Visualizzazione post con etichetta 1974. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta 1974. Mostra tutti i post

02/09/23

Negli anni settanta, in Italia, potevi comprare una calibro 22 per corrispondenza

Ma in pratica nel 1974 potevi comprare armi per corrispondenza in Italia senza porto d'armi? Ho trovato questa pubblicità su di un Monello del 1974...c'è scritto:  "porto proibito all'esterno ma autorizzato in casa e in auto". All'inizio pensavo fossero "scacciacani" ma qua scrivono di cartucce calibro 22.

23/06/23

Quando Satana era bellissimo: le altre origini di Geppo (Motta e Dossi)


A volte penso che alcuni fumetti non possono essere più pubblicati...per robe innocenti come la rappresentazione di una fede religiosa piuttosto che ultraviolenza, sesso e sangue. 
Per un editore è più facile ristampare Gore Scanners o Sorchella che le candide  e "cattoliche" storie di Geppo. 
Per assurdo l'editore ideale per una riedizione di Geppo  sarebbe  edizioni San Paolo che ha i soldi e i mezzi per una cronologica del diavolo buono...ma dubito che sia interessato  a mettere un demone sulla copertina del Giornalino.
Pare impossibile che descrivere un dio buono ormai sia screditante per l'autore che automaticamente viene bollato come bigotto, retrogrado e fuori dal tempo, soltanto se descrivi massacri alla Devilman puoi parlare di angeli e demoni, eppure sino agli anni ottanta i fumetti italiani per bambini erano pieni di santi e madonne, i Bianconi sicuramente più di quelli Alpe. Gli americani mi pare che nei fumetti umoristici non abbiano mai (o quasi) inserito figure religiose, forse avevano ragione loro, inserire Gesù in un comic di Bugs Bunny è un po' come la storia di Zelensky a Sanremo, nei luoghi (anche virtuali) del divertimento non bisogna riflettere ma ridere.

13/04/15

Recensione Popeye Annual Editore Brown Watson Ltd (1974)




Inviata da Marco Brunello.
Ho comprato questo annual di Popeye, datato 1974, in un negozio di libri usati a Cardiff, costo 6 sterline. La casa editrice è tale Brown Watson Ltd, che a quanto vedo su internet pubblica tuttora libri per bambini.
Per chi non lo sapesse in Inghilterra è tradizione pubblicare questi numeri speciali monotematici (su fumetti, telefilm, film, programmi tv, calcio ecc.) in rilegatura rigida (un formato simile a quello dei fumetti della tradizione franco-belga) ogni anno intorno al periodo natalizio, e contengono un numero di storie superiore a quello dei loro corrispettivi settimanali o mensili.
Da quel che ho capito da quando abito qua, Popeye non gode in Inghilterra di una popolarità paragonabile a paesi dove ha avuto pubblicazioni regolari come negli Stati Uniti o in Italia, e più che altro è conosciuto per via dei cartoni animati – infatti ho visto altrove che alcune sue storie (americane) erano pubblicati su degli annual a tema “cartoni in tv”.
Prima di presentare le storie singole, anticipo soltanto che questo albo contiene due storie di Bud Sagendorf e un certo numero di storie presumibilmente prodotte in Inghilterra, data la somiglianza con altre pubblicazioni locali tipo Dandy o Beano: storie brevi, anche solo di 2 o tre pagine l’una, dalla qualità grafica diciamo non proprio esaltante e dalle trame molto semplici dal godimento altalentante. Comunque procediamo con ordine:



03/12/14

Marco Rota: Zio Paperone e il deposito oceanico - Almanacco di Topolino 215 del 1974****


Adoro Rota. Il tratto di Marco a me non è mai parso così fedele allo stile Barksiano (tipo il clone Vicar) , l'artista italiano è più asciutto e dinamico, come tutti quelli della scuola nazionale, le influenze ci sono state e sono evidenti, ma forse più nella costruzione delle storie, avventurose e lunghe, nella rappresentazione di Paperopoli, metropoli come Duckburg e non borghetto di provincia come nella tradizione nostrana e nel respiro "americano" nel tratteggiare i personaggi, anche se nessuno gli ha mai perdonato quella volta in cui ha reso Paperone e Nonna Papera fratelli. Il nostro, rapitoci da Egmont quando Mondadori lasciò il passo a Disney Italia, ha continuato a produrre avventure, ma ahimè, l'occhio orbo del modernismo ci priva sempre più della sua arte in funzione dei tanti cloni cavazzianani che riempiono le pagine del Topolino settimanale. E poi vogliamo parlare dell'Almanacco?

07/04/14

La più violenta storia Bianconi mai pubblicata: Nerone "Romba il Cannone" di Alberico Motta.


Adoro il personaggio malvagio Nerone che ha più volte fatto capolino sul blog anche con qualche storia completa che ci aveva regalato il buon Alberico tipo questa .   La storia che posto è una strage epocale, trovata su Super Niko n.17 del 1972,  il perfido nanerottolo riesce a scatenare tutta la sua cattiveria e realizza il suo sogno, sterminare tutti i seccatori di cui è impestato il mondo. Il laido individuo si fa costruire dalla Breda un mega cannone di Navarone ed inizia a bombardare tutto quello che gli sta sulle scatole.


01/12/13

I Tattini Bros recensiscono l'Almanacco del Pionere n.1 del 1973-Il corrierino comunista



In teoria avrebbero vinto il concorso ma Filippo e Francesco rinunciano al premio perchè uno sta in Cina e l'altro in Finlandia e mi costerebbe un migliaio di euro effettuare la spedizione.
I bravi e generosi ragazzi quindi lasciano i fumetti alla seconda recensione che arriverà (tanto il contest è senza scadenza).
Recensione con un bel pò di storie complete:

14/11/13

Il mistero di Zio Filippone, Topolino e Cucciolo sono cugini? Storie copiate su Retronika Channel!





I fratelli Tattini (Filippo e Francesco) mi hanno mandato questa simpatica chicca, due storie, una Disney ed una Alpe dove Topolino e Cucciolo vivono la stessa avventura.
Le storie sono:  “Topolino e il colpo perfetto” di Carlo Chendi con i disegni di Romano Scarpa, pubblicata per la prima volta sul libretto n.668 del 1968 e “La rapina del Secolo” tratteggiata, mi sembra, da Giorgio Rebuffi che è una ristampa su Storie di Cucciolo n.2 del 1974.

10/10/13

Ken Fu - il giustiziere giallo n. 1 del febbraio 1974, edizioni U.P. Milano (reperito da Filippo Tattini)


Il Tattini riesce sempre a meravigliarmi , è uno dei pochi che mi propone robe che in soffitta non ho...ed è cosa difficile.
Non penserete mica che Long Wei, anche se originale in un mercato "codardo" come quello attuale dove la sperimentazione viene vista come il Commissario Montalbano da Borghezio, sia stato il primo Kung Fumetto italiano? Io avevo recensito quella perla che erano I SAMURAI , Filippo ci propone un mix di zozzomazzate cinesi.

19/07/13

Mio Dio, come sono caduta in basso!-1974-Regia di Luigi Comencini****





Visto ieri notte su Raimovie.
L’afrore, l’umido della Sicilia, gli splendidi panorami di sterpaglia e mare ed il caldo dell’estate che risveglia gli ormoni.
La splendida  Eugenia Di Maqueda, interpretata da Laura Antonelli,  convola a nozze con  il  marchese Raimondo Corrao, un immenso Alberto Lionello.

17/03/13

Spotonika volume 1 (1974)

 Tutte le immagini sono state tratte da Selezione dal Readers' Digest del Novembre 1974


Auto:

praticamente a 1000 € ...
La Chrysler prima dell'elitarismo
Mio padre ne aveva una azzurra che ci è durata tantissimo. Abbiamo avuto un brutto incidente...si è piegata ma non spezzata. Ford  Escort l'unica auto in super lega z


Un mito dei tempi


Alimenti:

Snack intramontabile sopravvisuto, qui pubblicizzato dai Ricchi e Poveri prima che facessero fuori Marina Occhiena
Mai visto ne assaggiato.
Porco cane, nel 1974 avevo due anni e qualcosa, i Baci Perugina alle castagne e noci è la prima volta che li vedo, farei un viaggio nel tempo soltanto per assaggiarli. Non credo abbiano avuto nessun successo.

Una volta erano un regalo impegnato , adesso sono l'equivalente di quelli da un euro a confezione alla Lidl
"Ho stato io  a far fallire l'olio Plauso" Lo Zio Michele!


Elettrodomestici:

Fichissima la lavatrice verde!

Dopo il decimo anniversario la bancarotta?



 Profumi:

Il preferito del mì babbo.
Un mio amico punkabbestia la beveva...

 Abbigliamento:

Spiderman, La Donna Ragna e Havoc da piccoli.

Qui mi sono commosso perchè il marchio Stellina lo ricordo...i miei primi pigiamini...Sigh!



 Detersivi:

Intramontabile
Tramontabile, il logo era bellissimo sembra quello di Atom della D.C.

 Varietà:

Scottex perversa...

Ho un pessimo ricordo delle Grinta Sfera, non scrivevano mai! Partivano soltanto con la tecnica "accendino acceso sulla punta"

Il più grande pacco sopravvissuto, sfido chiunque a dimostrarmi che con il Das si possa andare oltre la costruzione di bicchieri o vasi deformi.


Alcolici:

La Sambuca minacciosa.



Yul Brinner da vero uomo pubblicizzava il Brandy...non come quella mezza calzetta di Banderas
Esistono le erbe amaricanti?
L'amaro più macho del mondo, lo spot televisivo era mitico
Nonna bastarda

Icona!

12/03/13

Ancora Bud Spencer e Terence Hill a fumetti: Alleluja- La serie-edizioni metro-lire 250-1974*1/2


Minchia! Sarà bellissimo...comprasubito!


Questa volta mi sono lasciato infinocchiare…ed ho comprato il numero 2 su Ebay.
Tristissimo esperimento dell’editore Bianconi nel mondo del fumetto cowboyesco.
La serie durò soltanto tre numeri ed il motivo è evidente. Non fatevi affascinare dalle bellissime copertine di Nicola Del Principe, i disegni interni ahimè non meritano. Come molti sanno  Del Principe era titolare di uno studio grafico in cui collaboravano anche elementi capaci ma le matite e le chine di questi emuli di Bud Spencer e Terence Hill  mi fanno persino rivalutare il  Geronimo della Cerretti che consideravo  il fumetto western italiano peggio disegnato.
Nestore del Boccio (grazie Squitty) non azzecca una proporzione, Tocco di Campana (il Bud Spencer) assomiglia a Salvatore Baccaro con la barba ed Alleluja (il Terence Hill) ha la faccia sempre diversa in ogni vignetta.  E’ un vero peccato perché le sceneggiature erano valide e ricordavano molto l’ambientazione ed il feeling dei film di Trinità. Se la serie fosse stata presa in mano dal grande Nicolino penso che avrebbe avuto successo maggiore e sarebbe stata un piacere collezionarla. Al momento dovete accontentarvi degli onestissimi Speranza e Carità (vedi qui) che erano disegnati un pelino meglio ed erano protagonisti  di avventure avvincenti e divertenti.
Per fortuna Nestore Del Boccio in seguito ci avrebbe regalato fior di tavole su altre pubblicazioni.

la bella copertina del n.1...non fatevi sedurre!

Aggiungo qualche tavola:

Alleluja e Tocco di Campana


Tocco di campana in azione.

09/03/13

Sherlock anno 2 N.5-L'eredità che scotta-Maggio 1974-Edifumetto***1/2


 

Interessante e gradevole questa serietta di appena otto numeri disegnata dallo Studio Rosi.
Si respira la stessa aria comica e scalcinata di Jonny Logan o Alan Ford .
Le trame, da quel poco che ho  letto sono abbastanza originali, i disegni buoni e la caratterizzazione dei protagonisti ottima.
Le avventure sono ambientate a Milano e i protagonisti di contorno hanno cognomi come Franchi e Colombani...sembra un pò la  trasposizione in fumetto della serie di romanzi scritti da  Max Bunker dedicati a Riccardo Finzi  .
Dal primo libro di Finzi fu tratto nel 1979 anche un bel  film   giallo-comico  dal titolo "Agenzia Riccardo Finzi... praticamente detective" diretto da Bruno Corbucci e con protagonista Renato Pozzetto.
Il personaggio di Luciano Secchi però nasce nel 1978, Sherlock  è del 1973, in casa Edifumetto avevano anticipato le atmosfere padane ma aldilà dell'ambientazione comune si ha che fare con opere molto diverse.





I personaggi principali sono Sherlock Brambilla , investigatore poverissimo con la fissa del personaggio di Sir Arthur Conan Doyle , Cicca il suo assistente stupidotto e perennemente affamato,Cornelia  la segretaria gnocca  che ha le fattezze di una giovane Raffaella Carrà.





La storia dell'albo in mio possesso racconta di un raccattapalle del circolo laziale del golf che eredita un impero criminale milanese  ma ha difficoltà a gestirlo. Il neoricco chiederà aiuto a Sherlock and friends ma alla fine rinuncerà al denaro perchè preferisce  vivere tranquillamente in maniera onesta piuttosto che essere benestante  ed avere un attentato mafioso al giorno.
Strano che in un albo del 1974 si parli di criminalità organizzata e non si sia deciso di ambientare la storia in Trinacria...
Cover Gallery








Poster Promozionale



Pubblicità interne all'albo n.5



Il Vog era onnipresente, ricordo questo attrezzo pubblicizzato in tutti i fumetti tascabili per adulti

Anche Draculino era una serie divertente

Mar e il suo delfino, la sirenetta/o all'italiana

 Zan della jungla che era disegnato splendidamente da Bruno Marraffa

Se volete vedere qualche tavola di Zan andate qui