Il nostro amico bianconiano ha trovato un altra versione mutante di Provolino.
Visto che il piccolo terroncello Saruzzo durò soltanto 5 numeri, come Jean Grey risorta dalle ceneri,ecco arrivare la fenice Gipo. Il Provosaruzzo riciclava per intero (uguali uguali ) le storie dei precedenti personaggi con un restyling-copiaincolla di trame, situazioni e personaggi.
La storia in basso è identica a quella di Saruzzo che ho recensito nel post precedente.
Il buon Sandro Dossi scrive che il personaggio nacque per non pagare i diritti di Provolino e Saruzzo e quindi si riciclarono le sceneggiature di Alberico Motta ed i disegni di Pierluigi Sangalli.
Altro curiosissimo recupero, complimenti!
RispondiEliminaCausa problemi di accesso all'account si è perso un mio messaggio di ieri... In breve avevo scritto che oltre alla clonazione di storie per altri personaggi, Bianconi lo faceva anche per lo stesso personaggio! Ne sono un esempio "La banda delle uova" (BdF 432) e "I razziatori di uova" (BdF 497) con poche differenze di sceneggiatura (diamanti anziché microfilm).
RispondiEliminaSì, mi ricordo anche queste storie di Braccio di Ferro, se non sbaglio erano spie che avevano mescolato al mangime delle galline i microfilm (o i diamanti)e poi casualmente veniva coinvolto il nostro Braccio di Ferro.
RispondiEliminaComunque a proposito di Gipo diciamo che vive con questa zia Zeffira e con una rana che si traforma in un principe quando il protagonista è in difficoltà.
Questa cosa della trasformazione della rana non c'era però in Saruzzo, giusto?
RispondiEliminano, niente rane in Saruzzo, solo fichi d'india
RispondiEliminaQuindi le storie con la rana non sono state clonate?
RispondiEliminaProbabilmente le storie con la rana che diventa principe sono state create apposta per Gipo. Eccheccacchio, mica potevano creare un personaggio per poi usarlo solo su storie copiate no? Comunque il principe/rana si chiamava Verdelio (Gagà in versione anfibio), poi c'era zia Zeffira (la sorella gemella della fata di Saruzzo) ed infine Gipsy era un amichetta di Gipo di evidenti origini zingare che ogni tanto combinava qualche guaio ed era anche la protagonista di alcune storie.
RispondiEliminamadò voglio sapere di più! fotofotofoto!
RispondiEliminaTra parentesi da piccolo ho avuto anche Gipo ma se non ci fosse stato Fabio a scrostare questo ricordo dalle pareti più recondite del mio cranio non sarebbe più uscito fuori.
Anche io ricordo storie riciclate tra Felix e Provolino, se non si sbaglio si trattava di ladri di cavalli.
RispondiEliminaPaolo
Sei il sior Castagno? Benvenuto, di storie ricicciate bianconi c'è ne erano parecchie ebbene sì.
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