Comunque...non ho mai capito perché le ninja turtles siano tra i personaggi più famosi e amati del mondo dell'animazione, mentre il Batman degli anni ottanta per certi versi richiamava il character dei fumetti i rettili dei cartoons snaturavano completamente la grottesca opera di fantasia di Kevin Eastman e Peter Laird. Il comic originale era bello grezzo, underground e avrei visto meglio Leone Cimpellin ricalcare quelle atmosfere piuttosto che vederlo asservito al cawabunghesco stile dei disegni animati.
Boh, i soldi sono soldi e il fatto che i verdi ninja siano teenagers avrà fatto scoccare la scintilla ai produttori che non vedevano l'ora di poter produrre action figures e videogiochi a manetta per intascare la "grana" (da leggere con la voce di Crozza che imita Razzi).
Le turtles nascono come una parodia della roba super eroica che girava all'epoca, specialmente mutanti e ninja, era l'epoca del Daredevil contro "La Mano" e gli X Men avevano fatto il botto. Bisogna dire che le tartarughe furono notate subito sin dalla prima storia in bianco e nero stampata da Mirage Studios, la casa editrice fondata da Eastman e Laird. Si era dalle parti del Groo di Aragones, risate e arti mozzati, si respirava l'aria di Cerebus (con meno menate autoriali) e Howard the duck.
Non per caso poi ci furono i cross over con l'altro famoso animale indie Usagi Yojimbo e con tutti gli altri araldi dell'autonomia autoriale come Flaming Carrot e i ribelli Image: Savage Dragon e Spawn. La lode arrivò con l'incontro proprio con Cerebus, le Turtles erano ufficialmente alternative. Fatto sta che gli autori hanno venduto i diritti a Viacom e adesso sono l'equivalente manesco di Topolino. Niente di male ovvio, però penso che il vile denaro ha reso un'idea interessante una cagata figlia del peggio degli anni ottanta, le quattro sono diventate l'ennesimo prodotto per bambini usa e getta quando avrebbero potuto essere ricordate come un ottimo esempio di fumetto.
Per fortuna IDW con le storie nuove un po' dell'atmosfera delle origini l'ha recuperata.
Storia presa dal Corriere dei Piccoli n. 21 del 24 maggio 1991
Beh, certo, soldi ma anche un'altra cosa: uno degli autori, credo Eastman, si è sposato la pin-up Julie Strain - e mi pare che per un periodo fosse anche il proprietario della rivista Heavy Metal.
RispondiEliminaSe non sbaglio le TMNT fecero il grande salto proprio con le action figures che ricordi anche tu, che le imposero come personaggi di successo per bambini. Ma nulla vieta di leggersi le storie originali (disponibili anche in italiano per la 001, mi pare) pur con il rimpianto che hai evocato tu.
Beato Eastman, la Strain era uno dei miei sogni erotici dei 90s, stava sempre ignuda nelle ore notturne delle TV private ed è stata una delle prime cosplayer quotate, usata per Vampirella e anche come testimonial di videogames uno Fakk2 ispirato proprio al mondo di Heavy Metal. La Strain era la regina dei B Movies via cavo ai tempi, peccato sia finita male. Uno degli albi della 001 l'ho venduto ad ottimo prezzo su eBay.
EliminaHo sbagliato, ho venduto un Turtles della Granata Press non 001 e mi sa che ho fatto una scemata perché sto vedendo che su eBay lo vendono a ben più dei miseri 20€ a cui l'ho ceduto io, cazz!
EliminaIo ho saputo dell'esistenza della Strain proprio con quei Heavy Metal che trovavo in fumetteria negli anni '90. Mi chiedevo come mai le dessero tanta importanza, poi scopersi che il marito-Pigmalione le aveva anche cucito addosso il film d'animazione FAKK2 (con disegni di Simon Bisley, scusate se è poco).
EliminaPeccato per il volume venduto a 20 euro, ma il mercato del collezionismo di fumetti è ondivago: oggi quel volume lo venderanno a peso d'oro, domani nessuno se lo filerà!
Complimentoni per le citazioni, erano tanti anni che non sentivo rammentare Flaming Carrot.
RispondiEliminaPraticamente vi mancano solo Destroyer Duck e (volendo) Peter Porker.
Come ho fatto a dimenticarmi la Strain? Probabilmente non mi ha mai colpito molto, sono più un tipo da Elvira.
C'è una vecchia puntata del famigerato reality "Affari al buio" (Storage wars) in cui un grassone trova in un box la prima run delle turtles, quella in bianco e nero, se la fa valutare da Eastman e se non ricordo male se la fa pure autografare. Risultato - un botto di verdoni :D
https://www.youtube.com/watch?v=H70x-BhFnhg
Oh, poi Cimpellin che fa le Turtles, mi ha rammentato Manfrin che una decina d'anni prima faceva Temple e Tam Tam... tutto, pur di lavorare (e giustamente).
EliminaIn giro su Retronika ci stanno Temple e Tam Tam di Manfrin, credo ci sia anche un'altra storia delle Turtles di Cimpellin ed addirittura una sua storia Daltanious. Comunque ricordo pure.Destroyer Duck e Peter Parker...quello era il periodo in cui frequentavo la fumetterie e divoravo i Preview della Diamond. In ufficio ho addirittura un poster deigli Street Sharks. Eravamo pieni di bestie manesche negli anni 80/90
EliminaSul discorso delle Turtles non commento perché sarei di parte, visto che sono state le colonne dei giocattoli della mia infanzia insieme ai Masters.
RispondiEliminaMi chiedevo però se qualcuno avesse notizie sullo sceneggiatore.. sarà uno pseudonimo?
Sai che non lo so? Probabilmente si
EliminaTra l'altro, con questo nome che suona un po' italoamericano...
EliminaChe fossero soggetti che arrivavano dagli USA, un po' come le storie del Disney Studio che venivano disegnate in Italia da Scarpa & co.?
Anche questo è probabile, per mantenere una sorta di unicità narrativa. Chissà se le storie italiane sono state pubblicate su qualche "Corriere dei piccoli" americano.
EliminaPer quanto ne so, in USA c'era una serie dedicata alle Turtles sulle cartone, chiamata TMNT Adventures e pubblicata da Archie Comics. Tra l'altro è arrivata anche in Italia, in albi spillati se non sbaglio della De Agostini.
RispondiEliminaBuono a sapersi che gli albi Granata valgono soldi: io ho il 2 e il 3, e ricordo che da bambino mi colpirono molto perché non avevano niente a che fare col cartone che adoravo...
Hanno un'ottima quotazione
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