Cover dell'effettivamente raro "Geppo Giochi" Collana Fantasie Allegre del 1982 ...chissà se Alberico oltre a questa copertina ha mai disegnato storie del diavolo buono? I disegni nella barretta laterale sono un misto di personaggi disegnati da Sandro Dossi, Pierluigi Sangalli e lo stesso Motta. Aggiungo le informazioni che mi ha inviato per e-mail Alberico:
"Si, la copertina è una della serie di una rivista mensile di giochi
per Bianconi che ho realizzato negli anni in cui mi ero già staccato
dalla casa editrice, ma ogni tanto tornavo a farmi vivo con qualche idea
da sviluppare.
Le copertine da me disegnate (come del resto
tutti i giochi), rispecchiavano il contenuto della rivista che ogni mese
alternava il personaggi di Geppo con quello di Pinocchio e di Soldino. I
giochi erano presentati appunto dal personaggio di turno che io
disegnavo per l'occasione. All'interno, nei giochi da colorare, venivano
anche riprese dalle copertine dei periodici di fumetti, come richiamo
pubblicitario alla produzione Bianconi. Le copertine da colorare
venivano rifatte di nuovo da me con la ripassatrice Agnese Fedeli,
poiché dovevano presentare dei tratti ben delineati al fine di contenere
il colore dei pastelli.
Penso siano stati fatti una dozzina di numeri, che ho conservato.
Tornando
a bomba, mi chiedi se io abbia disegnato qualche storia di Geppo: mi
pare di si, ma pochissime, e non so che fine abbiano fatto. Nemmeno io
ne ho traccia.".
perche' tutto quersto successo di Geppo ? aiutatemi a capirlo . Forse in senso collezionistico , dove tutto e' permesso si puo' giustificare fino a comprenderlo .Ma perche'? .
RispondiEliminaNon è divertente discutere con un anonimo ed innanzi tutto "perchè no?"
Eliminaperchè è un fumetto divertente, ben riuscito, disegnato da bravi autori, destinato ad un pubblico molto giovane ma letto anche dai più grandi. ha diversi livelli di lettura... in ogni caso dipende sempre da cosa ci si aspetta quando si parla di fumetto. ciò che oggi va per la maggiore è il fumetto "impegnato", che analizza aspetti della realtà contemporanea ed esce in libreria. geppo, come altri del suo genere, ti porta in un mondo del tutto immaginario (non per i cattolici forse!), in cui ci sono delle regole ben riconoscibili, tipiche della favola. quindi ecco spiegato il successo di geppo. oggi purtroppo l'onda è cambiata e in un paese dove tutti si credono dei furbacchioni, geppo sarebbe visto come un personaggio sfigato ma non divertente, perchè smitizerebbe tutti i miti di questa società balorda. comprendo quindi che l'ingenua bontà di geppo possa non essere vista di buon occhio da questi integralisti moderni del fumetto da salotto come l'anonimo qui sopra! marco zazzaroni (zazza).
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