazioni, un uomo è fatto di tante emozioni, a volte è cupo, a volte sorride. Sclavi come tutti sanno era anche uno splendido umorista, io me ne ero accorto sul Corriere dei Ragazzi  ma non avevo ancora letto il Tiziano "per bambini" pubblicato sul Corriere dei Piccoli.
Le tavole sono tratte dal Cdp 13 del 1977 e illustrate dal bravo Federico Maggioni.

4 commenti:

  1. E anche stavolta Hotmail si è ricordato di te! (blogroll ancora fermo, invece).
    Sclavi era apprezzato ben prima di Dylan Dog, quando venne rivelato il suo nome per la nuova serie horror della Bonelli quelli di Fumo di China che già lo conoscevano furono entusiasti.
    Piuttosto pascoliana, questa storia, con tutte quelle onomatopee.

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    1. Eh lo so che Sclavi era apprezzato ma poverino adesso deve fare il "Dario Argento" del fumetto Forever.

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    2. Ma se non sbaglio, quando iniziò DD aveva già avuto qualche problemino personale.
      Questa filastrocca dell'Orso avrebbe ben potuto apparire su un numero di DD anni 80, ma fra una strofa e l'altra sai quanti ammazzamenti, squartamenti e (soprattutto) citazioni cinematografiche... :D
      Meno male che Sclavi non scrive i cartoni di Masha e Orso, sennò come farei a tenere buona mia mamma fino all'ora della sua nanna? :D :D

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  2. Ma tu guarda gli scherzi della memoria: mi ricordavo che il Playmobil in omaggio con quel numero del Corrierino fosse uno anonimo verde con cappelli neri e non quello cowboy. :-)

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