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08/04/12

Braccio di Ferro n° 374 – 18 maggio 1984- recensione di Gas75


Gas75 ci augura Buona Pasqua con la recensione di un altro Albo del popeyone nazionale 




Braccio di Ferro – Giganti e pigmei (**)disegni di Tiberio Colantuoni. I Mings, travestiti da pigmei, rubano dal museo una coppia di statue giganti. Dopo una inutile trasferta in Africa, Braccio di Ferro prende contatti coi ladri, proponendogli di scambiare le statue con… il cavallo di Troia, nel quale si nasconde per smascherarli.


Trinchetto – Amici per il barbera (***)disegni di Pierluigi Sangalli.. Storia che ricalca non poco la vicenda secondaria del film “Luci della città” di Charlie Chaplin! Se nella celebre pellicola del 1931 è Charlot a doversi destreggiare con un riccone che, quando si ubriaca, diventa un’altra persona, qui è Trinchetto a incontrare un tizio sbronzo che gli offre da bere, per poi picchiarlo e cacciarlo ogni volta che, finito a contatto con l’acqua, torna in sé. [28/38]








Pisellino – Il grande educatore disegni di Bud Sagendorf.(**). Storia deboluccia come trama. Come farsi comprare i lecca lecca da Braccio di Ferro senza chiedergli soldi.

Timoteo – I vicini di casa disegni di Tiberio Colantuoni.(***). Un dispetto tira l’altro, tra Braccio di Ferro e Timoteo, che hanno avuto l’idea di costruirsi (in una sola notte!) una casa ciascuno accanto a quella di Olivia [50-51]! Aiutandosi con una pozione di mamma Bacheca, Timoteo fa ingigantire le piante del giardino di Braccio di Ferro, distruggendogli la casa [54-55] . Scoperto il trucco da Braccio di Ferro, la casa di Timoteo fa ben presto la stessa fine [56-57] ma Olivia per un po’ non vuol più sentire parlare di piante da giardino!







Braccio di Ferro – Un veliero pieno di guai disegni di Pierluigi Sangalli.(***). Poldo è stufo di aiutare Braccio di Ferro nella costruzione del suo veliero, per cui accetta di prelevarne i progetti per conto di Bacheca, che vuole sabotare i lavori, in cambio di un bel po’ di salsicce [66/67]. Terminati i lavori, Braccio di Ferro invita Olivia a bordo per il viaggio inaugurale, ma una serie di trabocchetti rovinano la vacanza dei due [74/77]. Smascherati a bordo Bacheca e Timoteo, Braccio di Ferro provvede a fargliela pagare e condurre Olivia a casa [80-81], scoprendo per caso la complicità di Poldo nell’affare, con consueto inseguimento “randello alla mano”…









13/04/11

Soldino n.16 -1 Agosto 1975****






Si è gia parlato di Nonna Abelarda qui ed in altri post.

I personaggi non licenziati dell'Editore Bianconi sono i miei preferiti, Nonna Abelarda ed il suo microverso sono una delle più belle invenzioni fumettisitiche italiane. La vecchietta al fulmicotone meriterebbe ancora spazio nelle fumetterie con qualche opera di ristampa perlomeno per le prime splendide avventure.

recensione dell'albo:

1) Il vaso di Menphis - disegni di Nicola del Principe - Soldino giocando distrugge il vaso preferito della vegliarda. Il vaso è una riproduzione economica del vaso di Menphis esposto al museo egizio. Soldino decide di acquistarne un altra riproduzione per sostituire il vaso rotto. Nel frattempo la Banda Neroni ruba il vaso originale scontrandosi con il reuccio di Bancarotta.
Nonna Abelarda insegue i felloni e dopo varie pestate il reperto originale va disgraziatamente in cocci. Il gruppo decide di tornare nel passato grazie alla macchina del tempo del professor Lampadina ed acquistare, ai prezzi del tempo, un nuovo vaso originale. Dopo varie peripezie ci si accorge che il vaso vero è ancora al museo perchè riportato da Soldino che lo aveva scambiato per sbaglio durante lo scontro con i Neroni.****

2) Storiella minima - disegni di Nicola del Principe

3) Il lavoro non sfama - disegni di Tiberio Colantuoni-un avventura dei ladri gemelli Nik e Nok. Colantuoni, il mio autore preferito della Bianconi, aveva creato un piccolo mondo a sè nel mondo Abelardesco, con personaggi che nessun altro riprendeva, i gemelli Nik e Nok (che sembrano componenti della Banda Bassotti disneyana senza mascherina) , il geniale dottor Magnus (che ricorda fisiologicamente il perfido Spennacchiotto nemico di Super Pippo) e lo scimmione Bongo (creatura abbastanza originale, si potrebbe pensare al Magilla di Hanna e Barbera ma il personaggio di Tiberio è molto più vivo , psicologicamente definito e divertente. L'idea di sostituire il linguaggio parlato con dei cartelli è persino geniale).
In questa storia i gemelli criminali decidono di lavorare, guadagnando onestamente. Ricevuta la paga decidono di rapinare una banca per arrotondare, ma una guardia giurata ed il cagnaccio che l'accompagna fa loro cambiare idea. I due sono costretti a fare un deposito in banca con l'interesse dell'uno per cento (certe cose non cambiano mai). I due onesti obbligati, rimasti senza una lira, decidono di farsi sfamare da Nonna Abelarda che è anche un ottima cuoca, ma la vecchia è andata in vacanza approffitando della ritrovata rettitudine dei due ribaldi. La morale della storia è ambigua, meglio rubare che lavorare? Anche per questo adoro i fumetti Bianconi****

4) Il super magnus - disegni di Tiberio Colantuoni -Il dottor Magnus crea un robot a sua immagine e somiglianza più forte di Nonna Abelarda. In una scena truculenta, la vecchia viene travolta da uno schiacciasassi , trasformata in pizza abelardina e divorata dall'automa. Abelarda distrugge il contenuto interno della macchina assassina e mena di brutto il Magnus originale ed i complici Nik e Nok.****


5) La guardia del sorcio - disegni di Nicola del Principe - Il duca Frittella ingigantisce un topo per far scappare dalla paura Nonna Abelarda e rapire per l'ennesima volta il piccolo Soldino. Il reuccio scoperto il siero che ingigantisce lo inocula in un gatto ristabilendo l'ordine naturale delle cose***


6) vignette con i famosi collage di Mario Sbattella**

7) il fantasma galeotto - disegni di Tiberio Colantuoni - Bongo lo scimmione , che vi ricordo nasce come personaggio negativo e viene in seguito reguardito a suon di sberloni d'acciaio dalla nostra simpaticissima megera, imbroglia la Nonna carceriera facendole pescare un mappa del tesoro imbottigliata. L'isola del tesoro è in realtà l'isola Bonitas , terra bananifera per eccelenza. Sull'isola è nascosto un latitante che si camuffa da fantasma per intomorire Nonna Abelarda. Il povero ladruncolo scivola su le banane di Bongo e viene scoperto e picchiato dalla vecchia forzuta. Abelarda raccoglie tutte le banane dell'Isola ed impone al povero scimmione , un solo unico delizioso frutto al giorno. Altro che Rosanna Lambertucci.*****



Tutto quello che è attinente il mondo di Bancarotta va acquistato senza remore.

I fumetti di Soldino , a mio avviso meno comuni di quelli di Geppo o Braccio di Ferro si trovano ai soliti bassi prezzi da uno a cinque euro in base alla fortuna e la rarità.