07/04/14

La più violenta storia Bianconi mai pubblicata: Nerone "Romba il Cannone" di Alberico Motta.


Adoro il personaggio malvagio Nerone che ha più volte fatto capolino sul blog anche con qualche storia completa che ci aveva regalato il buon Alberico tipo questa .   La storia che posto è una strage epocale, trovata su Super Niko n.17 del 1972,  il perfido nanerottolo riesce a scatenare tutta la sua cattiveria e realizza il suo sogno, sterminare tutti i seccatori di cui è impestato il mondo. Il laido individuo si fa costruire dalla Breda un mega cannone di Navarone ed inizia a bombardare tutto quello che gli sta sulle scatole.


I primi a saltare in aria sono i fattorini che si sono permessi di chiedere una mancia...


...poi tocca agli speculatori edilizi e agli automobilisti...


...ai rompiballe della tv che fu: Adriano Celentano, Nino Taranto, Claudio Villa ed Erminio Macario...


...a tutti i politici...


...ai satelliti e agli astronauti...


...alla fine toccherebbe agli alieni ma ahimè la gittata del cannone non è abbastanza potente...


...e Nerone finisce come merita, con un arma ridotta come l'arnese di Rocco Siffredi dopo una session di "autografi"  alle fans.


mò continuate a chiamarli "fumetti per bambini" quelli Bianconi.

10 commenti:

  1. Tra i politici mi pare di riconoscere Cruschev e Nixon... gli altri due saranno inventati?

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  2. indubbio capolavoro misconosciuto di alberico motta.....un contestatore a priori di tutto e tutti...ricordo una grandissima storia " il solito finale" dove nerone si sostituisce in un cinema al tipo che prioietta la pellicola del solito film dove vince il solito buono,e lui cerca in tutti i modi di capovolgerne i significati,cercando di esaltare le scene cuente a discapito di quelle melense....nemmeno tanto velato il ricorso al nome del personaggio preso da nerone l'incendiario re di roma da tutti riconosciuto come uno degli uomini + cattivi dell'umanità...

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    1. Alberico è sanguigno, immediato e preciso. Ogni tanto abbiamo scambio di mail ed io leggo le sue con la stessa passione e piacere con cui mi gusto un buon libro. Un autore di una versatilità straordinaria, da Alpe e Bianconi e Disney al fumetto di avventura ed il manga italiano di Big Robot. Uno scrittore che ha un suo stile, non è difficile riconoscere le sceneggiature di Alberico negli albi bianconi, anche perchè sino alla fine degli anni settanta scriveva per tutti e di tutto. Il suo disegno ricorda quello dei cartoon americani degli anni trenta, morbido e liquoroso come lo sciroppo d'acero. Alberico mi è sempre parso sin troppo modesto nel valutare il suo operato, ma questa è una sindrome comune a tutti gli autori bianconiani che non si sono resi conto che le celebrazioni di stampa e riviste sono una cosa, l'affetto ed il ricordo dei fans un altra. Gli appassionati trasmettono il loro piacere e sapere ad i loro vicini, figli, lettori e parenti...creando una spirale eterna di ricordi che anche se non strombazzata come la passione per Disney e Bonelli resta. Quando mostro a qualcuno dei miei conoscenti un vecchio Pinocchio, Chico, Geppo, Braccio o Tom & Jerry della casa editrice di Renatone leggo nel suo volto e negli occhi ricordi d'estate sul lungomare a leggere giornalini bellissimi, corse in campagna a caccia di grilli e partite a calcetto in un pomeriggio assolato, pane e marmellata, goldrake in tv e gli amichetti che ti bussavano al citafono e non ti mandavano un messaggino su What's App. I fumetti Bianconi, come ho sempre scritto, fanno parte di me , del mio passato, del mio presente e saranno lì sul comodino anche in futuro.

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    2. mammia mia ho i lacrimoni che ballano davanti agli occhi....salvatore in questo mondo odierno io cerco di cinicizzarmi al massimo x stare al passo coi tempi e tu scrivi post del genere....cattivo:-)

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    3. Mi sono venuti così tanti ricordi che ci ho fatto un post subito dopo. La storia di un Tutto Cucciolo.

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  3. Me l'ero persa questa recensione. Lungimirante nel voler bombardare Celentano. 😁

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