Divertentissima storia che ho letto ieri sera, mi sa per la
prima volta visto che sghignazzavo nonostante il sonno. L’avventura è di Abramo
e Giampaolo Barosso graziata dalle matite di Romano Scarpa con chine di Rodolfo
Cimino. Io l’ho trovata sul classico Mondadori “Paperone 68” anche se l'esordio stampato fu su Topolino n.357 del 1962 . Il Clavicembalo è stata ripubblicata da
poco nell’omnia di Scarpa. Il fetentissimo Lord Money (tipo che riapparirà
nella storia Zio Paperone e il Bukara bucato), ricco inglesucolo pieno di
spocchia, fa visita ai possedimenti dello yankee Paperone che gli mostra i suoi
“pochi” averi. Nulla pare turbare il suddito della regina, ma appena nota una
vecchia macchina da scrivere rotta che Paperone non usa più, si prodiga di
sostituirgliela con una fiammante “elettrica” ultimo modello. Allo zione non
sembra vero e accetta subito. Peccato che il rottame sia un rarissimo “clavicembalo
scrivano” da 50.000 dollari e Paperone rischia di diventare lo zimbello di
tutti gli affaristi per l’imbroglio subito. Su imbeccata di Paperino si parte
all’acquisto di tutti i clavicembali del globo per dimostrare che Paperone ha
donato la macchina a Lord Money perché uno dei tanti “doppioni” in suo
possesso. La parte più bella è quella
che vede Paperino nella germanica Pistswizz, dove il sindaco per portare a
termine lo scambio di macchine con il pennuto, prima si fa acquistare il
modello più costoso di macchina da scrivere automatica sul mercato, poi fa
allacciare la corrente elettrica del comune a spese di Paolino e infine vuole mille
dollari in cambio del clavicembalo, non contento insegue Paperino per vendergli
anche una scassatissima radio. Zio Paperone, invece, a Buena Noche, paese dell’America
Latina ha a che fare con un peone che aumenta i prezzi a ogni battuta…sarà
pagato dal vecchio tirchione ma verrà anche pestato a sangue dallo stesso.