Finalmente sono riuscito a mettere le mani sul primo libro a
fumetti della casa editrice del benemerito Federico Cenci. Fisicamente l’edizione
è pregevole, per la prima volta vedo parte dei maestri Bianconi stampati con il
rispetto che meritano, ottima carta e copertina, fantastico l’editing grafico.
La nota particolare sta nella genesi del libro, il primo
caso italiano di riuscito crowdfunding di un fumetto vintage e su una
piattaforma nazionale.
Che sia questa la strada da percorrere per leggere quel che
realmente vogliamo in barba ai colossi dell’editoria che ci ripropinano ad libitum sempre le stesse
carcasse dei comics lette e rilette in tutti i formati possibili?
Che ci sia la possibilità, un giorno, di far ristampare le
storie che non riusciamo a recuperare, il personaggio amato e dimenticato e perché
no pagare di tasca nostra i diritti di un fumetto che nessuno ha il coraggio di
riproporre?
Ben venga il progresso che esalta il passato, tutti i
lettori devono essere soddisfatti e non
di solo Marvel e Sbe è fatto il mondo.