30/08/13

Fix e Fox (Bimbo e Bimba) n.27-8 Luglio 1962-Editoriale Aurora Srl-lire 50****



Rolf Kauka può considerarsi il Walt Disney tedesco. L'autore di origini scandinave ebbe il suo colpo di fortuna, dopo aver lavorato anche per l'animazione americana, scrivendo e disegnando le avventure delle due piccole volpi Fix und Foxi accompagnate dal maldestro antagonista Lupo.

I due personaggi , in Germania,  come vendite di fumetti e merchandising diedero parecchio filo da torcere a Topolino e soci.
Kauka, grazie a Fix e Fox, fondò un piccolo impero editoriale basato sul loro magazine umoristico che conteneva anche  storie tratte dai belga Pilote e Spirou.
Rolf, alla stessa stregua di Walt, firmava soltanto le storie e si era circondato da un team di bravi artisti tedeschi, spagnoli, belgi e anche italiani. 
Per quanto riguarda i disegnatori nostrani Gianni Bono sulla Guida al Fumetto Italiano  ricorda che collaborarono al giornalino: Luciano Gatto, Rinaldo Rinaldi, Giulio Chierchini e Guido Scala.
Dopo un grandissimo successo internazionale,un grosso calo delle vendite del giornalino germanico si ebbe negli anni novanta, quasi in parallelo al tracollo delle nostre amate pubblicazioni Alpe e Bianconi, e la testata sopravvisse a stento sino agli anni duemila nonostante il supporto di una serie animata.
In Italia di questi animals si è visto veramente poco.
Le prime pubblicazioni furono su Bimbo e Bimba dell'edizioni Aurora nata nel 1952 e divenuta Fix e Fox a partire dal 1962 ed un piccolo inserto di 32 pagine allegato nel 1986 alla rivista Bussi l'orso dell'edizioni E.Pabe.
Il giornalino degli anni sessanta conteneva anche materiale americano, britannico, tedesco ed italiano.
Ecco una carrellata:

Poldo e Baldo (Teddy and Cuddly) e Leo Fifone (Leo friendly Lion) del grandissimo cartoonist inglese Bert Felstead e che sono la cosa  migliore  dell'albo.




Fix e Fox di Kauka con  storie che rientrano nella media e cifra stilistica degli albi Bianconi dedicati ai più piccini, tipo Nicotina o Polibio.





Lumino Bip  di non so chi ( potrebbe essere sempre Bert Felstead?)



Il collegio Ciambelloni  che ha uno stile che mi sembra italiano...


Tom ( Tom und Klein Biberherz)  di Kauka che  offre una storia deliziosa ispirata alla  tradizione umoristica  franco\belga , un gioiellino.



Pompeo (Professor Knox?) di Kauka in una "storiella minima".



I giochi erano illustrati in maniera divina e sono  vignette rimontate da vari  fumetti ed autori.



Nel complesso una bel giornaletto per bambini che farà la gioia degli appassionati. 
Testata rara.

11 commenti:

  1. Mamma mia, quanta roba sommersa, che bella carrellata. Io di queste pubblicazioni non conosco praticamente nulla.

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  2. Qui siamo in pieno archeofumetto eh? Non ho capito se da noi arrivavano storie tradotte (e quindi i nostri disegnatori lavoravano per il mercato tedesco) o se esisteva una versione italiana con storie nostrane.

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    1. Queste sono storie tradotte, i nostri disegnatori lavoravano per il mercato estero e le loro storie non vennero pubblicate in Italia

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    2. Certo che gli autori italiani lavoravano per il mercato tedesco vedi il sito di Luciano Gatto ( www.luciano.gatto.name/ListeStorie/ListaGERMAN.htm ) o su kaukapedia nella sezione disegnatori ( www.kaukapedia.com/index.php?title=Kategorie:Zeichner_(Kauka-Comics) ) per vedere i nomi di Carpi, Bottaro, Chierchini, Colantuoni, Motta e tanti altri.
      Gatto tentò la pubblicazione in Italia dei personaggi tedeschi ( www.luciano.gatto.name/Progetto_Biancini/Numero%20ZERO/Copertina_1.htm )

      Per chi fosse interessato a più materiale su questi personaggi consiglio il sito www.fixundfoxi-club.de/index.php?option=com_content&view=section&id=10&Itemid=16

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  3. Certo che era qualcosa di unico.
    Sinceramente non ne ero a conoscenza

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  4. Anche io, nonostante conosca i personaggi da sempre grazie alla mia frequentazione dell'artista Sandro Costa, sono rimasto sorpreso nell'apprendere di questa edizione italiana. Le storie pubblicate allora sono comunque, con buona probabilità, di artisti tedeschi. I vari Carpi, Colantuoni, Chierchini, Studio Bierrecì collaborarono a Fix und Foxi dalla metà degli anni '60 in poi, e non in maniera massiccia. La vera e propria "invasione italiana" del Kaukaverso va dalla metà degli anni '70 al 1994, anno della chiusura della testata da parte dell'editore Pabel. Approdano a Fix und Foxi infatti Massimo Fecchi, Sandro Costa e Luciano Gatto, oltre a Giuseppe de Facendis, un artista italiano che vive in germania. Massimo Fecchi in particolare, oggi noto come artista Disney, definisce un nuovo standard svecchiando i personaggi e diventa una sorta di "art director", e copertinista della serie. Tutti gli artisti, anche i tedeschi, lavorano avendo a modello i model sheet di Fecchi. Sandro Costa, ottimo disegnatore romano, è quasi sconosciuto in Italia perchè per quasi 20 anni lavora esclusivamente per Kauka, ed è probabilmente l'artista più prolifico con circa 6000 tavole prodotte. Nel 1994 la testata chiude, in seguito c'è un tentativo di rilancio ad opera di un altro editore, a cui nuovamente collabora Fecchi, ma che ha breve durata.
    Oltre ai link postati da Enrico, per approfondire potete visitare la pagina Facebook di Sandro Costa (https://www.facebook.com/sandrocosta01) su cui trovate anche qualche storia completa (scansionata da fotocopie degli originali e quindi priva dei fumetti in tedesco.

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  5. Grazie per gli splendidi interventi di Enrico e Lorenzo. Se il signor Terranova vuole inviarmi uno specialone sul Costa (che conosco poco) ne sarei ben contento.

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  6. Anche Lunino Bip (Moony from the Moon) è un personaggio di Felstead:
    http://www.lookandlearn.com/characters/index.php?c=moony

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  7. Grazie a te per lo spettacolare blog!

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