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17/04/22
07/04/22
Mazinga Z contro Duplicator di Leone Cimpellin (storia completa)
Mi piace come si sposa lo stile spigoloso di Cimpellin con l'opera di Nagai anche se il Dottor Inferno sembra il Numero uno. Sarà che i manga del maestro Go li ho sempre visti come roba adulta rispetto agli anime trasmessi in TV ed il tratto di un' autore versatile ma prevalentemente realistico e grottesco come Leone secondo me si sposa bene con la saga dei Mazinger
09/05/16
Ma chi @°**§ lo traduceva il Popeye di Sagendorf su Linus negli anni settanta?
Non è un montaggio, la tavola completa la posto qui sotto. E' mai possibile che il bravo Oreste Del Buono abbia fatto passare una traduzione così evidentemente forzata e sbagliata di questa "domenicale" di Bud Sagendorf? Capisco che Alterlinus non era diretto ai poppanti ma c'è un limite anche alle licenze "poetiche".
05/09/14
Una leggenda indiana di Hugo Pratt:Il Serpente Maligno
Ho trovato al mercatino qualche numero del bel Pecos Bill edito da Fasani negli anni sessanta. La serie continuava quella realizzata da Guido Martina e Raffaele Paparella nel 1949 per gli Albi d'Oro Mondadori. Le storie della leggenda del West sono molto ben congegnate ed originali con un simpatico Davy Crockett obeso,violento ed ubriacone che pare anticipare certi personaggi dei western all'italiana ed una splendida Calamity Jane moderna eroina sparatutti e non donzella in pericolo. La chicca che ho trovato nel n.152 del 1963 è però questa breve storia (senza Pecos) di Hugo Pratt che fa parte delle leggende indiane che furono raccolte in due (cari e rari) volumi di Fumetto Club e nel Wheeling pubblicato da Rizzoli Lizardi. Io non conoscevo questa produzione di Pratt ma ne avevo riconosciuto lo stile...cosa che mi fa sempre tornare al vecchio discorso che certe mani non esistono più, quegli autori che riconoscevi a distanza perchè con un tratto così personale ed una pennellata così particolare che non avevano bisogno di credits sull'albo. Godetevi, in questa mirabolante epoca d'ingegneri e tecnici, questa antica novella artigianale di Pratt. 4 pagine stampate su carta ormai gialla come papiro.
26/03/14
Fiordipesco "La Luna nel Pozzo" di Nicola Del Principe una meravigliosa storia completa del 1961*****
Ho preso questa storia da Voci d'Oltremare del dicembre 1961, una rivista dei frati missionari di Parma che veniva curata da Renato Bianconi contemporaneamente (e anche poco dopo) il lancio delle prime testate "Il Ponte". Più che per la qualità della storia "religiosa" ho voluto omaggiare Nicola che quando aveva voglia e tempo era uno dei più grandi fumettisti italiani. Pochi sono stati eclettici e versatili come il maestro di Pescasseroli che ha spaziato dal fumetto per bambini, all'erotico a quello d'azione mantenendo sempre un tratto riconoscibilissimo. La cura dei suoi primi lavori su Abelarda, Trottolino ed i personaggi secondari era lontanissima dal tratto cartoonesco e essenziale del periodo prima del tracollo bianconiano. Paragonate questa perla con i Soldino o Pinocchio degli anni ottanta e noterete che non sempre l'evoluzione è un bene, sembra come passare dall'architettura di una chiesa medievale a quella specie di ufo che sono le cappelle moderne. Come mi piacerebbe poter postare tutto il mio materiale su Retronika per mantenere il ricordo di qualcosa che sta realmente sparendo, decine e decine di personaggi umoristici ed autori stanno andando verso l'oblio e molte cose non saranno, ovviamente, ristampate mai più. Se ci fosse una legge che dopo cinquant'anni puoi postare tutto su Internet senza problemi di diritti riverserei su Retronika tutta la mia soffitta, a mò di museo, per il piacere di tutti i visitatori...ma così ahimè non è.
06/01/14
Il tenente BlackBerry di Alberto Simioni
Gigitex di Alberto Simioni insieme al Nerofumo di Carlo Peroni erano buoni motivi per leggiucchiare il Piccolo Missionario, rivista ancora attiva redatta dai missionari comboniani a partire dal 1927 che ha l'utile compito di sensibilizzare i bambini ai problemi del terzo mondo.
01/12/13
I Tattini Bros recensiscono l'Almanacco del Pionere n.1 del 1973-Il corrierino comunista
In teoria avrebbero vinto il concorso ma Filippo e Francesco rinunciano al premio perchè uno sta in Cina e l'altro in Finlandia e mi costerebbe un migliaio di euro effettuare la spedizione.
I bravi e generosi ragazzi quindi lasciano i fumetti alla seconda recensione che arriverà (tanto il contest è senza scadenza).
Recensione con un bel pò di storie complete:
20/11/13
Storia completa! Geppo in “Pubblicità per l’inferno” del grande Sandro Dossi (ovvero Manberto nel girone dei superbi)
L’illustrissimo e gentilissimo Sandrone ci dona questa perla
tirata fuori dal baule di tesori Bianconi che stanno lì ad aspettare che
qualche intelligente editore si accorga che nelle edicole c’è fame di Geppo.
Siori che stampate fumetti, fate un salto su Ebay ed andate a
controllare le quotazioni che hanno raggiunto i “giornaletti” del buon diavolo,
un albo degli anni sessanta raggiunge i quaranta €, come un Bonelli prima
edizione, gli albi anni settanta-ottanta-novanta vanno via a non meno di cinque
€.
Ve lo deve spiegare un umile appassionato che il ferro va battuto
finché è caldo?
17/06/13
Una meravigliosa storia completa di Giorgio Rebuffi del 1954 "Fungolino nel paese degli indovinelli"*****
Oooooh torniamo in territorio italiano ed occupiamoci di questo piccolo capolavoro che ho scovato sulle pagine de "La Vispa Teresa" n.12 del 1954. All'epoca della storia che vi accingete a leggere Rebuffi aveva 26 anni, ma il tratto era già maturo e riconoscibile. Un dubbio che mi sono posto è:
Il più famoso Pon Pon di Bottaro nasce nello stesso anno di Fungolino con il nome di Sor Funghetto (così si dice), ma in realtà viene pubblicato per la prima volta sul settimanale "Lo Scolaro" nel 1955.
Il funguomo di Giorgio quindi va in edicola prima della simpatica muffa di Luciano.
Le idee sono nell'aria e basta afferrarle?
Prima della pubblicazione ho chiesto a Luca "Laca" Montagliani il permesso per la pubblicazione e l'uomo del REB non solo ha detto sì ma ha anche fornito una cronologia completa di tutte le storie rebuffiane pubblicate su "La Vispa Teresa" dell' Editoriale Dea.
Il più famoso Pon Pon di Bottaro nasce nello stesso anno di Fungolino con il nome di Sor Funghetto (così si dice), ma in realtà viene pubblicato per la prima volta sul settimanale "Lo Scolaro" nel 1955.
Il funguomo di Giorgio quindi va in edicola prima della simpatica muffa di Luciano.
Le idee sono nell'aria e basta afferrarle?
Prima della pubblicazione ho chiesto a Luca "Laca" Montagliani il permesso per la pubblicazione e l'uomo del REB non solo ha detto sì ma ha anche fornito una cronologia completa di tutte le storie rebuffiane pubblicate su "La Vispa Teresa" dell' Editoriale Dea.
12/06/13
25/04/13
Birba e Spacca - Acido Potabile (storia completa)
Nella mia lunga carriera di lettore è la prima volta che incontro questi due galletti.
Il disegnatore è confermato come Giuseppe Perego (grazie alla cricca del Vintagecomics).
Le tavole sono tratte da "Le storie di Tiramolla", anno XVII , numero 3 del 1977 ma il tratto e la sceneggiatura dell'avventura mi fanno pensare a qualcosa di concepito parecchio tempo prima degli anni settanta, infatti Aumaldo scrive sul forum del Vintagecomics che altre storie con i due pollastri si trovano sugli albi di Cucciolo degli anni cinquanta.
Godetevi questa chicchetta con Birba, Spacca e la volpe Gratta.
Il disegnatore è confermato come Giuseppe Perego (grazie alla cricca del Vintagecomics).
Le tavole sono tratte da "Le storie di Tiramolla", anno XVII , numero 3 del 1977 ma il tratto e la sceneggiatura dell'avventura mi fanno pensare a qualcosa di concepito parecchio tempo prima degli anni settanta, infatti Aumaldo scrive sul forum del Vintagecomics che altre storie con i due pollastri si trovano sugli albi di Cucciolo degli anni cinquanta.
Godetevi questa chicchetta con Birba, Spacca e la volpe Gratta.
24/03/13
Braccio Di Ferro-Il bambino cresciuto-Una delle tre storie di Alberico Motta da leggere per intero e tutta per voi!******
Avevo letto le avventure di Braccio di Ferro scritte e disegnate da Alberico Motta anni fa, il suo tratto morbido mi faceva accostare lo stile ai cartoons dei Fratelli Fleischer.
Alberico ha disegnato soltanto tre storie di Popeye e gli originali sono stati venduti ad un appassionato.
Questa chicca regalataci da Motta è un vero gioiello!
C'è tutto quello che fa il "Bianconi Style".
Timoteo novello Erode affetto da satiriasi tenta di uccidere Pisellino, ne prende il posto e si limona Olivia ripetutamente davanti alla faccia di Braccio di Ferro.
Il Popeye nazionale ha la stessa apertura mentale di un pastore maremmano e pensa che i bambini vengano educati bene soltanto a sganassoni e le donne reguardite a papagni.
Edipo,culetti al vento, Pisellino Mosè e vecchie menate!
Affanculo il politically correct!
Un capolavoro che dovete leggere e gustare.
Grazie Alberico!
Qui sotto potete leggere la storia completa:
https://docs.google.com/file/d/0B_Sev4hc52nhdW1QblFLaTcza2M/edit?usp=sharing
Alberico ha disegnato soltanto tre storie di Popeye e gli originali sono stati venduti ad un appassionato.
Questa chicca regalataci da Motta è un vero gioiello!
C'è tutto quello che fa il "Bianconi Style".
Timoteo novello Erode affetto da satiriasi tenta di uccidere Pisellino, ne prende il posto e si limona Olivia ripetutamente davanti alla faccia di Braccio di Ferro.
Il Popeye nazionale ha la stessa apertura mentale di un pastore maremmano e pensa che i bambini vengano educati bene soltanto a sganassoni e le donne reguardite a papagni.
Edipo,culetti al vento, Pisellino Mosè e vecchie menate!
Affanculo il politically correct!
Un capolavoro che dovete leggere e gustare.
Grazie Alberico!
Qui sotto potete leggere la storia completa:
https://docs.google.com/file/d/0B_Sev4hc52nhdW1QblFLaTcza2M/edit?usp=sharing
21/02/13
Storia completa : Pierino – Il racconto del mese –Picciotto –Storia e Disegni di Alberico Motta.*****
Ci sono cinque asterischi la in alto e vi chiederete perché.
Una storia che mi fa gridare un orgoglioso "MINCHIA" di soddisfazione.
Quando valuto una storia tendo sempre a contestualizzarla
agli anni in cui viene prodotta e al pubblico a cui viene rivolta. Questa è una
storia degli anni sessanta pubblicata in albo per bambini.
Metteteci pure che io sono un terrone siculo (orgoglioso)
che da dodici anni si ciba di polenta taragna in quel di Bergamo e anche se non
ha vissuto la tragicità dell’esodo che colpiva i poveri lavoratori del sud grazie al contesto culturale che è fortunatamente
cambiato , non posso non essere emotivamente colpito dalla poesia e
drammaticità di questa avventura che è
tutto fuorchè comica.
Quel che racconta Alberico Motta mi ricorda i discorsi dei miei vecchi parenti emigrati che quando
ritornavano in Sicilia avevano i lucciconi agli occhi. Grazie ai voli low cost
le distanze sono ormai relative, il costo è minimo e si riesce a fare spesso
qualche viaggetto nella terra d’origine, ho conosciuto migranti che sono tornati in Italia per la
prima volta dopo una decina d’anni dal loro trasferimento come minatori in Belgio e operai in America o in
Australia. Ignoranti ed analfabeti in un mondo completamente diverso che non li
accettava e sfruttava come animali da soma. La stessa Italia del “Nord” non accettava i meridionali perché non si può negare che per anni c’è
stata un paese che di unico aveva
soltanto la costitizione ma che in
realtà era composta da due nazioni diverse per tradizioni e sviluppo , per
possiblità economiche e costumi. Non mi è mai capitato , per fortuna, di avere
a che fare con razzismo e spocchia, mal ne incorerebbe allo sfortunato che si
tacciasse superiore, sono persona quieta ma ho argomenti storici e lingua abbastanza pronta per difendere
presupposte colpe e difetti che
avremmo noi sudisti , spesso soltanto
vittime della cattiva amministrazione e del crimine organizzato
piuttosto che fannulloni menefreghisti asserviti al malaffare. Questo romanzo di Alberico è di veduta aperta
e moderna, Motta constata che per colpa della disoccupazione dilagante il sogno
del povero siciliano è il posto fisso , qui rappresentato dalla sicurezza della
divisa, vi siete mai chiesti perché i Carabinieri, i Poliziotti spesso sono di origine meridionale?
Un motivo c’è …la rivalsa , il voler rappresentare la giustizia
, cosa spesso negataci e anche per scardinare quel marchio falso ed infamante
che è l’essere tutti simpatizzanti di cosa nostra.
Tornando alla storia…qui stiamo dalle parti del neorealismo
di Vittorio de Sica e perché no
anche di Ermanno Olmi che nel suo “Albero degli zoccoli” illustrava un
nord che non era molto distante nella sua povertà e fame del tanto vituperato sud.
Godetevi la libertà
che concedeva Renato Bianconi ad i suoi autori , apprezzate quando un
personaggio “minore” come Pierino avesse tanto da dire, divulgate le capacità
narrative e grafiche di Alberico Motta e comprendete l’impossibilità insita nel loro essere americani dentro che un Popeye,
un Topolino o un Tex possano riconoscersi come vero “fumetto italiano”.
Ce ne sarebbe da parlare…quanti e quali sono i “personaggi italiani” del fumetto, con
storie che siano ambientate nelle nostre città con i nostri tick, i nostri
difetti, i nostri dialetti e che raccontino la nostra storia.
Provolino, Saruzzo, alcuni eroi del Corriere dei Piccoli …e
poi?
Grande introduzione con il recupero di una figura ormai scomparsa il cantastorie |
descrizione della veccha Trinacria degna di Andrea Camilleri |
Qui si esagera un pò perchè mia nonna portava il velo ma non il burqa |
un avo di Borghezio |
ferribbotte era in antico dialetto siculo l'autobus, nome che prende origine da una marca d | 'automezzi |
qui mi sono commosso sul serio |
Una storia che mi fa gridare un orgoglioso "MINCHIA" di soddisfazione.
17/02/13
And the Winner is...FEDERICO CENCI!
Il primo concorsone della storia di Retronika è stato vinto da FEDERICO CENCI
Che ha fornito quattro risposte esatte su sei è riceverà la tavola di Abelarda disegnata da Alberico Motta
Il fumetto in questione s'intitolava Zig Zag
Qui sotto potete scaricare la storia completa in formato PDF che Alberico Motta ci ha donato:
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