Su Braccio di Ferro 451 ci sta questa storia di Tiberio Colantuoni nella quale Poldo, tentando di scroccare panini ai pescatori, s'imbatte in una vicenda di inquinamento degli alimenti. Non potendo così nutrirsi, decide di indagare, ma i responsabili di uno sversamento illegale di liquami gli danno il benservito...
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29/11/16
10/08/16
Ma che bella famiglia!!!
Gaspare Pero spedisce ed io vi porgo la sua recensione:
All'insegna del politically scorrect bianconiano ti recensisco questa storia "Il biglietto vincente" disegnata da Sangalli recuperata su Braccio di Ferro 449.
Alla taverna del porto un tizio scambia con Braccio un biglietto della lotteria per una bevuta, a breve il biglietto risulta vincente, così il marinaio offre da bere a tutti prima di dare la gioiosa notizia ai familiari.
04/05/16
Pinocchio di Alberico Motta e Sandro Dossi Edizioni Cliquot 2016 ****
Finalmente sono riuscito a mettere le mani sul primo libro a
fumetti della casa editrice del benemerito Federico Cenci. Fisicamente l’edizione
è pregevole, per la prima volta vedo parte dei maestri Bianconi stampati con il
rispetto che meritano, ottima carta e copertina, fantastico l’editing grafico.
La nota particolare sta nella genesi del libro, il primo
caso italiano di riuscito crowdfunding di un fumetto vintage e su una
piattaforma nazionale.
Che sia questa la strada da percorrere per leggere quel che
realmente vogliamo in barba ai colossi dell’editoria che ci ripropinano ad libitum sempre le stesse
carcasse dei comics lette e rilette in tutti i formati possibili?
Che ci sia la possibilità, un giorno, di far ristampare le
storie che non riusciamo a recuperare, il personaggio amato e dimenticato e perché
no pagare di tasca nostra i diritti di un fumetto che nessuno ha il coraggio di
riproporre?
Ben venga il progresso che esalta il passato, tutti i
lettori devono essere soddisfatti e non
di solo Marvel e Sbe è fatto il mondo.
31/01/15
La gioventù di Geppo e Fiammetta "Un Matrimonio Impossibile" di Sandro Dossi****
Se c'è un motivo perchè il mio Geppo preferito è quello del Dossi è perchè Sandro è quello che ne ha curato più il background. C'è molto da dire se il vero autore di un personaggio sia quello che ne ha inventato la fisionomia o quello che lo ha amato a tal punto da renderlo vivo. Ci sono casi come quello di Popeye o Paperone, dove Sangendorf nel primo caso e Don Rosa nel secondo, venuti dopo Segar e Barks hanno approfondito quel che avevano lasciato i creatori. Nel caso di Geppo il creatore aveva lasciato ben poco. Carpi aveva dato una traccia, un diavolo buono, ma non aveva approfondito più di tanto le origini, l'indole e le caratteristiche di Geppo. Sangalli fece tanto, il pantheon infernale, l'evoluzione grafica di Satana, Salvatore, Caligola e chi più ne ha più ne metta, ma Pier Luigi è un artista d'azione, le sue storie erano piene di randellate, scherzi e risate.
01/12/14
SUPER FELIX n° 60 - Novembre 1970
La cover di Sandro Dossi |
Una bella recensione inviatami dal gentile Luca Romanelli
Aggiungo soltanto che tutte le sceneggiature dovrebbero essere di Alberico Motta.
FELIX - MUSEO PREISTORICO - Disegni di Sandro Dossi
Siamo nei '70 e Inki e Dinki, in mancanza di Playstation, decidono di passarsi il giorno di vacanza al museo in mezzo a ossa di dinosauro. Citando 'Susanna' di Howard Hawks causeranno il crollo di uno scheletro di brontosauro, ma per loro fortuna un ladruncolo di antichità ci finisce sotto e la marachella non solo passa in cavalleria, ma viene pure premiata.
28/05/14
Il regista di "Mondo Cane" in un fumetto per bambini? Si se c'è di mezzo Alberico Motta.
Poi dici...perchè hai sempre preferito il mondo Bianconi a quello Disney?
Mentre nella "House of Mouse" il massimo del citazionismo cinematografico può arrivare ad una bella leccata di popò per il solito Federico Fellini, il Motta, mi va a prendere il papà di tutti i "Mondo Movie" e me lo piazza così, con nonchalance, in una storia di Niko. Chi è Gualtiero Jacopetti? Insieme a Franco Prosperi è il regista che a partire dal 1962, con il famigerato "Mondo Cane" diede il via ad una serie di documentari con morti ammazzati, donne discinte ed animali torturati che fecero inorridire il pubblico cinematografico di tutto il pianeta.
27/05/14
Poldo in "La gara degli spaghetti" di Pier Luigi Sangalli
Recensioncina di Gaspare Pero da Braccio di Ferro 384 del 1984...
Stavolta Poldo, passeggiando per i viali allestiti per la festa del paese, s'imbatte nel padiglione che sta per ospitare la gara degli spaghetti: 10$ per partecipare, 1000$ al vincitore, se non che il nostro amico, come al solito, non ha un soldo bucato in tasca...
09/05/14
Storia Completa: Pinocchio in "Un Mondo MIgliore" d'Alberico Motta e Sandro Dossi (dal n.5 del 1975)****
Questa deliziosa storiella d’Alberico Motta e Sandro Dossi l’ho prelevata (con il permesso) dal profilo Facebook di Sandro che è sempre generoso con i suoi fans ed offre ogni tanto qualcosina da leggere. L’avventura è l’evoluzione di un’altra storia Mottiana che fu pubblicata su Provolino e disegnata da Pier Luigi Sangalli che molti ricordano e anche quella intitolata“un mondo migliore”. Avventure simili ma non uguali, nella versione del pargolo strabico milanese la stesura era più matura e politicizzata. Provolino, come ho ripetuto più volte è un personaggio unico nel panorama del fumetto umoristico Bianconi è meriterebbe di essere rivalutato con calma, cosa a cui provvederò da queste parti appena ho un po’ di tempo in più.
Per ora molti dei miei pensieri e
ricerche li sto migrando sul “libro” che l’editore mi ha chiesto di terminare
per fine settembre (dovrei farcela sono a buon punto, aspetto le robe di
Gerardo d’aggiungere, aggiorno le cronologie con le nuove informazioni d’Aumaldo,
correggo le schede, mi leggo un altro centinaio d’albi bianconi per le “storie
consigliate”, scelgo le immagini, contatto gli autori per le liberatorie delle
stesse e dovrei aver finito…puff!). Tornando al burattino Bianconi, come
Alberico mi ha più volte scritto, Pinocchio è uno dei personaggi che più hanno
amato gli autori che ci hanno lavorato sopra, era originale rispetto alle
riproposte classiche di Jacovitti o Bottaro, che anche se hanno dato delle
interpretazioni grafiche da urlo si erano attenuti pedissequamente al romanzo
originale. L’idea bianconiana era quella di portare la marionetta nel mondo
moderno, utilizzare Pinocchio come bandiera dei sogni e delle idee anarchiche
dei bambini e al contrario di quanto era successo proprio su Provolino,
mantenere quella “pulizia” d’idee tipica del mondo fanciullesco. Il tratto di
Dossi, anche se non ancora ai livelli dell’ultima produzione di Geppo, è
delizioso e ci regala una sexyssima fata turchina che sembra lì per ricordarci
che non solo i nasi si allungano. E’ bello vedere che il mondo non potrebbe
essere mai ad immagine di un singolo individuo, abbiamo i retronici ed i geek, i
rurali e gli artisti, i cubisti ed i pallosi, i geometri ed i daltonici, i
comici ed i ragionieri, i Picasso ed i folli. Pare la rappresentazione del
mondo politico italiano, chissà che casino se Grillo, Renzi e Berlusconi avessero a disposizione delle
bacchette magiche come quelle di questo gustoso fumetto. Buona Lettura.
La vorrei anch'io una "fatina" così, pare uscita dalla Biancaneve di Frollo |
07/04/14
La più violenta storia Bianconi mai pubblicata: Nerone "Romba il Cannone" di Alberico Motta.
Adoro il personaggio malvagio Nerone che ha più volte fatto capolino sul blog anche con qualche storia completa che ci aveva regalato il buon Alberico tipo questa . La storia che posto è una strage epocale, trovata su Super Niko n.17 del 1972, il perfido nanerottolo riesce a scatenare tutta la sua cattiveria e realizza il suo sogno, sterminare tutti i seccatori di cui è impestato il mondo. Il laido individuo si fa costruire dalla Breda un mega cannone di Navarone ed inizia a bombardare tutto quello che gli sta sulle scatole.
15/02/14
Vampirella e Zombino di Alberico Motta****
Visto che devo scrivere il libro mi sa che quest'anno Retronika sarà ancora più Bianconiano del solito.
Per me è un piacere e spero lo sia anche per voi. Su un giornalino di Geppo del 1982 ho ritrovato questa simpatica famigliola nella sana tradizione gotica tracciata dagli Addams. Premetto che la storia di Zombino a me è parsa sicuramente più divertente delle avventure di Astor (per giocare in casa) e quel pizzico di acidità tutto Mottiano è ben presente.
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