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23/06/23

Quando Satana era bellissimo: le altre origini di Geppo (Motta e Dossi)


A volte penso che alcuni fumetti non possono essere più pubblicati...per robe innocenti come la rappresentazione di una fede religiosa piuttosto che ultraviolenza, sesso e sangue. 
Per un editore è più facile ristampare Gore Scanners o Sorchella che le candide  e "cattoliche" storie di Geppo. 
Per assurdo l'editore ideale per una riedizione di Geppo  sarebbe  edizioni San Paolo che ha i soldi e i mezzi per una cronologica del diavolo buono...ma dubito che sia interessato  a mettere un demone sulla copertina del Giornalino.
Pare impossibile che descrivere un dio buono ormai sia screditante per l'autore che automaticamente viene bollato come bigotto, retrogrado e fuori dal tempo, soltanto se descrivi massacri alla Devilman puoi parlare di angeli e demoni, eppure sino agli anni ottanta i fumetti italiani per bambini erano pieni di santi e madonne, i Bianconi sicuramente più di quelli Alpe. Gli americani mi pare che nei fumetti umoristici non abbiano mai (o quasi) inserito figure religiose, forse avevano ragione loro, inserire Gesù in un comic di Bugs Bunny è un po' come la storia di Zelensky a Sanremo, nei luoghi (anche virtuali) del divertimento non bisogna riflettere ma ridere.

30/05/20

Olivia e Pisellino contro il codice della strada, cose che su Topolino mai!



Mentre sul Disneysorcio ci facevano le  ramanzine ecologiste sugli albi Bianconi Olivia e Pisellino insegnavano come imbrogliare i vigili urbani.
Recuperata da Gaspare Pero e finemente illustrata da Pier Luigi Sangalli.

23/05/20

Recensione Braccio Di Ferro n.24 del 1975


Gaspare Pero scrive: Mi sono imbattuto in un albo di Braccio di Ferro che meriterebbe la ristampa integrale immediata! Quattro storie tutte di Pierluigi Sangalli (ndr:con sceneggiature di Alberico Motta), una più spassosa dell'altra. L'albo è il n° 24 della serie principale, anno 1975 (qualche tavola allegata, avendo cura di non rovinare la rilegatura dell'albo che mi è quasi coetaneo!)

30/03/14

Braccio Di Ferro e Timoteo Master Chef , 8 ricette da leccarsi i baffi****

Bellissima storia disegnata da Pier Luigi Sangalli dove i nostri marinai preferiti s'improvvisano cuochi per ingraziarsi Olivia...peccato che prendano un pò troppo alla lettera le ricette classiche della cucina italiana.
Iniziamo con Cracco  di Ferro che ci propone:

1) La Minestra Primavera, bona per le capre e le vacche


01/03/14

Il folle diavolo Arcibaldo di Pier Luigi Sangalli ed il Geppo di Alberico Motta (cross over con Napoleone Sprint)


Ho sottomano il numero 3 di Super Geppo del 1966, ed ho incontrato questo diavolo completamente  pazzo che secondo me aveva più appeal del protagonista principale. La storia di Arcibaldo è una delle più comiche che abbia mai letto della gestione Sangalli. Una commedia degli equivoci che alla fine fa tornare Arcibaldo al manicomio, posto che per lo squinternato demone è più comprensibile del mondo reale.
L'altra vera chicca...

10/02/14

E' tornato anche il Braccio Di Ferro di Pier Luigi Sangalli!



"E' con viva e vibrante soddisfazione" che comunico questa notizia. Il 2014 è l'anno bianconiano!
Vi posto tutte le informazioni che mi ha inviato la gentile Elisabetta Sangalli  e l'intervista al nostro amato autore.

07/02/14

Il mio libro sui fumetti Bianconi





Sono emozionato, confuso e commosso. Per anni presenti sugli scaffali dell’edicola i nostri amati beniamini sembravano eterni, tanto da pensare “quell’albo lo compro domani, tanto stanno sempre là”. Ad un tratto “Puf!” , alla fine degli anni novanta scomparirono dal mercato e adesso dopo che la nostalgia ci ha sbranato e sempre più grande è la fame di rileggere quelle “Fantasie Allegre” , diventa sempre più difficile procurarsi una dose di Braccio di Ferro o Provolino. L’editore Sensoinverso, notando che da anni qui vive un suddito di Re Soldino mi ha proposto di scrivere una piccola enciclopedia su quei personaggi mai dimenticati. Ho accettato e sto gia scrivendo da una settimana, quindi , probabilmente entro l’anno esce il mio “primo”  libro

03/02/14

"Siamo stati innamorati" : Braccio di Ferro contro Pippo Baudo

Il buon Luca Romanelli spedisce ed io posto con piacere:

"Su di un BdF risalente all'aprile 1990 ho trovato una storiella di Pier Luigi Sangalli  intitolata:
"Siamo stati innamorati"
 sfiziosissima ma soprattutto attualissima.



Il nostro adorato sguercione e la sua donzella si ritrovano in una fase di amore litigarello. Ma siamo già in piena era del tubo catodico, e i problemi di coppia è lì che vanno risolti. Ordunque, dinanzi ad un sosia bianconiano del Baudo nazionale, i due innamorati dicono la loro. E ad aggiungere pepe al tutto c'è Timoteo che, in veste di 'testimone', semina zizzania a piene mani (e lancia un epocale "PUZZONE" all'eterno rivale).

07/01/14

L'evoluzione grafica di Geppo di Lorenzo Terranova ed Elisabetta Sangalli

Con l’uscita del bel volume di Lineachiara su Geppo, Luca Boschi ha finalmente chiarito i vari passaggi delle origini del personaggio, di cui avevamo discusso in alcuni post passati:
(Qui tutti i post su Geppo)
Il Cartoonist Globale  li ha arricchiti di dettagli, confermando ad esempio l’importanza avuta dal soggettista Attilio Mazzanti.
La discussione su Retronika è stata seguita con interesse anche dal maestro Pier Luigi Sangalli e dalla figlia Elisabetta.
Avevo già avuto occasione di conoscere Elisabetta Sangalli per via epistolare, e a Lucca ho finalmente avuto il grande piacere di incontrarla di persona insieme all’illustre papà. Ho quindi potuto esprimere tutta la mia ammirazione e gratitudine all’uomo che, più di 40 anni fa, mi conquistò per sempre alla causa del fumetto alla tenera età di 5 anni, grazie al suo lavoro su Braccio di Ferro.
In effetti, molti identificano Pier Luigi Sangalli principalmente col suo (enorme) lavoro su Braccio di Ferro, ma non va dimenticato, come giustamente ricordato dal Boschi nel ricco apparato redazionale del volume Lineachiara, che Pier Luigi Sangalli è stato l’artista che ha preso in mano il Geppo “primordiale” di Chierchini/Carpi/Gatto, e lo ha plasmato graficamente nel Geppo moderno che tutti conoscono. Quando poi smise di disegnare le storie del buon diavolo per dedicarsi a Braccio di Ferro e agli altri personaggi, continuò tuttavia a disegnarne tutte le copertine, svolgendo una funzione, oggi diremmo, di “character design”.
Quale contributo ed integrazione dei precedenti post sulle origini di Geppo, Elisabetta Sangalli mi ha inviato una ricostruzione per immagini delle varie incarnazioni del personaggio, evidenziando il contributo del padre all’evoluzione del buon diavolo. Il lavoro di Elisabetta è veramente interessante (come noto, un’immagine vale più di mille parole), e ve lo ripropongo di seguito:


26/12/13

BUONA AZIONE UGUALE MINCHIONE: Gli ultimi Geppo di Angelo Scariolo e Giancarlo Agnello.


Angelo Scariolo

Il motivo del titolo del post lo vedrete nelle tavole di Agnello postate in basso.
Dopo il periodo "buio" della fine anni ottanta, con albi pieni di ristampe e sbattellamenti senza fantasia, nel decennio successivo gli eredi di Renato Bianconi provarono a rinnovare il personaggio, con coraggio, per restare nell'edicole italiane ormai asfittiche e in overdose di manga e super eroi.
Neanche Topolino sarebbe sopravvissuto se non avesse avuto alle spalle i grandi budget della Disney.
Era un'epoca vaga, nebbiosa di cui pochi hanno ricordi.
Noi ragazzi di ieri eravamo gia ometti  e quindi  impegnati nei mille rompicogliosi  impegni dell'età adulta.
Nel  tempo libero rimasto a disposizione eravamo più impegnati a rincorrere le sottane che a dare  spazio ad i nostri adorati compagni dell'infanzia.

20/12/13

Mario Sbattella non c'è più.



Ne da la triste notizia Sandro Dossi su  Facebook.
Uno dei pilastri di Casa Bianconi.
Un caro amico dello stesso Sandro e di Pierluigi Sangalli, Alberico Motta, Tiberio Colantuoni, Nicola Del Principe, Umberto Manfrin  e di tutti gli altri artisti che ci hanno fatto sognare.
Mario  è andato via questa primavera senza che la famiglia ne avesse dato notizia.

10/12/13

Differenze ed evoluzioni…in cosa differisce il mondo di Popeye da quello di Braccio Di Ferro?




E’ vero che il cast di characters utilizzati dall’editore Bianconi era quello del King Features Syndicate ma possiamo dire che abbiamo a che fare realmente con gli stessi personaggi?
L’universo spinacico italiano è una dimensione a parte con leggi e modi diversi, oserei azzardare l’ipotesi di un vero è proprio universo alternativo a quello classico.
Partiamo dal protagonista principale:

Popeye/Braccio Di Ferro
Segar aveva definito il marinaio come sgrammaticato, naturalmente forzuto, indistruttibile, dal cuore d’oro ed incapace di malmenare un donna.

30/11/13

Speciale Provolino Story n.2-Luglio 1984-Edizioni Metro-lire 1500****





Alberico Motta e Pierluigi Sangalli non raggiungevano il “massimo umoristico” soltanto con le avventure di Braccio. 
A volte penso che i canoni dettati dai characters del mondo di Popeye fossero anche un limite , perché il tutto doveva risolversi, nella maggior parte dei casi , nel finale mazzulatorio. 
Provolino era un personaggio più libero, come il poco fortunato Pierino che editorialmente non visse abbastanza a lungo da poter diventare una pietra miliare del fumetto umoristico italiano , nonostante i fantastici esperimenti narrativi del maestro Motta.

20/11/13

Storia completa! Geppo in “Pubblicità per l’inferno” del grande Sandro Dossi (ovvero Manberto nel girone dei superbi)





L’illustrissimo e gentilissimo Sandrone ci dona questa perla tirata fuori dal baule di tesori Bianconi che stanno lì ad aspettare che qualche intelligente editore si accorga che nelle edicole c’è  fame di Geppo.
Siori che stampate  fumetti, fate un salto su Ebay ed andate a controllare le quotazioni che hanno raggiunto i “giornaletti” del buon diavolo, un albo degli anni sessanta raggiunge i quaranta €, come un Bonelli prima edizione, gli albi anni settanta-ottanta-novanta vanno via a non meno di cinque €.
Ve lo deve spiegare un umile appassionato che il ferro va battuto finché è caldo?

16/11/13

Speciale "Pugni Dollari & Spinaci" il rarissimo film dedicato al Braccio di Ferro Bianconi!


Questa è una vera chiccona, la pellicola uscì nel dicembre del 1977 con la regia di Emimmo Salvi.
Gli attori protagonisti comprendevano star del calibro di Gordon Mitchell, Maurizio Arena, Ugo Bologna e Giacomo Furia.
Il film è praticamente invisibile, la VHS della CVR, sui siti specializzati, costa  tra i duecento ed i quattrocento  euro ed io, ahimè, non ho mai avuto il piacere di assistere a questo delirio di celluloide.
Oggi in un mercatino ho trovato il n.76 di Braccio di Ferro del 1977 (Edizioni Metro) ed indovinate cosa c'era dentro? Un articolo, non firmato, su "Pugni Dollari & Spinaci".

18/10/13

E' Tornato! GEPPO – IL DIAVOLO BUONO-RW Edizioni Lineachiara ***** (a priori)

La cover rossa è una rielaborazione di alcuni disegno di Carpi rimontati

Il gentilissimo Andrea Mazzotta su Facebook mi ha fornito finalmente tutte le informazioni possibili per una corposa preview da pubblicare qui sul Blog più bianconico del Web.
Questa è una missione possibile, il successo dell'opera può fare da ponte al primo vero ritorno dei nostri amati eroi dei fumetti, dipende tutto da noi!

08/10/13

Kid n. 8–Edizioni Alhambra-Aprile 1971-reperto reperito da Filippo Tattini



Cover del grande Alberico Motta

Il buon Filippo mi ha spedito via mail alcune scansioni di questa chicca cartacea.
Non fatevi ingannare dall’altisonante nome "Edizioni Alhambra", questo recensito è  un puro fumetto razza Bianconi.

28/09/13

Il vero nome di Braccio di Ferro è Celestino, le origini del Popeye Bianconi****

 

Questa storia disegnata e sceneggiata da Pierluigi Sangalli con le chine di Sandro Dossi dovrebbe essere utilizzata come prefazione ad un eventuale antologia del famoso marinaio.
"L'Ancoretta Tatuata" è la prova che il guercio italiano  vive in un universo alternativo all'originale, le stesse origini del personaggio, mai dettagliate così precisamente da Segar o Sagendorf, indicano parentele ed affinità che sono discordanti ed incoerenti con quelle del character  U.S.A.