"NONNA ABELARDA" fu creata nel
1955 da
Giovan Battista Carpi e
Giulio Chierchini come comprimaria di
Volpetto, personaggio creato da
Giulio Chierchini nel
1953.
Volpetto è il primo nipote della fulmicotonica vegliarda ed e' una
volpe.
La Fortissima Abelarda è anche la nonna di
Soldino, reuccio di
Bancarotta.
Poi appare
Pipo.
Chi è in realtà il vero nipote dell'anziana atomica?
Da piccolo volevo una nonna così! :D
RispondiEliminaGrande nonnna, mi ha fatto sognare!
E' talmente speciale che ho scritto "nonna" con tre "N" !!! Sorry :D
RispondiEliminaNnnessunnn problema!
RispondiElimina;-)
Chi è il vero nipote?
RispondiEliminaVolpetto, in quanto volpe, non può essere nipote di Abelarda...
Soldino è nipote adottivo (lo racconta Carpi nella storia "Arriva Soldino").
Pipo non l'ho mai letto, quindi non ho elementi per valutare la sua parentela, ma... siccome Abelarda è centenaria o quasi, ritrovarsi un nipotino di una decina di anni di età fa un po' a pugni (tanto per restare in tema con lei...) con questioni biologiche/genetiche.
Quindi penso che non abbia discendenti in linea di sangue, anche perché non ricordo storie dove appaiono suoi figli o figlie, e tantomeno un marito (vivo o defunto).
gas75 versione carlo lucarelli ;-)
EliminaPaura, eh? :D
EliminaCmq preferirei essere in versione Riccardo Iacona...
Ciao a tutti, mi trovo a navigare da queste parti...
RispondiEliminaE commento!
:-)
Volevo solo dare a Chierchini quel che è suo... E' vero che il bravissimo Tiberio Colantuoni ha proseguito per tanti anni la saga di Volpetto su testi suoi o di Michele Gazzarri, ma a creare il personaggio, con caratteristiche simili a quelle che noi avremmo conosciuto, è stato Giulio Chierchini. Il fumettista genovese ha recuperato il personaggio modificando il Volpino ideato da Giorgio Scudellari per i disegni animati. Una volta emigrato Scudellari in Sudamerica, Chierchini, che aveva partecipato attivamente a "Volpino e la papera ribelle", convertì il suo Castorino (realizzato per la Alpe) in Volpetto, mixando elementi dei due animali antropomorfi (confrontare per credere). Gli creò anche un geniale nipotino, Titì. L'abbinamento con Nonna Abelarda avviene solo con il primo numero del pocket dedicato a Volpetto. L'idea di abbinarli è di Carpi, i disegni sono della coppia, che firma in pagine diverse quel lavoro: Carpi disegna praticamente tutte le matite della prima storia e Chierchini le inchiostra in gran parte. Qualcosa, però, è realizzato a quattro mani in modo evidente, data l'urgenza dei tempi di consegna. E' facile confrontare delle Abelarde di Carpi con delle Abelarde di Chierchini all'interno della stessa storia. A presto! Luca B.