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23/02/21

Dall'aranciata al Barbera: l'evoluzione di Trinchetto (di Lorenzo Terranova)


La primissima apparizione di Trinchetto in un albo Bianconi

Braccio di Ferro Cosmo N. 3 ha ristampato la bella storia "Il vecchio e il mare", con protagonista Trinchetto, che oltre al titolo "ruba" al racconto di Hemingway anche il finale con il pesce che viene divorato e di cui rimane solo lo scheletro.

In occasione di questa ristampa, questa storia ha sollevato in qualche lettore membro del gruppo Facebook  “Quelli che vogliono Braccio di Ferro di nuovo in edicola” il sospetto di una "censura postuma", ovvero di un adeguamento al "politically correct" imperante, per la presenza dell'aranciata invece del barbera come bevanda oggetto del desiderio di Trinchetto.

28/04/17

Recensione tripla Kolosso, Sciuscià e Nat Del Santacruz


Avrei preso volentieri Sciuscià contro l’Uomo Lupo (diamine, con un titolo del genere!) ma il rigattiere dove mi rifornisco occasionalmente di vecchi giornaletti ne aveva solo una copia in condizioni prossime all’implosione, quindi ho preferito ripiegare su altre due antichità.

10/04/14

Trovato il fumetto di Marcello Mastroianni: Nemesis della ACG Comics.

Well, Nemesis è un personaggio della ACG ed è parente dello Spectre della Dc come poteri ed origini.
La sua prima apparizione è in Adventures into the Unknown n. 154 del 1965 ( e come anno ci siamo).
Guardatelo un pò:


E' biondo con il cappuccio blu, maschera, maglia rossa e pantaloncini.
Aguzzate la vista qua sotto a me sembra lo stesso:


22/02/13

Braccio di Ferro ORO N. 1 (supplemento a Festival di Soldino N. 8 del Dicembre 1965). 80 pagine (su 4 strisce), cm 18 x 25,5, recensione di Lorenzo Terranova


Correzioni al  post riguardo al ripasso  di Sandro Dossi


Numero unico, anticipatore dei classici speciali natalizi, si distingue per le dimensioni, simili a quelle della serie di ristampe Braccio di Ferro Gigante del 1977.
Non mi è chiaro se contenga storie inedite, o storie già edite rimontate nel grande formato. Quando è uscito questo albo, la collana Braccio di Ferro aveva alle spalle solo due anni di vita editoriale. Negli albi in mio possesso del periodo 1964-65 (che non sono comunque molti) non ho trovato traccia di queste storie, né l’ho trovata in quelli recensiti da Gaspare Pero nel gruppo Yahoo. Chi ci legge può aiutarci a chiarire l’arcano?

Invito al manicomio (***)
20 pagine – Disegni: Pierluigi Sangalli (matite) e Sandro Dossi (chine)
Braccio di Ferro sta passando il Natale con tutti i suoi cari, quando viene allontanato da casa da una telefonata. Si tratta di una macchinazione di Bacheca e Timoteo, che in sua assenza rapiscono Oliva, Pisellino, Trinchetto e Poldo e li sostituiscono con dei sosia robot. Al ritorno di Braccio di Ferro, i robot iniziano ad agire stranamente, facendogli credere di essere impazzito. Alla fine “Oliva” chiama il manicomio, e Braccio di Ferro viene internato. Riesce comunque a mangiare gli spinaci e a fuggire, scopre l’inganno e, sostituendosi al robot di Trinchetto, penetra nel covo dei due e, ovviamente, sono botte. Bacheca e Timoteo vengono trasformati in due alberi di Natale, per sostituire quello distrutto durante la storia.
Storia piuttosto classica nel suo svolgimento. Da notare la rappresentazione “politicamente scorretta” del manicomio (a partire dal nome), coi matti rappresentati come idioti felici. Siamo comunque nel 1965, e la legge Basaglia era ben al di là da venire.

 

La visita del Marziano (***)
12 pagine – Disegni: Pierluigi Sangalli (matite) e studio Del Principe (chine)
Classico team-up tra Poldo e Trinchetto per sbafare e sbevazzare a spese di Oliva. A turno uno dei due si traveste da marziano (il disintegratore è un nebulizzatore per il “ramato”) e l’altro finge di cacciarlo, ottenendo la riconoscenza di Oliva, e quindi l’ambito premio in panini e bottiglie. Naturalmente Oliva scopre tutto e, dopo averli spinti a litigare tra loro, riesce a spaventarli con lo stesso trucco.
Notevole la scena surreale in cui Poldo, per farsi venire un’idea, trasforma letteralmente la propria testa in un vulcano, da cui salta fuori una busta chiusa… con dentro l’idea cercata!

 

L’altalena di Paolino (**)
4 pagine – Disegni: Pierluigi Sangalli (matite) e studio Del Principe (chine)
Breve storiella in cui Pisellino gioca con un amico prepotente e sbruffone, ma riequilibra la situazione ricorrendo agli spinaci. Gnente de chè!




Un pezzo d’antiquariato (****)
8 pagine – Disegni: Pierluigi Sangalli (matite) e studio Del Principe (chine)
Storia molto carina, in cui Trinchetto partecipa ad un’asta in cerca d’affari. Il pappagallo Cocorito vorrebbe accompagnarlo, ma Trinchetto non vuole e lascia il Gip a fargli la guardia. Trinchetto cerca di acquistare un mattarello per pochi centesimi, ma un misterioso partecipante rilancia, convincendolo che si tratta di un oggetto di grande valore. In un crescendo rossiniano di offerte e rilanci, Trinchetto arriva ad aggiudicarsi il mattarello per 200 dollari. Naturalmente l’altro offerente era Cocorito che, abbattuto il Gip col pesantissimo trespolo, aveva raggiunto la casa d’aste “rispondendo” al padrone fino al 200, numero oltre il quale non sa contare! Trinchetto trova subito come impiegare il suo nuovo mattarello sul cranio di Cocorito, con grande soddisfazione del Gip.
Nelle prime storie degli anni ’60 compaiono a volte alcuni personaggi creati da Segar, come King Blozo (“Re Pinco”) o , come in questo caso, il Jeep (“Gip”), declassato da animale magico a semplice cane, poi non più ripresi per tutti gli anni ’70 e recuperati invece nell’ultima fase della parabola del giornalino (fine anni ’80 – anni ’90), quando ci fu un riallineamento alla versione americana del personaggio.


 

I soldatini di Grissino (***)
12 pagine – Disegni: Pierluigi Sangalli (matite) e Sandro Dossi (chine)
Grissino vorrebbe dei soldatini con cui giocare, e scrive a Babbo Natale. Viene accontentato, ma i soldatini più grossi che ha Babbo Natale sono comunque minuscoli per Grissino, che quindi non può giocarci. Una banda di ladri ha pianificato una triplice rapina per la notte di Natale, ma i singhiozzi di Grissino, triste a causa dei soldatini, risuonano come una sirena e fanno intervenire la polizia. Babbo Natale convince il sindaco a permettere a Grissino di prendere come premio tutti i monumenti militari della città per giocare ai soldatini.
Il meccanismo narrativo è quello classico e immutabile di tutte le storie di Grissino, ma il disegno è molto morbido e pulito, e il formato maggiore consente l’introduzione di diverse vignettone da mezza pagina, che danno movimento e ariosità alla storia.

 

I fantasmi del mare (****)
20 pagine – Disegni: Pierluigi Sangalli (matite) e Sandro Dossi (chine)
Negli ultimi tempi dei misteriosi fantasmi del mare hanno affondato numerose navi. Durante un viaggio per mare, anche Braccio di Ferro, Poldo e Oliva vengono assaliti dai fantasmi, che sbucano dalle acque e fracassano la nave. Dopo aver messo in salvo Poldo e Oliva, Braccio di Ferro scopre che i fantasmi del mare altro non sono che palle di cannone avvolte da lenzuoli, e che il tutto è un trucco di Bacheca e Timoteo per affondare le navi e depredarle. Braccio di Ferro fa giustizia a suon di cazzotti, e i due lestofanti vanno in prigione, raggiunti volontariamente da Poldo quando questi scopre che vi vengono serviti tre panini al giorno.
Bella storia (l’unica dell’albo che ricordavo di aver già letto da bambino in qualche ristampa) che richiama vagamente alla memoria alcune situazioni del classico di Segar “La nave dei fantasmi”. Gustosi i siparietti tra Oliva e Poldo che, nella tradizione Segariana, si improvvisa poeta per scroccare.

 

21/02/13

I Bianconi da giovani...





Piccola curiosità che avevo scovato  due anni fa ma che avevo dimenticato di postare  , in questa storia tratta da Super Pierino numero 11 del 1965 potete fare un salto nella redazione Bianconi del tempo. Abbiamo Sandrino Dossi ad appena 17 anni  che faceva già il titolista ed era innamorato come adesso della futura moglie Loredana ( i cuoricini con freccia e la scritta L/S all'interno) . Alberico Motta già affermato disegnatore, il calligrafo Nitri , il grande Renato Bianconi e Ninetto chiamato Mimetto da Motta (che non aveva capito bene il suo nome). Ninetto era un ex compagno di scuola di Bianconi che lavorava in redazione fotografando con la reprocamera le tavole!(informazioni che mi ha dato ovviamente Dossi due anni fa)


  

19/12/12

Strenna dei piccoli-supplemento a Super Western n.4 del 1965-Editrice Flaminia-lire 200*****



Uno dei più bei acquisti di questo 2012 al termine del suo cammino. Quando leggo di questi albi mi commuovo, pur essendo relativamente giovane (sono del 1971) rimango affascinato dalle pubblicazioni vintage per la dolcezza che sapevano trasmettere. Il vero Natale , quando si festeggiava la nascità di Gesù bambino e non l’arrivo del capitalista cocacolomane americano che ha preso il posto di San Nicola. Non sono particolarmente religioso ma certi teneri valori  come l’angelo custode, la compagnia tenera e presente di un “oltre” buono e caritatevole, festeggiare in famiglia e seguire la celebrazione della messa quando i preti ancora erano visti come simbolo di rettitudine e molti squallori presenti della chiesa ancora erano occulti e taciuti e si credeva nel bene come valore da perseguire e non come simbolo di mollezza e bigottismo. Come dicevano gli antichi “Beata l’ignoranza perché si sta bene di core e di panza” . Invidio la gioia serena e leggera dei vecchi che ancora vivono queste emozioni e spero che un giorno si possa tornare a parlare di un Dio benevolo e comune e si smetta di pensare a catastrofi imminenti e alle lordure che la rete ci propina ogni giorno ed appesantiscono le nostre anime stanche.

Finita la parentesi Sanpaolo parto con la recensione dell’albo.

Aggiungo le revisioni di Luca Boschi.

Le immagini redazionali sono tutte del compianto e grandissimo Carlo Peroni PEROGATT , qui ancora con un stile acerbo ma riconoscibile.





1)      Il sogno di Lulù-disegni di Sergio Rosi, autore dallo splendido tratto scomparso nel 2008  (approfondimenti qui sul blog di Luca Boschi), uno dei primi a rivolgere un giornalino alle signorine amanti del fumetto già negli anni cinquanta. La graziosa e leziosa Lulù è capricciosa come Barbie ed è psicologicamente una donnina moderna  che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno. In questa storia a causa di una indigestione di torrone al cioccolato sogna una storia fantastica in cui troviamo Pinocchio, la Befana, Babbo Natale, Gesù Bambino, il dottor Balanzone e Peter Pan. Anni prima delle cinque  leggende della dreamworks abbiamo la possibilità di gustare un bellissimo  cross-over sui miti dell’infanzia che fù****




2)      Le quattro stagioni di Nino Orlich , misconosciuto e prolifico autore recentemente scomparso  ma dal tratto personalissimo e riconoscibile che tanto è stato giustamente  lodato dal preparatissimo Luca Boschi (vedi qui).****




3)      Il trucco della strega-i testi sono di Massimo Liorni i disegni mi sembrano di Onofrio Bramante (almeno il viso della strega me ne ricorda il tratto) – Una classicissima fiaba. Una strega viene incaricata di scovare il ladro dei gioielli della principessa. La megera porta in un sacco un gatto nero, tutta la servitù dovrà accarezzare il felino ma solo il colpevole sarà graffiato. L’infido Pancilotto finge di lisciare la bestia , ma il trucco sta nel fatto che il gatto è nero perché sporco di fuliggine e quindi chi ha le mani pulite è sicuramente colpevole. Curioso per il mondo delle favole il fatto che la principessa invece di ricorrere alle solite fate si rivolga ad una fattucchiera che viene anche lautamente ricompensata****




4)      Nel regno dei draghi, una delle storie più belle e lunghe della strenna  con i disegni di Sergio Rosi. Anche questa una lunga favola con testi e rime nella tradizione del Corriere Dei Piccoli. La storia del forzutissimo principe Biancofiore, figlio di una giumenta regina delle bestie, ed i suoi alleati Rompi-Sassi e Torci-Legno contro gli uomini drago. Classicissima e visivamente pregiata*****



 



5)      Non sono Angeli, ma a Natale….Qui ritorna il bravo Nino Orlich con due dei suoi personaggi    più utilizzati (non so se anche famosi) di cui ricordo di aver letto molte altre storie negli Albi Flaminia e Gioggi. I protagonisti sono due monelli di età indefinita : Biricchio e ed il tabagista incallito Cicchetta (Cicca per gli amici)  che fuma le tremende sigarette “Affa” (le mitiche puzzolentissime Alfa senza filtro che credo fossero prodotte con sterco, benzina , zolfo ed ortica). La storia sarebbe impubblicabile oggi visto che è un elogio alla potenza della nicotina. Satana decide di bruciare tutti gli abeti destinati a diventare alberi di Natale. Cicca lo sfida ad una fumata selvaggia, sigari infernali contro Affa senza filtro. Il diavolone viene sonoramente sconfitto*****





6)      L’ispirazione: tavola autoconclusiva di Alberto Delbianco***



7)     Selima-testi di Gianca , disegni  molto probabili dello studio Rosi  (Gaspare De Fiore che Insieme a Santo D'Amico formava il famoso duo "Nerone") revisione di Squitty del forum di Vintage Comics , ispirato ad una leggenda veneziana è la storia della pricipessa araba Selima e del suo schiavo veneziano Marco Semerin.  Sconfiggeranno  con il loro esercito i turchi e convoleranno a giuste nozze. Bel finale con matrimonio di religione mista che forse è la più bella rappresentazione del Natale come simbolo dell’unione dei popoli.****




 Con questa lunga recensione natalizia  vi auguro buon feste e buone letture a tutti.


03/09/11

Mini Libro Mondadori n. 33 Avventura nell'Isola 1965 lire 50****

Ho acquistato un bel pò di numeri di questi minuscoli libretti per bambini editi dalla Mondadori (più altri che erano in omaggio ai formaggini Mio ecc...) e me ne sono innamorato.
Questa è un avventura disneyana con Pippo, Paperino e Topolino.
I testi sono di Aldo Chiaruttini ed i disegni dello studio Bramante .
Onofrio Bramante , che in alcune storie Disney si firmava Brahms era il disegnatore anche di Top Mix, degli albi di Tacocò, Lupettino ed altri fumetti che prima o poi recensirò.
I Mini Libri sono abbastanza ricercati con dei numeri anche rari.
La serie completa dovrebbe essere di 94 numeri e su Ebay , ad esempio, è difficile trovane un numero perfetto a meno di 7€.
Buona Lettura.