A volte penso che alcuni fumetti non possono essere più pubblicati...per robe innocenti come la rappresentazione di una fede religiosa piuttosto che ultraviolenza, sesso e sangue.
Per un editore è più facile ristampare Gore Scanners o Sorchella che le candide e "cattoliche" storie di Geppo.
Per assurdo l'editore ideale per una riedizione di Geppo sarebbe edizioni San Paolo che ha i soldi e i mezzi per una cronologica del diavolo buono...ma dubito che sia interessato a mettere un demone sulla copertina del Giornalino.
Pare impossibile che descrivere un dio buono ormai sia screditante per l'autore che automaticamente viene bollato come bigotto, retrogrado e fuori dal tempo, soltanto se descrivi massacri alla Devilman puoi parlare di angeli e demoni, eppure sino agli anni ottanta i fumetti italiani per bambini erano pieni di santi e madonne, i Bianconi sicuramente più di quelli Alpe. Gli americani mi pare che nei fumetti umoristici non abbiano mai (o quasi) inserito figure religiose, forse avevano ragione loro, inserire Gesù in un comic di Bugs Bunny è un po' come la storia di Zelensky a Sanremo, nei luoghi (anche virtuali) del divertimento non bisogna riflettere ma ridere.