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20/10/23

Chi fa da Sè...una storia completa delle TMNT disegnata da Leone Cimpellin (1991)


Ah...scritta da Bob J. Caretta.
Comunque...non ho mai capito perché le ninja turtles siano tra i personaggi più famosi e amati del mondo dell'animazione, mentre il Batman degli anni ottanta per certi versi richiamava il character dei fumetti i rettili dei cartoons  snaturavano completamente la grottesca opera di fantasia di Kevin Eastman e Peter Laird. Il comic originale era bello grezzo, underground e avrei visto meglio Leone Cimpellin ricalcare quelle atmosfere piuttosto che vederlo asservito al cawabunghesco stile dei disegni animati. 

07/04/22

Mazinga Z contro Duplicator di Leone Cimpellin (storia completa)

Mi piace come si sposa lo stile spigoloso di Cimpellin con l'opera di Nagai anche se il Dottor Inferno sembra il Numero uno. Sarà che i manga del maestro Go li ho sempre visti come roba adulta rispetto agli anime trasmessi in TV ed il tratto di un' autore versatile ma prevalentemente realistico e grottesco come Leone secondo me si sposa bene con la saga dei Mazinger


13/05/21

I classici del fumetto di Repubblica serie oro: Maxmagnus c'era una volta un re (2005) ...ovvero grama è la vita per chiunque venga dopo il Raviola*****



I classici del fumetto di Repubblica (la serie oro...perchè quella mignon sacrificava troppo le tavole con il suo formato) è stata un opera editoriale importante, forse la migliore in Italia riguardante il fumetto, averla completa da veramente un visione "universale" del media, tra Marvel, Dc, Bonelli, Disney, indipendenti, graphic novel, Bédé e sudamericani penso che la serie abbia pubblicato tutto quello che serve ed ad un prezzo irrisorio. 
Mettiamoci anche che la serie "I Classici" non ha valore collezionistico e quindi nelle varie librerie dell'usato i volumi costano intorno ai 2€, privarsi di questa serie è veramente da folli.
Oh potete comprare anche le recenti edizioni del MaxMagnus ma se beccate il volume che recensisco risparmiate un bel pò di dindini e siete felici lo stesso.
Leggere è più importante che spendere.

01/02/14

Le avventure di Capitan Cocò Ricò, Gibernetta e Gigi Peste (1961)****



Meraviglioso questo albo acquistato oggi al mercatino, era  un omaggio riservato agli abbonati del Corriere Dei Piccoli  annata 1961. Interessante perchè oltre ai classicissimi The Katzenjammer Kids (Bibì e Bibò), che sono stati colonna portante per anni del noto magazine per bambini...

24/06/13

Speciale Tv Junior - I Cartoni animati giapponesi visti dagli artisti italiani! Capitan Harlock, Bia, Tom Story, ecc...

Sabato sera, passeggiando in quel di Paratico noto una bancarella che vende qualcosina che fa luccicare i miei occhioni verdi, un bel lottino di Tv Junior della ERI (Edizioni Rai) con numeri sparsi tra il 1979 e il 1982.
Potevo non acquistarlo?
Adesso vi porgo una bella carrellata di "esperimenti" italiani sui nostri amati anime degli eighties.
Premetto subito che non ho beccato tutte le mani al lavoro sui personaggi e se qualcuno può dare un aiutino è sempre il benvenuto.
Tanto per cominciare non ho idea chi abbia disegnato questa storia di Capitan Harlock



06/03/13

Il Daltanious ( 未来 ロボ ダルタニアス) di Leone Cimpellin

Il Leone del fumetto italiano, nei favolosi anni ottanta del Corriere dei Piccoli, aveva illustrato anche questo robottone. Le licenze grafiche si sprecano, il  colosso metallico protagonista è un pò  smagrito e la crew dei piloti  sembra appena fuggita da un albo di Jonny Logan.

Qui sotto nelle prime due vignette potete vedere il figlio di Ben Talpa e il fratello di Dan Muscolo.


 Nonostante sia un "altro Daltanious" il tratto di Cimpellin regala qualche piacevolezza...


 ...anche se poi fa combattere il  principe di Helios contro uno Zaku dell'universo di Yoshiyuki Tomino.

 L'inizio delle Super Robot Wars prima che ci pensasse la Banpresto nei suoi videogames.

19/12/12

Strenna dei piccoli-supplemento a Super Western n.4 del 1965-Editrice Flaminia-lire 200*****



Uno dei più bei acquisti di questo 2012 al termine del suo cammino. Quando leggo di questi albi mi commuovo, pur essendo relativamente giovane (sono del 1971) rimango affascinato dalle pubblicazioni vintage per la dolcezza che sapevano trasmettere. Il vero Natale , quando si festeggiava la nascità di Gesù bambino e non l’arrivo del capitalista cocacolomane americano che ha preso il posto di San Nicola. Non sono particolarmente religioso ma certi teneri valori  come l’angelo custode, la compagnia tenera e presente di un “oltre” buono e caritatevole, festeggiare in famiglia e seguire la celebrazione della messa quando i preti ancora erano visti come simbolo di rettitudine e molti squallori presenti della chiesa ancora erano occulti e taciuti e si credeva nel bene come valore da perseguire e non come simbolo di mollezza e bigottismo. Come dicevano gli antichi “Beata l’ignoranza perché si sta bene di core e di panza” . Invidio la gioia serena e leggera dei vecchi che ancora vivono queste emozioni e spero che un giorno si possa tornare a parlare di un Dio benevolo e comune e si smetta di pensare a catastrofi imminenti e alle lordure che la rete ci propina ogni giorno ed appesantiscono le nostre anime stanche.

Finita la parentesi Sanpaolo parto con la recensione dell’albo.

Aggiungo le revisioni di Luca Boschi.

Le immagini redazionali sono tutte del compianto e grandissimo Carlo Peroni PEROGATT , qui ancora con un stile acerbo ma riconoscibile.





1)      Il sogno di Lulù-disegni di Sergio Rosi, autore dallo splendido tratto scomparso nel 2008  (approfondimenti qui sul blog di Luca Boschi), uno dei primi a rivolgere un giornalino alle signorine amanti del fumetto già negli anni cinquanta. La graziosa e leziosa Lulù è capricciosa come Barbie ed è psicologicamente una donnina moderna  che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno. In questa storia a causa di una indigestione di torrone al cioccolato sogna una storia fantastica in cui troviamo Pinocchio, la Befana, Babbo Natale, Gesù Bambino, il dottor Balanzone e Peter Pan. Anni prima delle cinque  leggende della dreamworks abbiamo la possibilità di gustare un bellissimo  cross-over sui miti dell’infanzia che fù****




2)      Le quattro stagioni di Nino Orlich , misconosciuto e prolifico autore recentemente scomparso  ma dal tratto personalissimo e riconoscibile che tanto è stato giustamente  lodato dal preparatissimo Luca Boschi (vedi qui).****




3)      Il trucco della strega-i testi sono di Massimo Liorni i disegni mi sembrano di Onofrio Bramante (almeno il viso della strega me ne ricorda il tratto) – Una classicissima fiaba. Una strega viene incaricata di scovare il ladro dei gioielli della principessa. La megera porta in un sacco un gatto nero, tutta la servitù dovrà accarezzare il felino ma solo il colpevole sarà graffiato. L’infido Pancilotto finge di lisciare la bestia , ma il trucco sta nel fatto che il gatto è nero perché sporco di fuliggine e quindi chi ha le mani pulite è sicuramente colpevole. Curioso per il mondo delle favole il fatto che la principessa invece di ricorrere alle solite fate si rivolga ad una fattucchiera che viene anche lautamente ricompensata****




4)      Nel regno dei draghi, una delle storie più belle e lunghe della strenna  con i disegni di Sergio Rosi. Anche questa una lunga favola con testi e rime nella tradizione del Corriere Dei Piccoli. La storia del forzutissimo principe Biancofiore, figlio di una giumenta regina delle bestie, ed i suoi alleati Rompi-Sassi e Torci-Legno contro gli uomini drago. Classicissima e visivamente pregiata*****



 



5)      Non sono Angeli, ma a Natale….Qui ritorna il bravo Nino Orlich con due dei suoi personaggi    più utilizzati (non so se anche famosi) di cui ricordo di aver letto molte altre storie negli Albi Flaminia e Gioggi. I protagonisti sono due monelli di età indefinita : Biricchio e ed il tabagista incallito Cicchetta (Cicca per gli amici)  che fuma le tremende sigarette “Affa” (le mitiche puzzolentissime Alfa senza filtro che credo fossero prodotte con sterco, benzina , zolfo ed ortica). La storia sarebbe impubblicabile oggi visto che è un elogio alla potenza della nicotina. Satana decide di bruciare tutti gli abeti destinati a diventare alberi di Natale. Cicca lo sfida ad una fumata selvaggia, sigari infernali contro Affa senza filtro. Il diavolone viene sonoramente sconfitto*****





6)      L’ispirazione: tavola autoconclusiva di Alberto Delbianco***



7)     Selima-testi di Gianca , disegni  molto probabili dello studio Rosi  (Gaspare De Fiore che Insieme a Santo D'Amico formava il famoso duo "Nerone") revisione di Squitty del forum di Vintage Comics , ispirato ad una leggenda veneziana è la storia della pricipessa araba Selima e del suo schiavo veneziano Marco Semerin.  Sconfiggeranno  con il loro esercito i turchi e convoleranno a giuste nozze. Bel finale con matrimonio di religione mista che forse è la più bella rappresentazione del Natale come simbolo dell’unione dei popoli.****




 Con questa lunga recensione natalizia  vi auguro buon feste e buone letture a tutti.


04/06/12

La guerra dei cloni continua... l'altra faccia di Obelix-Gigetto Barbone Perfetto anno 1 n. 3 (credo 1976) -lire 100 -Edizioni Selemark***



























Non potevo resistere..

Ecco a voi un parente  italiano del famoso gallo francese Obelix  che nonostante la faccia da bietolone, deve essersi divertito molto nelle sue missioni a Roma. Gigetto è uno dei poveri figli abbandonati dal cornutone panzuto sotto i ponti  del Tevere.
Scherzi a parte l'ormai famoso D. Mira (Marco Scalia come ben sapete grazie all'ispettore Luca Boschi) nelle serie contenute in quest'albo si è veramente lasciato prendere la mano...quella di  Uderzo, Morris e anche il nostrano Leone Cimpellin. Non sono cattive le sceneggiature e nemmeno i  disegni, peccato per " l'eccesso d'ispirazione".

Le storie:

1) Gigetto e la vera nobiltà: Gigetto va a conoscere il ricco cugino Sir Christopher Blum (preso par paro, compreso il maggiordomo da qualche storia di Lucky Luke). Chiama Asterix per farsi dare un passaggio in Inghilterra, divora un pollocinghiale. Il barbone ritorna  in Italia perchè crede incivile la caccia alla volpe***


poteva cancellare almeno le righe dai pantaloni

voga Asterix...voga!


Per Toutatis!

Jolly Jumper?




2) Joe Crockett-errore giudiziario: Qui si esagera , Joe Crockett e Feewlight sono praticamente Nevada Kid e Slim Revolver di Leone Cimpellin (vedi qui) con i ruoli invertiti. AHAHIAIAIAIAA! *


no così no...proprio precisi precisi

3) Sfortunello-Eroe Ecologico: qui va meglio, ritorna il Woody Woodpecker con il riporto che questa volta effettua un attentato kamikaze alla ditta inquinatrice Menefreghini. I disegni che  questa volta sembrano tutti farina di D.Mira e la storia in stile black block  vanno  premiati***


Bravo Sfortunello diglielo te...


Cercate l'albo se volete una visione globale dell'universo.

22/09/11

Il Pocket dei Ragazzi - anno 1 n.5 -giugno 1975 - Neo Omnia Edizioni-lire 400****



Questa ristampona ospita le avventure narrate da Romano Garofalo , Leone Cimpellin e spesso anche da Nicola del Principe e Giancarlo Mangini per l'albo "Alem" pubblicato dall'edizioni Publigamar di Milano. Da molti vista come la risposta romana al francese Asterix, le storie del piccolo romano se lette con attenzione sono meno umoristiche di quelle di Goscinny ed Uderzo e meritevoli di riscoperta. I fumetti con Alem protagonista principale sono più avventurosi di quelli del gallo e con un sottotesto storico discretamente approfondito. La parte comica viene affidata alle storie brevi di Sberlovic,Onass e Cassius. Alem Auriga diventa fortissimo grazie a una magica cintura ereditata dal nonno che l'aveva avuta dall'olimpico Marte. Onass è un costruttore di clave dotato di potenza naturale(qui la citazione di Obelix è Idefix è più evidente) ed è sempre accompagnato da un topino parlante di nome Girmondo. Cassius è l'equivalente romano di sberla dell'A -Team, donnaiolo e giocatore. Sberlovic il barbaro prende il nome dalle manate prese dagli eroi romani e dal grosso Gunter, figlio stupidotto del capo ostrogoto Cracopio.
Nello stesso albo abbiamo anche le avventure di Nevada Kid, Scarpantibus, Grillo Arnoldo e Grillo Gigi.


Andiamo per ordine:

Nevada Kid-Con sei colpi di pistola-Disegni di Leone Cimpellin-Nevada Kid è il tipico fumetto western umoristico privo di qualsivoglia originalità.
Accompagnato dal fifone Slim Revolver , Il kid in questa avventura ha che fare con Ger-omino (si scritto con il trattino) , indiano sfortunato che non riesce a togliere lo scalpo a nessuno visto che incontra sempre uomini e donne gia pelati. Storia senza infamia e senza lode***



Strisce di Scarpantibus, uccellaccio gracchiante con scarponi senza lacci creato da Renzo Arbore & co nella trasmissione radiofonica ALTO GRADIMENTO, disegnate malissimo da Corbel e che non fanno ridere nemmeno sotto l'effetto di gas esilarante e funghi allucinogeni blueberryani


Sberlovic e la seduta spiritica-disegni di Nicola del Principe-Sberlovic diventa balbuziente per lo scagazzo preso ad una seduta spiritica. La cura costa cara...tra coda all'Usl, medici privati, trasferte in Tessalonica e pugnazzi del gorilla dello zoo greco. Troppa carne al fuoco***



Girmondo -I gatti del colosseo-disegni di Nicola del Principe-Il topo Girmondo salva dei topini dal circo imbastito dai gatti romani che organizzano scontri felini contro roditori. Peccato che con il ciccio Onas debba rifuggiarsi sul tetto di casa per fuggire dal miagolante pubblico pagante infuriato per la fine inaspettata dello spettacolo***




Alem-come nacquerò i latifondi--Disegni di Giancarlo Mangini-Qui s'incomincia a ragionare, le storie semiserie di cui scrivevo sopra.dietro una semplice storia a fumetti si nasconde un testo veritiero della situazione romana del periodo. Lo zio Titiro racconta ad Alem della campagne che si svuotano e del raccolto che nessuno farà perchè i contadini , affascinati dai ludus della città lasciano i campi per cercar fortuna. Il fetente tribuno Furio Sgarrone ne approfitta per acquistare i terreni a prezzi minimi dai poveri e pochi agricoltori rimasti e diventa il primo Ricucci della storia italiana****


Grillo Arnoldo-chi dorme non piglia pesci-Disegni di Leone Cimpellin- Non so per quale motivo nacque questo carinissimo personaggio , parodia dell'editore Arnoldo Mondadori in conflitto perenne con l'editore Rizzo(li?). Megagrillopolis e la versione grilla di Paperopoli, Arnoldo è un ricco e tirchio editore, con la propria "Numero uno" che non è la famosissima moneta disney ma la sua prima macchina tipografica. Il nipote giornalista Gigi (che ha anche le proprie avventure autonome disegnate da Giancarlo Mangini) è Paperino e Rizzo è il perfetto Rockerduck. Molto carina***



Onas e Il rischiatotus--disegni di Nicola del Principe-Onas per conquistare la matrona Priscilla Prosciutti vince al famoso quiz rischiatotus grazie a Girmondo nascosto nella clava che suggerisce le risposte.***


Grillo Gigi -Il giornaletto vincente-disegni di Giancarlo Mangini-Una automarchetta incredibile con il quale la Publigamar vende i diritti di "Alem" a Grillo Arnoldo (Mondadori). Il fumetto a Megagrillopolis vende 1.000.000 di copie alla faccia di Tex e Diabolik. Talmente bieca come manovra pubblicitaria che merita 4 asterischi****





Alem-l'usurpatore dei Mari-Disegni di Leone Cimpellin-Un altra bella avventura del protagonista principale delle testata, bella corposa e disegnata divinamente . Il capo della flotta atlantica Carausio si unisce ai pirati e si autonomina Augusto imperatore dei mari del nord. L'imperatore Aureliano chiede aiuto ad Alem e alla sexy spia Licia Bella.****





Se si dovesse tener conto dei voti medi, l'albo sarebbe soltanto per amatori, ma le due storie di Alem occupano quasi metà delle 128 pagine totali e sono una bella lettura, quindi è consigliato.

I pocket dei ragazzi , essendo ristampe si trovano a poco prezzo, intorno ai 2-3 €.