La copertina intera è più esplicita |
Pur non
essendo un estimatore del genere una perla come questa deve essere recensita.
Questo
massacro comico/erotico del più famoso eroe italiano dopo Giuseppe Garibaldi ad
opera dello sceneggiatore Di Vitto (che addirittura in una vignetta dell'albo
se ne bulla) è scritto e disegnato da chi era esperto dell'epopea texiana e capace di assestare
certi colpi bassi così bene che non si può fare a meno di
ghignare. Gli albi
Sele Pocket erano tutti basati sulla parodia e devo dire che, nonostante Sergio
in un suo redazionale ne parlasse malissimo a me sembrano di qualità e standard
superiore a certe cose dell'ediperiodici.
Kit Karson diventa Kit Koglion e ne viene esasperata la misoginia trasformandolo in un omosessuale pericolosissimo per
i nemici. Tex ha l'appellativo di
"Cacchio della Notte" e a quanto pare predilige attaccare di nascosto
le pulzelle. Il povero Kit Miller invece è come il Pipino della serie
cinematografica "Porkis", poco arrosto tra le mutande e abbastanza
imbranato.
I nomi dei pellerossa sono degni della tribù Arrapaho degli
Squallor, per fare un esempio: il gran capo Kaze Drhitt e la figlia Fhika Bona.
La trama cita classici stilemi utilizzati in Bonelli: l’oro dei navajos, il solito bastardissimo boss del
villaggio, vendette e pistoleros. Il tutto però è farcito da battute grevissime e piene di doppi sensi che manco nei film d’Alvaro Vitali.
Ovviamente ci sono tante "galoppate" con le avvenenti donnine disegnate dallo studio Del
Principe.
Tutti
gli stereotipi d’Aquila della notte sono presenti in quest’albo bello cicciotto
e rubizzo, ma dissacrati con allegria e con un risultato finale che per me supera
la sufficienza. Ammetto di essermi fatto grasse risate.
Tornando invece alla
serie regolare di Tex Willer, quello vero, si mormora in rete che Nizzi una
volta in uno stage di fumetti ad Acquaviva Picena abbia detto che Kit Willer in
realtà è fidanzato con Tiger...chissà se è vero?
Ai tempi
Sergio Bonelli querelò gli autori perché non bastò trasformare una
"W" in una "M" per non rasentare il plagio ed il fumetto
fu sequestrato dalle edicole anche perchè considerato dalla legge del "West" lesivo per l'immagine della casa editrice .
Ho trovato su Google la copertina completa: devo dire che per come l'hai tagliata tu sembra che Tex stia osservando l'amplesso omosessuale degli altri due, che forse è peggio di quello che si vede nella parte mancante!
RispondiEliminaSergio Bonelli ha querelato gli autori di questa parodia, ma ha mai fatto nulla contro le edizioni "mammaliturchi" di Mark, Zagor, ecc...?
Non credo, anche perchè nei loro limiti quei film erano abbastanza fedeli. Comunque la cinematografia turca si è scoperta a posteriori da quando c'è il boom di Internet e tutto è reperibile, secondo me ai tempi in Italia ben pochi sapevano dell'uscita di quei film se no li avrebbero tradotti, "legalizzati" e distribuiti perchè il bacino d'utenza c'era ed i fans li avrebbero visti.
RispondiEliminaMa meno male che almeno in Turchia qualche film l'hanno fatto... per me il film turco di Zagor è meglio di quello di Tex italiano. Ho detto tutto...
RispondiEliminaSai che concordo? A me i film turchi non sono dispiaciuti, almeno sono divertenti.
EliminaMi mancava questa zozzoparodia.
RispondiEliminaMI metto a cercare un po di informazioni per farmi due risate :)
Una bella scansione integrale dell'albo sarebbe cosa buona e giusta... XD
RispondiEliminaIn rete la trovi facilmente
RispondiElimina"si mormora in rete che Nizzi una volta in uno stage di fumetti ad Acquaviva Picena abbia detto che Kit Willer in realtà è fidanzato con Tiger...chissà se è vero?"
RispondiEliminaChe tra Kit e Tiger vi possa essere una relazione omosessuale, viene insinuato pure da Rudi Bargioni ed Ercole Lucotti nel libro "Tex Willer. Analisi semiseria del più popolare fumetto italiano" (Gammalibri, 1979), il primo saggio dedicato al ranger nazionale.
In realtà, i due pards potrebbero essere al massimo bisessuali, visto che entrambi - ma Kit in particolare - hanno avuto storie importanti con belle ragazze.