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21/11/13

Il Tiramolla dell'Annexia secondo Gaspare Pero


Posto la mailrecensione di Gas75 con qualche aggiunta*:

Ieri, uscito dal lavoro, sono andato in fumetteria a ritirare i due volumi dell'Annexia dedicati a Tiramolla.
Sono davvero due balenotteri, di oltre 300 pagine ciascuno, con una copertina stampata su una apparente "carta povera", che tuttavia rende pienamente la passione dei curatori *(Luca Montagliani per sua maestà Giorgio Rebuffi ) di queste antologie nel raccogliere queste storie oramai antiche e rarissime, oltre a svariati contenuti extra (copertine originali, articoli,...); storie ristampate non attraverso tavole originali (in molti casi introvabili), ma ripulendo scansioni di collezioni private (non sta scritto esplicitamente, lo deduco), sacrificando i colori ma ottenendo un bianco e nero pulito che sa tanto di riuscito "restauro" di queste opere d'arte.

18/09/13

Il protagonista della cronaca - Storia completa da Braccio di Ferro n° 6/1969

Storia completa e recensione inviatami da Gaspare Pero.
Disegni di Pierluigi Sangalli.

Fabrizio Corona? E che male vuoi che faccia con le sue foto, in confronto a un Timoteo invidioso della fama del marinaio guercio? Improvvisandosi cronista, agguanta un posto di lavoro appena liberatosi (beato lui, di 'sti tempi...) e inizia a minare la vita di Braccio di Ferro, trovandosi chiaramente sempre sul posto per godersi la scena, e documentarla per scrivere l'articolo dell'edizione straordinaria!

15/05/13

"Topolino e il caso dei fumetti solidi", da Topolino 1509 del 28/10/1984; testi Alessandro Sisti, disegni Sandro Dossi. Recensione di Gaspare Pero



Tutto ha inizio con la classica mattina di Topolino, nel quale il nostro eroe si alza con il sole già sorto, senza problemi di levatacce da pendolare, e con latte e giornale freschi dietro la porta di casa sua... Una pacchia, tanto che ti chiedi come faccia a tenere un tenore di vita del genere senza aver mai ricoperto cariche politiche...
Ben presto però qualcosa accade, sotto forma di "onomatopee" solidificate! Le linee dinamiche, le scritte che indicano dei rumori prendono forma, anche se a una reazione sconcertata di Topolino, fa eco una divertita di Pippo.

04/02/13

Braccio di Ferro 309 del 18 febbraio 1983-recensione di Gaspare Pero


 

1) Braccio di Ferro - La febbre dei saldi (disegni P. Sangalli) ****
L'Associazione Consumatori ha pubblicato un articolo secondo cui approfittare dei saldi conviene, così Braccio di Ferro si ritrova ad accompagnare Olivia a battagliare per negozi a caccia di articoli a prezzo ribassato; in realtà il presidente dell'Associazione Consumatori riceve una tangente dai negozianti per pubblicizzare i saldi in cambio del consiglio di rincarare i prezzi aggiungendo solamente che sono in saldo! La truffa funziona finché Braccio di Ferro non trova due assegni a nome del presidente dell'Associazione...



 

2) Poldo - Il trucco dei panini (disegni T. Colantuoni) *****Un furbissimo Poldo scrocca due panini suggerendo poi al salumiere di mettere delle trappole, quindi si finge ferito dalle trappole stesse per farsi offrire dei panini in cambio della soffiata delle trappole. Smascherato, scommette che le trappole ci sono davvero, e ci guadagna pure dei soldi!



3) Pisellino - Mezz'ora di footing (disegni P. Sangalli) **Una serie di imprevisti costringe Pisellino a correre... prima del momento previsto per la mezz'ora di footing quotidiano.

4) Grissino - I passatempi del gigante (disegni di P.Sangalli con chine di S.Dossi) (Grazie Sandro!) Annoiato, Grissino recupera dei cassoni di sapone abbandotati durante un naufragio, per fare bolle di sapone, che però esplodono sulla città causando vari danni. I cittadini gli procurano del chewing-gum su misura, ma i botti prodotti dai palloni fa rompere i vetri delle case!





5) Trinchetto - L'arte del poker (disegni P. Sangalli) ***Stufo di essere sempre battuto a poker, Trichetto tenta di vincere a poker studiando da un libro di lezioni... scritto dal suo avversario!

6) Bacheca - Bacheca non ha fortuna (disegni P. Sangalli) ****Per fare girare la fortuna a favore di Timoteo, Bacheca tenta di rubare Berenice, la gallina portafortuna di Braccio di Ferro (ripescata dalle strisce di Segar del 1928/29)! Tuttavia i vari tentativi non andranno a buon fine, e la strega si ritroverà con un gelato sulla schiena, lanciatole da Pisellino per farle mollare il volatile, che le causerà l'influenza. Timoteo non potrà fare altro che chiedere in affitto Berenice affinché sua mamma guarisca.



Il Pianeta dell'allegria da quarta di copertina di Braccio di Ferro 309-Illustrazione reperita da Gaspare Pero

I disegni sono quasi tutti di Sandro Dossi con qualche Nicola del Principe, frullati allegramente da Mario Sbattella.

19/01/13

Intervista a Roberto Viesi- uno degli ultimi autori Bianconi (di Alex Principato)


 




Legenda: RV= Roberto Viesi AP= Alex Principato
RV: Pronto?

AP: Pronto, Roberto Viesi? Sono un lettore di Braccio di Ferro…

Così inizia la mia telefonata al grande Roberto Viesi, autore tanto bravo quanto misterioso che ha disegnato dal ’77 all’80 per Braccio di Ferro dell’editoriale Metro.

AP: Faccio parte di un gruppo che su Facebook continua a parlare del personaggio di Braccio di Ferro delle edizioni Bianconi… credevamo che queste storie appartenessero a un altro autore.

C’è anche un progetto curato da un altro appassionato di BDF, Gaspare Pero, che prevede la creazione di un elenco completo di tutte le avventure della serie, con nomi degli autori, titoli e riassunto di ogni storia.
RV: Ho visto oggi nelle vostre mail la richiesta di capire chi fosse l'autore di alcune storie ed effettivamente, come ho scritto nella mail di risposta, quello che è stato pubblicato era roba mia.
AP: Quindi completamente, senza inchiostrazione di altri…
RV: Sì, ho sempre scritto e disegnato storie mie, matite e inchiostri. 
RV: Non ho mai inchiostrato tavole d'altri autori. Nell'81, quando la collaborazione con l'editore era già interrotta, fui contattato dall'autore Sangalli che mi chiese se ero disponibile a inchiostrare le sue matite, ma ormai ero impegnato a tempo pieno nell'attività di grafico. Inoltre scrivere e disegnare le proprie storie è più gratificante e, fisicamente, anche meno faticoso.
AP: Erano cmq belle, perché si avvicinavano allo stile di Sangalli, non solo nei disegni ma anche nelle storie dove era presente per esempio il famoso commissario anziano con i baffoni, che invece non si vedeva nelle storie di altri autori.
RV: In redazione mi avevano chiesto di avvicinarmi il piu’ possibile al suo stile di disegno, in modo da uniformare il piu’ possibile le mani. Per cui mi sono rifatto alla sua dinamica, al suo pennello.
AP: Molto bene, tra l’altro.
RV: Dopo un iniziale periodo di rodaggio mi sono accorto di migliorare. Agli inizi realizzavo 20-30 pagine in un mese, un anno dopo 50-60. Poi, purtroppo, probabilmente con la diffusione massiccia dei cartoni in tv, le vendite di questo genere di fumetti è andata calando. Altri avevano già chiuso, come Tiramolla, Cucciolo.  Quindi Bianconi e soci hanno tirato i remi in barca, per produrre meno… Venivano ristampate storie già pubblicate e mantenuti i collaboratori piu’ vecchi. Io disegnavo per loro da meno tempo.
AP: Peccato, perché c’era una continuità incredibile… tra te e Sangalli…
RV: Ad altri autori, come il bravissimo Colantuoni… che aveva un suo segno molto personale non potevano chiedere di uniformarsi; a me che ero "nuovo", giustamente sì.
AP: Era richiesto anche dai lettori… I lettori volevano il personaggio disegnato sempre nella stessa maniera…
RV: Mi sembra giusto. Restava comunque la grande libertà di potersi scrivere le storie senza particolari vincoli di carattere o restrizioni negli argomenti. Bello alzarsi la mattina con un'idea balzana e svilupparla in una storia. Notare una persona, un conoscente con un tic, una mania particolare… e metterla, chesso’, a Olivia… 
AP: Quindi erano anche divertenti da realizzare…
RV: Io scrivevo tutti i dialoghi a matita, esternamente alle vignette ed era divertente, qualche volta una sorpresa, leggere un paio di mesi dopo le storie pubblicate con i testi modificati a proprio gusto dal letterista.
AP: Il letterista era Nitri… era sempre lo stesso. Forse era un po’ ripetitivo… Non mi faceva impazzire… Però voi eravate bravi… Anche perché BDF ha venduto parecchio, quindi sulla qualità degli autori non si puo’ discutere.
RV: Diciamo anche che per realizzare un degno compenso dovevo disegnare almeno 4 pagine al giorno, ciò significa che non potevo perderci troppo tempo. In un fumetto completamente originale e di propria invenzione è auspicabile poterci lavorare con più accuratezza, cioè dedicarci più tempo. 
AP: Cmq era il personaggio di maggior successo della Bianconi, no?
RV: Anche per riflesso… ovviamente. Non essendo un personaggio nato dal nulla, ma sull'onda del famosissimo cartoon americano, riceveva tutta la fama indotta, altri no (Trottolino, Soldino...). Altri personaggi come Provolino… nati da varietà televisivi, sfumato il momento di notorietà venivano accontonati o camuffati con altri personaggi… tipo Saruzzo… un altro pupazzo mosso con le mani in televisione.
AP:  … da Franco Franchi…
RV: Mi sembra di ricordare che abbiano incaricato il disegnatore di cambiare i connotati ai Provolini e farli diventare Saruzzo…
AP: Ah ah ah!
RV: Sulle email vi ho segnalato anche che quasi tutte le storie realizzate da me hanno in prima pagina una piccola V.  in basso, così da potere risalire, volendo, all'autore.
AP: Si diceva che erano di Maurizio Amendola… secondo Dossi… Amendola forse ha fatto meno storie, e l’inchiostrazione era diversa.
RV: Nel periodo in cui disegnavo io, se non sbaglio, su BDF e Popeye  vedevo solo lavori di Sangalli, Dossi (che realizzava poche storie) e Colantuoni, in quei tre anni.
AP: Quindi Amendola è venuto prima, o dopo…
RV: Il grosso del lavoro veniva realizzato da Sangalli, poiché lui faceva solo le matite… gli inchiostri mi sembra di aver capito che li facesse una sua parente. Una catena di montaggio molto efficace…
AP: Sì, Agnese Fedeli. Poi lui ha rinunciato anche a quello…
AP: Se poi vuoi vedere la nostra pagina Facebook… noi continuiamo a sostenere la bandiera del personaggio, sperando che torni…
RV: Sarebbe bello ma la vedo "dura". Io attualmente sto disegnando dal 2011 un personaggio preistorico… Ürgòt, un "antico camuno" per un quindicinale locale. In questi giorni sto provando a animarlo… non un'animazione classica, ma un fumetto animato stile "fumetti in tv" con pochi movimenti, voci, rumori. Questo per vedere se  riscuote piu’ interesse. 
AP: Su Internet…
RV: Le prime due strip le ho messe sul sito e su YouTube… Poi forse proverò a proporle a qualche televisione locale…
AP: E’ interessante… è divertente… ho visto alcune vignette…
RV: E’ un personaggio molto grezzo… Un energumeno, grossolano, simpatico… Do voce alle sfaccettature più grezze del mio carattere…
AP: Che dire? Grazie per il tempo che ci hai dedicato…
RV: Grazie anche a voi per l’interesse… a risentirci, dai!
AP: Grazie… grazie.
Veramente grazie di cuore, per tutto.

Se volete vedere i lavori di Roberto Viesi, vi consiglio di visitare la pagina http://www.robertoviesi.altervista.org/  per scoprire o riscoprire un grande autore.

26/10/12

Lavare i sozzi - da Braccio di Ferro n° 70 del 1977-

 Un regalo gradito di Gaspare Pero per festeggiare i 100.000 visitatori!

Classica vicenda in cui Olivia intende fare il bagno a Pisellino, questi le sfugge, e Trinchetto prontamente si propone di acciuffarlo in cambio di un bicchiere di barbera... Solo che stavolta, oltre alla beffa di stancarsi inutilmente nell'intento, c'è pure il danno di fare lui il bagno, con la complicità involontaria di Braccio di Ferro.

Disegni di Pierluigi Sangalli, testi di vattelapesca...









24/08/12

Finalmente se magna e se beve!

Gaspare Pero mi invia questa storia disegnata da Pierluigi Sangalli tratta da Braccio di Ferro Mese n° 50 maggio 1989 e gli  pare doveroso testimoniare che qualche volta i due scrocconi riescono a mettere a segno qualche scorpacciata senza pagare...









08/04/12

Braccio di Ferro n° 374 – 18 maggio 1984- recensione di Gas75


Gas75 ci augura Buona Pasqua con la recensione di un altro Albo del popeyone nazionale 




Braccio di Ferro – Giganti e pigmei (**)disegni di Tiberio Colantuoni. I Mings, travestiti da pigmei, rubano dal museo una coppia di statue giganti. Dopo una inutile trasferta in Africa, Braccio di Ferro prende contatti coi ladri, proponendogli di scambiare le statue con… il cavallo di Troia, nel quale si nasconde per smascherarli.


Trinchetto – Amici per il barbera (***)disegni di Pierluigi Sangalli.. Storia che ricalca non poco la vicenda secondaria del film “Luci della città” di Charlie Chaplin! Se nella celebre pellicola del 1931 è Charlot a doversi destreggiare con un riccone che, quando si ubriaca, diventa un’altra persona, qui è Trinchetto a incontrare un tizio sbronzo che gli offre da bere, per poi picchiarlo e cacciarlo ogni volta che, finito a contatto con l’acqua, torna in sé. [28/38]








Pisellino – Il grande educatore disegni di Bud Sagendorf.(**). Storia deboluccia come trama. Come farsi comprare i lecca lecca da Braccio di Ferro senza chiedergli soldi.

Timoteo – I vicini di casa disegni di Tiberio Colantuoni.(***). Un dispetto tira l’altro, tra Braccio di Ferro e Timoteo, che hanno avuto l’idea di costruirsi (in una sola notte!) una casa ciascuno accanto a quella di Olivia [50-51]! Aiutandosi con una pozione di mamma Bacheca, Timoteo fa ingigantire le piante del giardino di Braccio di Ferro, distruggendogli la casa [54-55] . Scoperto il trucco da Braccio di Ferro, la casa di Timoteo fa ben presto la stessa fine [56-57] ma Olivia per un po’ non vuol più sentire parlare di piante da giardino!







Braccio di Ferro – Un veliero pieno di guai disegni di Pierluigi Sangalli.(***). Poldo è stufo di aiutare Braccio di Ferro nella costruzione del suo veliero, per cui accetta di prelevarne i progetti per conto di Bacheca, che vuole sabotare i lavori, in cambio di un bel po’ di salsicce [66/67]. Terminati i lavori, Braccio di Ferro invita Olivia a bordo per il viaggio inaugurale, ma una serie di trabocchetti rovinano la vacanza dei due [74/77]. Smascherati a bordo Bacheca e Timoteo, Braccio di Ferro provvede a fargliela pagare e condurre Olivia a casa [80-81], scoprendo per caso la complicità di Poldo nell’affare, con consueto inseguimento “randello alla mano”…