Ho trovato al mercatino qualche numero del bel Pecos Bill edito da Fasani negli anni sessanta. La serie continuava quella realizzata da Guido Martina e Raffaele Paparella nel 1949 per gli Albi d'Oro Mondadori. Le storie della leggenda del West sono molto ben congegnate ed originali con un simpatico Davy Crockett obeso,violento ed ubriacone che pare anticipare certi personaggi dei western all'italiana ed una splendida Calamity Jane moderna eroina sparatutti e non donzella in pericolo. La chicca che ho trovato nel n.152 del 1963 è però questa breve storia (senza Pecos) di Hugo Pratt che fa parte delle leggende indiane che furono raccolte in due (cari e rari) volumi di Fumetto Club e nel Wheeling pubblicato da Rizzoli Lizardi. Io non conoscevo questa produzione di Pratt ma ne avevo riconosciuto lo stile...cosa che mi fa sempre tornare al vecchio discorso che certe mani non esistono più, quegli autori che riconoscevi a distanza perchè con un tratto così personale ed una pennellata così particolare che non avevano bisogno di credits sull'albo. Godetevi, in questa mirabolante epoca d'ingegneri e tecnici, questa antica novella artigianale di Pratt. 4 pagine stampate su carta ormai gialla come papiro.
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16/01/13
L'angolo del Gossip - Valentina di Guido Crepax potrebbe essere la nipote di Corto Maltese di Hugo Pratt
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