31/12/14

Buon 1995! 8 film di 20 anni fa consigliati per il cenone.


8 film da riscoprire e che possono accompagnare i nostri rutti all'aroma di cotechino e lenticchie?
Io partirei con Casper il bel film di Brad Silberling, gotico quasi come le novelle di Tim Burton e con una giovanissima Christina Ricci. Film di una tristezza infinita, un ragazzino morto che non ricorda il suo passato e che ritorna in vita (beffardamente) soltanto per poco tempo, giusto il tempo di preferire l'aldilà all' aldiquà. Molto meno spensierato dei cartoons di Reit ed Oriolo. Da non vedere con i bambini, per evitare domande pericolose sulla vicissitudini dell'anima  dopo la dipartita che tocca a tutti. Correte il rischio di trovarvi a casa dei futuri Maria Simma.


Dopo potremmo gustarci il  Mortal Kombat,  che  Paul W. Anderson  fece prima di rovinare la saga di Resident Evil con films che con il videogame non c'entrano una mazza e che sono solo mero pretesto per dare un lavoro sicuro alla moglie Milla Jovovich. Questo è un mio cultone personale che vidi al cinema e mi lasciò soddisfatto per l'aderenza alla trama del sanguinolento software di Ed Boone. Peccato che Mortal Kombat non sia più famoso come un tempo perchè oltre alla web serie su Youtube mi piacerebbe rivedere Scorpion e Goro che si menano con gli FX di adesso.

29/12/14

Diabolik (Danger: Diabolik) regia di Mario Bava (1968) ****1/2



«Non sa resistere a tutto quello che può prendere, sedurre o portare via...»

Uscito nel 1968, non fu apprezzato da tutti il capolavoro pop di Mario Bava dedicato all’eroe nero per eccellenza. I primi a screditare il film furono proprio i fans della serie delle sorelle Giussani. Io non sono un grande appassionato del Diabolik a fumetti (anzi mi sta pure antipatico) quindi adoro questo gioioso caleidoscopio di celluloide che riguardo sempre con piacere sul mio Dvd Paramount preso anni fa su Play.com.
La trama dal film è ispirata al trittico di episodi a fumetti :

26/12/14

Don Rosa ci spiega come distinguere Qui, Quo, Qua

Su Zio Paperone n. 107 dell'agosto 1998 è stata pubblicata la bella storia di Don Rosa intitolata "Occhio ai dettagli" (An eye to details dal periodico olandese Donald Duck n.19 del 1997). Finalmente Paperino fa luce al dubbio che attanaglia tutti i fans Disney, vecchi e nuovi, sin dalla prima apparizione dei tre adorati nipotini schizofrenici (...come facciano ad essere teppisti e contemporaneamente Giovani Marmotte non l'ho mai capito). Qui ha una macchiolina nell'occhio, Quo ha una piega in più sul pollice e Qua una lentiggine curvilinea. Tutto così semplice! E noi scervellarci sul colore dei berretti.

19/12/14

Storia completa Geppo: Omaggio al Salvatore (Di Sandro Dossi)




C'è chi non ha Facebook, e per certi versi fa bene, non è bello essere tracciati in tutti i propri interessi. Uno dei motivi (se non l'unico) per cui non cancello la mia iscrizione al social network è la possibilità di poter sbirciare il profilo di Sandro Dossi, una cornucopia di tavole e ricordi che l'autore mette a disposizione dei propri amici virtuali. Sandro accetta anche commissioni e se qualcuno è interessato vende anche parte dei suoi lavori, non sono pochi quelli che orma al posto della solita riproduzione dei Girasoli di Van Gogh preferiscono mettere sul caminetto una bella tavola di Geppo o Paperino del maestro Bianconi. Questa storia, che vorrei gradiste come miei auguri di natale è una piccola perla, una di quelle cose che di questi tempi, dove i crocifissi sono diventati fuorilegge e nella capanna tra il bue e l'asinello c'è un vecchio panzone barbuto vestito di rosso, sanno di buono come un panettone fatto in casa. Omaggio al Salvatore fu pubblicata per la prima volta su Geppo 135 del 1985, una storia importante nella cronologia del diavolo buono perché si scopre il motivo di un nome così particolare per il serpente tentatore. Io la vedo come più sincera e sentita della lunghissima e noiosissima trasmissione sul decalogo del bollito Benigni. Queste sono storie scritte e disegnate con il cuore, preghiere di carta ed omaggi a quel Gesù, ormai dimenticato e deriso, che non ha nessuna colpa se non quella di essere stato buono. Quel divin tipo che non ci ha mai detto cosa fare o non fare, ma soltanto donato consigli e speranze. Buone Feste a tutti voi, vi auguro di poterle passare con le persone amate, al calduccio, ubriachi, sazi e felici. Ringrazio Sandro per la gentile concessione alla pubblicazione sul blog.

18/12/14

Popeye Special n.1 "Borned to the sea!" Ocean 1987 ***1/2


Nel 1987 Ocean comics pubblicò un paio di Popeye Special che ne rinarravano le origini.  L’idea venne a Bill Pearson e fu realizzato da Ron Fortier per la sceneggiatura e Ben Dunn per i disegni. Ben Dunn è stato il primo ad adottare un’estetica manga nei comics americani, era arrivato qualcosa di suo anche in Italia, quel Ninja High School che era la summa di tutti gli anime che erano trasmessi negli anni ottanta e novanta in U.S.A. ed Europa. Una sorta di Lamù incrociato con Archie.


Tornando a “Popeye-Borned to the sea”, se non siete puristi segariani, apprezzerete la grande quantità d’idee messe in gioco e il tentativo, alla Don Rosa, di dare un origine sensata e concreta alle gesta di Braccio Di Ferro.  Popeye nasce durante un tifone sulla costa di Santa Monica, mentre un giovane Poopdeck  Pappy naviga via da Moosehead Island, incurante delle pessime condizioni climatiche, per cercare il miglior ospedale dove far nascere la progenie.  Facciamo la conoscenza della madre di Popeye, Roxy, selvaggia e fetente quanto il  nostro Trinchetto.  Il bimbo di ferro nasce durante la tempesta e Babbo di Bordo lo battezza Ugly Kid, viste le fattezze. Tornati a casa, Braccio Di Legno fugge dal menage familiare perché Roxy lo tratta come uno schiavo con la scusa che deve badare al piccolo guercio.

Comunque vada Braccio Di Legno è sempre un fetentone

16/12/14

Sul Retronika Magazine PDF...

Esperimento Cover

Allora...mi sto smazzando per imparare ad utilizzare Scribus, l'unico programma di editing gratuito che ho trovato e non mi pare malvagio...l'unico problema che ho è che vista la miriadi di argomenti che abbiamo trattato il pdf mi pare caotico...e mi è venuta una idea...poi decidete voi. E se facessi dei monografici?
Tipo Retronika Videogames, Retronika Fumetti (con volumi per genere...Super Eroi, Umoristici, Disney, Bonelli e così via) , Retronika Cinema ecc...

Un altra cosa, posso miei cari retronici riciclare le vostre vecchie recensioni che ho sul blog?
Mi sono gia arrivati 4-5 articoli ad hoc da parte di Firma Cangiante, Anima Zero, Luca Romanelli, Marco Brunello e Jd La Rue ma vorrei utilizzare anche roba di  Fabio Gibertoni ( a proposito che fine hai fatto?), Filippo Tattini, Luca Lorenzon e Gaspare Pero. Posso?
Io gli articoli rispetto a quelli del blog li voglio pure approfondire.
Da dove comincio?
Aspetto vostre direttive miei lettori-amici-fratelli.
Votate il genere nei commenti e metto in "cantiere" il primo volume.