La Marvel collana dei What
If? È sempre stata una delle mie preferite. Era bello poter immergersi in
universi alternativi dove le migliori e peggiori ipotesi sul destino dei nostri
super eroi, erano possibili senza dover per forza intaccare la continuity
ufficiale. Era una testata parecchio sperimentale, spesso utilizzata come banco
di prova per nuovi sceneggiatori e disegnatori, le ipotesi più ardite erano
permesse, tanto era tutto uno “scherzo”. Peccato che non sia uno scherzo il
nuovo universo Marvel ufficiale, sta cosa del Battleworld è una delle peggiori cagate nella storia della casa
delle idee. Disney ti devi rassegnà, i fumetti continueranno a leggerli in
pochi, inutile che azzeri, trasformi e cambi, lo zoccolo duro è quello che è e
se continui così perdi pure quello. Adesso scriviamo di questa storia dell’Hulk
impazzito. Direte ma l’Hulk degli anni ottanta non era folle anche nell’universo
ufficiale? Come ci dice il recentemente defunto Osservatore (per chi non lo sapesse ammazzato da Nick Fury nella saga Original Sin) Hulk era un pazzo sì ma alla Van Gogh, un tipo grosso verde che
parla con gli scoiattoli e che vuole andare a vivere nella baita del nonno di
Heidi senza che nessuno venga a rompergli i maroni.
Sono gli altri, in primis
il generale Ross, lo strizzacervelli
Samson, i Vendicatori che senza di lui non riescono mai a risolvere una
mazza, a tirarlo in ballo. Se fosse per Hulk se ne starebbe lì a mangiare mele
appena colte e a trombare con la Jarella
del momento. In questo What If? Succede però che Hulk diventa un pazzo
omicida.
Le origini di Hulk sono rinarrate, questa volta Bruce Banner arriva un
pelo in ritardo mentre tenta di salvare Rick
Jones dallo scoppio della bomba Gamma e succede qualcosa di inaspettato,
Banner diventa Hulk ma è psicologicamente collegato a Rick Jones. Se fai del
male a Jones fai del male a Hulk.
Quella
fetecchia del suocero di Banner, scoprendo l’arcano e tenendo conto che il golia verde sta spapagnando tutto l’esercito,
decide di torturare Jones per far tornare Hulk alla base gamma, però il generale
esagerà un po’ e fa fuori Rick.
Da qui il caos.
Hulk ammazza metà dei
Fantastici Quattro. Prima tenta di trasformare Reed Richards in Mister Muscolo Harbert
poi da una lezioncina
definitiva all’insopportabile Johnny
Storm e infine ammazza Ben Grimm.
Primo capocollo |
Sue Storm per fortuna scompare dalla
circolazione. Arrivano metà dei futuri Avengers, Iron Man con l’armatura boiler e il giovine Thor. Nonostante gli
eroi uniscano le forze Stark finisce
come una lattina di Budweiser.
Thor
disperato allora spezza la noce del capocollo di Hulk e poi come il solito
piagne. Il Dio del tuono per cortesia manda Banner nel paradiso delle Valchirie
che chissà come tratteranno quel povero Nerd loro che sono abituate ai
fustacchioni di Asgard.
Più che il paradiso per Bruce sarà l’inferno,
disadattato scienziato in un mondo di muscolosi dei e gnocchissime guerriere.
Tipo Stephen Hawkings in palestra. Dove sta la magagna in questa storia? Ma
davvero Thor è in grado di spezzare il collo di Huk? Non credo proprio.
Cover brutta come la fame di Poldo Sbaffini |
P.S. la cover di Bill
Sienkiewicz è orrenda mentre il tratto di Ron Wilson è delizioso, saranno le chine di Akine Garvey ma mi ricorda tanto quello della mia adorata Marie Severin.
Decisamente le chine. Da bimbo apprezzavo Ron - uno dei pochi, allora, disegnatori afroamericani nella Casa delle Idee - al lavoro su Marvel Two In One ( x i retronici nativi digitali: una testata con i team up della Cosa e di altri personaggi ) o su The Rampaging Hulk perchè disegnava picchiatelli in costume bigger than life che zompettavano verso il lettore come in un prologio del futuro Image style. Ron deve sicuramente qualcosa a Kirby che cerca di miscelare - no kiddin - con la flessuosità di Neal Adams , finendo per parcheggiare dalle parti del Rich Buckler di DD # 101 ( esordio di Angar l'Urlatore ) e di quei numeri degli Avengers con le Sentinelle ed il destino finale di Larry Trask oltre a quel numero scritto da Harlan Ellison con un omino a nome Tippit che ha il potere di cancellare tutto se l'Osservatore non ci mette una pezza. Ron era divertente, ma negato x il mecha design. Le sue automobili - e stiamo parlando dei wafers su ruote dei seventies - erano tanto rozze da rendermi fiero del mio Maggiolone di tre quarti a colori disegnato durante le ore del doposcuola ( avevo otto anni ). In un numero di MTO in cui Ben Grimm e Johnny Storm incontrano Doc Savage , qualcun altro disegna l'autogiro della posse del personaggio pulpico. No kiddin. L'effetto è lo stesso dei tanks e degli aerei disegnati da Fuga nelle tavole di Pratt. Detto questo, sono grato a Ron x aver disegnato alcune storie che mi hanno divertito e fatto sognare quando avevo abbastanza capelli da mimetizzare le orecchie a sventola. Ricordo un team-up con Cage raccontato dallo Hero for Hire come fosse una storia di Phil Marlowe ( con le didas a la Miller ) contro Braggadoom la montagna che cammina e la Cosa a Londra con Spider-Woman nel tentativo di fermare Alica Masters mutata dalla Hydra in una orrenda - in tutti i sensi, Ron non ha il talento x i freaks di Ditko o Wrightson - aracnide selvaggia.
RispondiEliminaDe gustibus, ma a me la cover di Bill piace.
Il mio amico ed ex allievo Joss W. - ha diretto un paio di pellicole con gli Avengers - ha detto in una intervista che ritiene Hulk + forte, ma pensa che Thor lo batterebbe in singolar tenzone.
In Age of Ultron , il Golia Verde le prende anche dallo Hulkbuster.
Un bimbo che desidera esser lasciato in pace e che si infuria quando non capita.
Funziona solo - contrariamente a quanto si pensa - se l'avversario non è freddo e determinato.
La prossima volta Hulk le prenderà da Clint Burton. La volta dopo da Bullseye. Poi sarà la volta di Frank Castle. E Gamora. Aiutatelo.
Il Buon Sienki ha fatto di molto meglio, su quella cover lì si e no c'è un quarto d'ora di matita ed un tubetto di nero e verde spalmati. A quei tempi Bill poteva permettersi di tutto visto che era una superstar, pure fare una cover di Wolverine con un taglio alla Fontana. La Two in One era una bella collana, un helzapoppin che mischiava personaggi e generi diversissimi senza compartimenti stagni. Ben Grimm nei settanta ed ottanta ha lavoravato tantissimo, peccato che adesso non sappiano più che farne della bella Cosa dagli occhioni blu, personaggio più complesso e simpatico pure del Dr. Banner. Per me il peggior mecha designer Marvel era il compianto Herb Trimpe, non sapeva manco fare i mostri il suo Godzilla era inguardabile. L'effetto Kirby nel caso di Wilson dipende anch'esso dalle chine, probabilmente, qua in questo What If? pare proprio un altro disegnatore rispetto a quello dei Two in one, morbido morbido e senza spigoloni. Avercene di questi sani operai del fumetto.
EliminaRon Wilson, Keith Pollard e Kerry Gammill, to name a few. Sani operai del fumetto. Bravi, puntuali, non particolarmente stilosi. Poi ci sono i Bill Sienkiewicz e gli Howard Chaykin e i Jim Starlin e i Frank Miller etc. Puoi mangiare pollo lesso e patate lesse sei gg alla settimana e diferire tutto prima della fine di Carosello ed andare a dormire e sognare Wakanda o Gotham City, ma la sera del sabato puoi mangiare la pizza con il salame piccante o l'insalata viennese.
RispondiEliminaQuesto What If? non l'ho mai letto, vale la pena anche solo per vedere delle uccisioni così ben particolareggiate, con tanto di "snap!" su inquadratura di nuca: stupendo! :))
RispondiEliminaNon entro in questioni tecniche che tanto non ci capisco una mazza, ma mi pare di ricordare qualcos'altro disegnato da Ron Wilson che mi era molto piaciuto, ma vista la memoria... Di questo What If? in effetti trovo ottimi i disegni: Thor, secondo me, è sempre difficile da rendere senza... renderlo ridicolo e qui Wilson ci riesce benissimo direi. Concordo anche con la schifezzeria della cover di Sienkiewicz (che normalmente adoro e venero).
Ma la cosa che mi preme di più è commentare questa frase dell'ottimo Salvatore:
"Peccato che non sia uno scherzo il nuovo universo Marvel ufficiale, sta cosa del Battleworld è una delle peggiori cagate nella storia della casa delle idee."
...ecco: io su questa faccenda di Secret Wars ho le idee confusissime. La sto leggendo in italiano e sto evitando gli spoiler come la peste, quindi credo di essere l'unico italiano che ancora non sa cosa c'è "dopo SW".
Confesso che se ancora mi sfugge lo scopo, voglio dire la vera motivazione narrativa di SW (perché hanno fatto SW? E' solo una cosata commerciale o ha un suo senso? ecc.), la sua lettura invece mi sta dando abbastanza emozioni e ammetto che aspetto il numero successivo con parecchia ansia! Ci sono tutta una serie di cose - sempre a livello narrativo - che non comprendo (ma spero tanto che mi verranno spiegate alla fine della saga!), ma la storia in sé e per sé la trovo accattivante. Anche per il fatto che era dal 1971 che aspettavo di vedere la vera faccia di Von Doom!!! :D Non sto seguendo tutte le serie collegate, ma la miniserie Secret Wars in sé e per sé me la sto abbastanza godendo.
Se non è troppo OT mi piacerebbe tanto sapere perché Salvatore (ed eventualmente altri) trova così merdosa SW.
Io per me sono abbastanza confuso...anche se so già che NON seguirò mai e poi mai una testata che si chiamerà "il FICHISSIMO Hulk"! (unico spoiler che mi sono concesso)
Un carissimo saluto e tantissimi complimenti per il tuo blog, Salvatore! :)
Con il "fichissimo hulk" hai detto tutto, quando al posto di Banner mi mettono uno Psy qualunque come se il Golia verde dovesse ballare il gangnam style mi gira la testa e mi viene l'orchite. Spoilerone: Dopo secret wars ci saranno tanti Battle World che rispecchiano gli universi alternativi della Marvel (Zombies, Age of Apocalypse, ecc...) dove Doom è dio e i Thors fanno i poliziotti tipo Green Lanterns. Poi ci stanno tutte ste cose politically correct tipo Miss Marvel musulmana, Spidey neri, Spidey ricchi, nzomma un ribaltone cosmico che spatascia tutto quello che hai letto. Spero sia una cosa temporanea perchè con me la Marvel ha chiuso. Capisco offrire qualcosa di nuovo...ma qua si è esagerato. E' un nuovo universo per me, tipo Valiant, Ultraverse, ecc... che con MARVEL c'entra poco o niente. Evoluzione non vuol dire distruzione. Doom mi pare che il suo bel faccino negli F4 di Byrne l'aveva mostrato ma non sono sicuro sicuro. Ciao Orly.
Elimina...ma lo spoilerone è serio o stai scherzando???
EliminaIo nella mia ingenuità davo per scontato che alla fine tutto torna più o meno come prima... 'sta cosa dei mini-universini se è vera è orrenda!
p.s. Io adoravo l'Ultraverse!
Non scherzo, è così ahimè. Anche io adoravo parte dell'Ultraverse (Prime, Manta, Rune in particolare)
EliminaSarò molto breve... Oggi ho scoperto grazie a te le "What if?" Marvel... Non le conoscevo proprio!
RispondiEliminaMantra sarebbe ancora in giro, se fosse stato la storia di un guerriero macho et immortale che si ritrova nel corpo di una piratessa molleggiata , ma senza costumino/armatura. Se poi Barr e Dodson avessero optato non per una seducente bambolona, ma una simpatica over -size ( lo so , è drop dead diva , serial che non seguo, ma Crepascola sì ), HBO ne avrebbe tratto un telefilm di successo. Se al posto dell'implume ( allora ) Dodson, ci fosse stato Mike Ringo Wieringo, Mantra avrebbe respirato l'aria sottile della alta classifica. Se al posto di Barr, fosse stato scritto da Peter David, Mantra avrebbe vinto anche qualche premio di quelli che di solito si pappa(va) la Vertigo.
RispondiEliminaRune non sarebbe stato male - il tratto di BWS istintivo e vivo come non mai - se Ulm e Smith avessero lasciato il word processor a qualcuno meno didascalico. Chissà cosa ne avrebbe cavato, James Robinson ( che ha lavorato al Firearm della Ultraverse ) con i diari di Tesla in cui racconta di aver incotrato un Rune in disguise. Il primo anno di Prime - come ho scritto in questo blog poco fa - mi piace tutt'ora. Peccato. Poteva essere un bel posto dove passare qualche ora divertente.
Mantra resta la super eroina più gnocca che abbiano mai disegnato, poi di fondo c'era un erotismo sotteso anche nei testi che per i tempi erano anche abbastanza audaci. Mantra era un pò la Fenech delle poderose poppute in spandex.
EliminaBanner, Banner... :D
RispondiEliminaQuesto What If non lo conoscevo, strano che all'epoca si lasciassero passare tutti questi "snap"...
Ma essendo storie alternative si potevano fare dei magnifici massacri, come in quello con Dracula e gli X-Men.
Chissà se Banner lo scoiattolo se lo menavano diventava verde. I miei What If? preferiti erano quelli con il Punisher, tipo quelli dove ammazzava tutto l'universo Marvel. Anche quello di Dracula e gli X men splendido, per certi versi anticipò la saga dei Marvel Zombies.
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