La Marvel collana dei What
If? È sempre stata una delle mie preferite. Era bello poter immergersi in
universi alternativi dove le migliori e peggiori ipotesi sul destino dei nostri
super eroi, erano possibili senza dover per forza intaccare la continuity
ufficiale. Era una testata parecchio sperimentale, spesso utilizzata come banco
di prova per nuovi sceneggiatori e disegnatori, le ipotesi più ardite erano
permesse, tanto era tutto uno “scherzo”. Peccato che non sia uno scherzo il
nuovo universo Marvel ufficiale, sta cosa del Battleworld è una delle peggiori cagate nella storia della casa
delle idee. Disney ti devi rassegnà, i fumetti continueranno a leggerli in
pochi, inutile che azzeri, trasformi e cambi, lo zoccolo duro è quello che è e
se continui così perdi pure quello. Adesso scriviamo di questa storia dell’Hulk
impazzito. Direte ma l’Hulk degli anni ottanta non era folle anche nell’universo
ufficiale? Come ci dice il recentemente defunto Osservatore (per chi non lo sapesse ammazzato da Nick Fury nella saga Original Sin) Hulk era un pazzo sì ma alla Van Gogh, un tipo grosso verde che
parla con gli scoiattoli e che vuole andare a vivere nella baita del nonno di
Heidi senza che nessuno venga a rompergli i maroni.