Questa deliziosa storiella d’
Alberico Motta e
Sandro Dossi l’ho
prelevata (con il permesso) dal profilo
Facebook di Sandro che è sempre generoso con i suoi fans
ed offre ogni tanto qualcosina da leggere. L’avventura è l’evoluzione di un’altra
storia Mottiana che fu pubblicata su
Provolino e disegnata da
Pier Luigi Sangalli che molti ricordano e anche quella intitolata“un mondo migliore”. Avventure simili ma non uguali, nella
versione del pargolo strabico milanese la stesura era più matura e politicizzata. Provolino,
come ho ripetuto più volte è un personaggio unico nel panorama del fumetto
umoristico Bianconi è meriterebbe di essere rivalutato con calma, cosa a cui
provvederò da queste parti appena ho un po’ di tempo in più.
Per ora molti dei miei pensieri e
ricerche li sto migrando sul “libro” che l’editore mi ha chiesto di terminare
per fine settembre (dovrei farcela sono a buon punto, aspetto le robe di
Gerardo d’aggiungere, aggiorno le cronologie con le nuove informazioni d’Aumaldo,
correggo le schede, mi leggo un altro centinaio d’albi bianconi per le “storie
consigliate”, scelgo le immagini, contatto gli autori per le liberatorie delle
stesse e dovrei aver finito…puff!). Tornando al burattino Bianconi, come
Alberico mi ha più volte scritto, Pinocchio è uno dei personaggi che più hanno
amato gli autori che ci hanno lavorato sopra, era originale rispetto alle
riproposte classiche di Jacovitti o Bottaro, che anche se hanno dato delle
interpretazioni grafiche da urlo si erano attenuti pedissequamente al romanzo
originale. L’idea bianconiana era quella di portare la marionetta nel mondo
moderno, utilizzare Pinocchio come bandiera dei sogni e delle idee anarchiche
dei bambini e al contrario di quanto era successo proprio su Provolino,
mantenere quella “pulizia” d’idee tipica del mondo fanciullesco. Il tratto di
Dossi, anche se non ancora ai livelli dell’ultima produzione di Geppo, è
delizioso e ci regala una sexyssima fata turchina che sembra lì per ricordarci
che non solo i nasi si allungano. E’ bello vedere che il mondo non potrebbe
essere mai ad immagine di un singolo individuo, abbiamo i retronici ed i geek, i
rurali e gli artisti, i cubisti ed i pallosi, i geometri ed i daltonici, i
comici ed i ragionieri, i Picasso ed i folli. Pare la rappresentazione del
mondo politico italiano, chissà che casino se Grillo, Renzi e Berlusconi avessero a disposizione delle
bacchette magiche come quelle di questo gustoso fumetto. Buona Lettura.
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La vorrei anch'io una "fatina" così, pare uscita dalla Biancaneve di Frollo |