Ottima storia d’annata che è stata
ristampata recentemente su I Grandi
Classici Disney n.314 (dove l’ho letta io) del Gennaio di quest’anno.
Uno dei motivi per cui colleziono
soltanto la serie originale è perché in libreria fa la sua porca figura ed
il tono serioso delle costine con il logo Mondadori (meraviglioso quello
arzigogolato delle prime edizioni) fa tanto “rispetto per il fumetto”.
Tutto sto cromo e photoshop invece
fa sembrare l’albo qualcosa d’infantile ed il pubblico dei classici mi pare sia
diverso, forse più maturo da quello del nuovo Topolino libretto.
Chiusa la parentesi parliamo dell’avventura
che ha protagonisti magia e tecnologia.
Un bel Vs. tra due personaggi
“minori” del popoloso mondo disneyano.
Nocciola questa volta non si
scontra contro l’ottuso Pippo ma con
il Tony Stark indebitato di Paperopoli.
Una lotta di filosofie, Gustavo Rol contro Albert Einstein.
Tutto nasce dalla crisi in cui
versa il mondo magico a causa del progresso,
Nocciola viene spedita in missione per dimostrare al popolo della terra che la
stregoneria può fare più e meglio della scienza. Archimede accetta la sfida e alla fine ne risulta vincitore
aiutando la povera megera che trasformatasi in rana aveva dimenticato la
formula per tornare nel proprio stato originario.
L’intelligentissimo pennuto, grazie
ad una macchina del tempo aiuta Nocciola
che affascinata diventa la Steve
Jobs del mondo stregonesco.
La gag più bella per me è quella di
Archimede che crea un composto che fa sentire dolore fisico alla Terra e quindi
per creare colline o montagne basta prendere a martellate il suolo per produrre
bernoccoli.
Il cast d’artisti coinvolti non può
deludervi, procuratevela e divertitevi.
Trattandosi di Topolino, che è un fumetto ancora pubblicato, qui siamo all'archeofumetto, eh? :D
RispondiEliminaLa storia sembra stuzzicante, le storie affidate a Bottaro sono generalmente divertenti e geniali (suggerisco "Archimede e il signor scherzo" o "Paperin Furioso"), sebbene a mio modesto parere si è espresso al meglio disegnando Pepito.
Se su Retronika recensissi soltanto archeofumetti lo leggerei soltanto io e non darei l'opportunità agli altri di commentare. Alcune cose che ho penso che siano ormai in copia unica ( o quasi) a livello nazionale ed è bello chiaccherare anche di robette comuni. Poi per ora c'è caldo e di andare in soffitta a spulciare non ho propria voglia, vado in terrazza per il barbecue e prendere il sole...quindi recensisco quel che pesco sul comodino. Anzi appena vado in ferie Retronika "is closed" perchè il paesino siculo dove vado in vacanza non ha campo di nessun fornitore telefonico, nemmeno se metti Mjolnir al posto dell'antenna nello smartphone. Aldilà di tutto ho una collezione disney imponente, un migliaio di topolino libretto , svariati almanacchi, albi d'oro, super almanacchi, manuali, classici, fuffa varia e l'Integrale di Barks e Gottfredson , metto poco topo perchè la rete ne è piena ed essere una goccia nell'oceano non ha senso. A settembre con il freschetto vado su nel mare di carta a recuperare un pò carta vetusta per mantenere "alto" il nome di Retronika ma per adesso leggo topuluzzo che ci vuoi fà. Per la prima volta ho fatto un commento più lungo di Crepascolo. ;-)
EliminaAnche su Topolino c'è la Scienza VS L'Occulto!
RispondiEliminaBella storia
Sono felice che su Retronika compaiano anche storie Disney!
RispondiEliminaQuesta storia ricordo di averla letta su un altro Grande Classico, che dovrei ancora avere...
Una bella storia: amo particolarmente le storie a tema "magico" e "stregonesco"; e poi Chendi e Bottaro sono una garanzia :)
Concordo in pieno con te sull'orrore delle copertine dei Grandi Classici, sbrilluccicose come neanche i vampiri moderni...
Avvisa quando vai in ferie, perché Retronika ci mancherà!
Orlando
L' ultimo post penso di farlo il 25 luglio e sarà un sondaggio con sorpresona se tutto va bene.
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