Visualizzazione post con etichetta gianluigi bonelli. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta gianluigi bonelli. Mostra tutti i post

12/05/16

John Bonel, quando Gianluigi Bonelli arrotondava con i franchi di Sagèdition


Non molti sanno che il papà di Tex Willer all'inizio della sua carriera, prima d'intraprendere la strada "Audace", oltre a lavorare per S.A.E.V. scriveva anche alcune storie per il mercato francese del gigante mascherato italiano Amok. Notizia presa da una lettera di Luigi Marcianò  su Fumo di China 170. Lo pseudonimo utilizzato era John Bonel, probabilmente il nome fu preso di peso dal suo mito personale, il regista John Ford e poi un  bel cognome tronco come nella tradizione d'oltralpe. Mi vengono in testa tanti pensieri, perchè Amok l'ho letto pure io, le storie a fumetti disegnate da Antonio Canale /Tony Chan erano così belle che ricordo vennero ristampate almeno sino alla fine degli anni settanta e qualche albo, forse Dardo, me lo ritrovo ancora in soffitta. Chissà se Canale fosse nato in America che meraviglie ci avrebbe regalato sui classici super eroi se non fosse stato sfruttato perlopiù per questo clone (meraviglioso però) di Phantom. In quella copertina lì messa sotto il titolo quel faccino mascherato non è bello come il Daredevil di Bill Everett