C'è chi non ha Facebook, e per certi versi fa bene, non è bello essere tracciati in tutti i propri interessi. Uno dei motivi (se non l'unico) per cui non cancello la mia iscrizione al social network è la possibilità di poter sbirciare il profilo di Sandro Dossi, una cornucopia di tavole e ricordi che l'autore mette a disposizione dei propri amici virtuali. Sandro accetta anche commissioni e se qualcuno è interessato vende anche parte dei suoi lavori, non sono pochi quelli che orma al posto della solita riproduzione dei Girasoli di Van Gogh preferiscono mettere sul caminetto una bella tavola di Geppo o Paperino del maestro Bianconi. Questa storia, che vorrei gradiste come miei auguri di natale è una piccola perla, una di quelle cose che di questi tempi, dove i crocifissi sono diventati fuorilegge e nella capanna tra il bue e l'asinello c'è un vecchio panzone barbuto vestito di rosso, sanno di buono come un panettone fatto in casa. Omaggio al Salvatore fu pubblicata per la prima volta su Geppo 135 del 1985, una storia importante nella cronologia del diavolo buono perché si scopre il motivo di un nome così particolare per il serpente tentatore. Io la vedo come più sincera e sentita della lunghissima e noiosissima trasmissione sul decalogo del bollito Benigni. Queste sono storie scritte e disegnate con il cuore, preghiere di carta ed omaggi a quel Gesù, ormai dimenticato e deriso, che non ha nessuna colpa se non quella di essere stato buono. Quel divin tipo che non ci ha mai detto cosa fare o non fare, ma soltanto donato consigli e speranze. Buone Feste a tutti voi, vi auguro di poterle passare con le persone amate, al calduccio, ubriachi, sazi e felici. Ringrazio Sandro per la gentile concessione alla pubblicazione sul blog.
Beh, storia quanto meno sorprendente, per la serie "chi l'avrebbe mai detto?"...
RispondiEliminaGrazie di averla condivisa. :-)
Davvero carino il serpentello, e bello anche il Satana "togato" in omaggio ai tempi...
RispondiEliminaSoprattutto gli animali non possono essere "davvero" cattivi. Grazie e buon Natale.
P.S: Satana avrà regalato ai dannati una pomatina?
Grazie di questo regalo di Natale, veramente gradito!
RispondiEliminaIo non sono iscritto a Facebook quindi non avrei mai potuto rintracciarlo se non fosse stato per te!
Buon Natale a tutti i lettori di questo blog!
Baggio.
Mi sono commosso... E' davvero bella!
RispondiEliminaSatana vestito da romano e Salvatore con l'infula, la Madonna che prende a scopate in testa Salvatore...storia curiosissima !!
RispondiEliminaE' solo un sospetto, ma mi sa che le trame anni '80 erano ancora più pazze e scatenate delle storie anni '70 che ricordo io.
Grazie per averla postata.
E auguri a te e a tutti i lettori di Retronika.
Questa storia ce lì'ho, in un qlbetto dove tra le altre, c'è la storia di Geppo che deve procurarsi film artistici da proiettare all' inferno,in modo da elevare lo status culturale dei diavoli.
RispondiEliminaE' lo stesso ?
Ahahah! Ke gregnade! E quata karne soel foek! 1- El sserpènt ke forsse l'è in relassiù con l'osèl de l'òm (el ssèss l'è pekat!?)? 2- E pò... l'è mej òro argènt e bira, ou òro argènt e mira (Pum! Kolpit!)? 3- Tracciati da Feissbuk? A proposèt de presunta tracciabilità, va kunssiglie el ssit http://www.italiasociale.net/articoli2011/notizie280711-1.html ke sspiega ke la tracciabilità la ghè miga adoma con Feissbuk. Dèlbù isse? 4- Mej la Bibia spiegada de Roberto Benigni ou la Bibia spiegada de Augusta Wilhelmine Lehrke?
RispondiEliminaMeh, si' fatt la fijura to...
Elimina