28/06/12

Super Braccio di Ferro n.262 1993 Editoriale Metro lire 2500****

 


Partiamo subito.

Chi legge il blog  conosce vita morte e miracoli dei personaggi Bianconi ed è inutile dilungarsi.

1) Braccio di Ferro-Avventura a Gonfalonia-disegni di Pierluigi Sangalli: remake sganassone  della meravigliosa  "Topolino sosia di Re Sorcio" di Floyd Gottfreson (stampata per la prima volta tra il 1938-39) a sua volta ispirata al film "Il prigionero di Zenda", film del 1937 di John Cromwell.***




2) Nonna Celesta e Pisellino-La torta più buona-disegni di Tiberio Colantuoni: Nonna Celesta , come scrive Bud Sagendorf nel bellissimo libro "I primo 50 anni di Braccio di Ferro" edito dalla Rizzoli un bel pò di anni fa e che consiglio a tutti i fans di Popeye, è la peggior cuoca del mondo in grado di bruiciare anche l'acqua. La vegliarda si cimenta nell'imitazione di Nonna Papera ma non vince per  bontà  ma per le spropositate dimensioni del dolce***






3) Olivia-Un finale imprevisto-disegni di Tiberio Colantuoni: Olivia per colpa di Timoteo  perde il finale della  soap preferita. I due marinai  tra una mazzata e l'altra tentano di scoprire il finale tra casalinghe antipatiche e regine della tele.***




4) Braccio di Ferro-Il nastro azzurro-disegni di Pierluigi Sangalli: La storia più bella dell'albo, avventurosa e divertente. La saga della Piovra e della sua bellissima leader  è una componente popeyica  spesso non ricordata da tutti, anche se i protagonisti del controspionaggio appaiono spesso negli albi dagli anni 70 in su. In questa storia corale tutta la famiglia Braccio si ritrova su una nave da crociera grazie ad un biglietto vinto da Olivia. Poldo, per sbafare,  si sostituisce al cuoco che a sua volta era un agente segreto sostituitosi al vero chef (complicato nè?).
Piena di colpi di scena e gags inerenti  il comandante del transatlantico che vuol vincere il "Nastro Azzurro" e  i rallentamenti provocati dagli uomini in mare per colpa dei pugni di Popeye.****





5) Olivia e Pisellino-L'uovo di pappagallo-disegni di Pierluigi Sangalli: storia fortina. Pisellino scambia Cocorito per un pappagallo femmina e lo ingozza perchè lo crede "Incinta". Disney Fans go away...***




6) Trinchetto e Pisellino-Pescatori...ecologici-disegni di Tiberio Colantuoni: Nonno Trinchetto per colpa di quel rompiscatole di Pisellino si trasforma in un vecchio Dusty.


 

7)  Braccio di Ferro-I gemelli in gara-disegni di Tiberio Colantuoni: divertentissima. Braccio di Ferro pela e sbarba Trinchetto per renderlo identico a lui per vincere una gara di gemelli. Arrivano i Mings che hanno  moltissime probabilità di vincere, lo sportivissimo guercio li mena tutti in maniera di renderli diversi l'uno dall'altro ( ...stavano rubando però sia chiaro). Braccio perde lo stesso perchè Trinchetto sconvolto da una sbornia da Barbera non somiglia più di tanto al figlio. Vingono due neonati e Braccio di Ferro viene cazziato dal vecchio perchè astemio****




8) Grissino-Una camicia pulita-disegni di Pierluigi Sangalli: storia triste e senza lieto fine, dove il povero gigante, il giorno del suo compleanno viene lordato da militari ed inquinatori vari. Gli amici gli regalano una camicia nuova che viene immediatamente sporcata da un giacimento di oro nero . I fetenti lo abbandonano , solo e triste.***





Comprate tranquilli.



retrocover con test per appassionati, chi li riconosce tutti?


(IO SI!)



24/06/12

L'insegnante - Regia di Nando Cicero (1975) ***1/2




Un film dove  esistevano ancora le mutande ed il perizoma era  un sogno  lontano , dove i peli erano ostentati con  gloria e  le cameriere avevano i baffi ma un corpo stupendo.
Complice l'afa,  ieri notte ho rivisto su Iris il capostipite della commedia sexy con protagonista il "corpo docente".  Da ragazzino lo sguardo  viene distratto  dalle giunoniche forme della splendida Edwige Fenech  L'attrice algerina era capace di eclissare tutto quello che stava intorno a lei. Ma a quarant'anni con meno testosterone noti che  la fotografia del film di Nando Cicero  è molto bella, crea una sensazione di velata nostalgia , una Sicilia che ricorda i colori dei  film messicani  di Rodriguez..


Alfredo Pea grandioso nel  contenere  l'energia orgasmica,  Stefano Amato ciccia e dolcevita , Alvaro Vitali con  brillantina e scorreggie fiammeggianti, il gattopardesco Vittorio Caprioli, Gianfranco D'Angelo  professore di educazione fisica incrocio cornuto tra Angelo Branduardi Benito Mussolini, Carlo Delle Piane   che da comico  si trasforma in drammatico ancor  prima di conoscere Avati, Mario Carotenuto perfetto preside fetetente , Francesca Romana Coluzzi  la She-Hulk di Cinecittà., Enzo Cannavale bidello terrore  e servo.
Inutile raccontare la trama di un film che avrete gia visto un miliardo di volte ma di sicuro  acquisterò  il dvd della Noshame (  in qualche cestone a poco..s'intende).


Il trailer originale: 


21/06/12

Cinecomics Gallery

 Buster Crabbe-Flash Gordon

John Weissmuller-Tarzan 

Tom Tyler-L' uomo mascherato (Phantom)

Dick Purcell - Captain (Capitan)  America
 
Ralph Byrd - Dick Tracy

 Magda Konopka - Satanik
                         
Glenn Saxon - Kriminal



14/06/12

Pappagone n.11. - Gallo Rosso Editrice - 1 aprile 1967-Pappagone Soldato-lire 100 (Quando Gianni Morandi era il nostro Capitan America)*****



Ahhhhhhhhhhh che soddisfasion!
Una delle cose più belle lette quest'anno!
Gaetano Pappagone era l'alter-ego di Peppino De Filippo, un contadinotto paesano più sgrammaticato di Nino Frassica , dolce come lo zucchero e buono come il pane.
Venne creato da Peppino nel 1966 per lo spettacolo "Scala Reale".
Pappagone faceva  il lavoratore di cammerra del cummentatore Pupino Di Filippo, verace e ignorante come una trota laureata nei paesi dell'est , aveva  come unico inconsapevole scopo quello di  rovinare la vita agiata del suo datore di lavoro.
Pappagone diventò presto  l'idolo di tutti i bambini e star dello spettacolo e carosello. 
La Gallo Rosso Editrice gli dedicò una una serie settimanale di ben 41 numeri a partire dal 21 gennaio 1967.
Le sceneggiature, splendide e coerenti con il personaggio, furono  scritte dallo stesso Peppino De Filippo illustrate con le tavole perfette di Luciano Bernasconi e le copertine cinematografiche  di Manfredo.

Ecque qua la recensione dell'albo.


Pappagone è malato di morbillo e il commendator Peppino decide di fargli respirare aria buona di montagna. Dopo aver litigato con il televisore mentre segue le lezione della celeberrima trasmissione televisiva "Non è mai troppo tardi" (che serviva ad alfabetizzare le masse campagnole dell'Italia degli anni 60)  Gaetano va in gita sulle vette  con il suo capo.


Il povero De Filippo scivola e finisce dentro un nido d'aquila, Pappagone corre a chiamare aiuto ma...finisce nel bel mezzo di un esercitazione militare che scambia per la terza guerra mondiale contro i russi.
L'eroe della situazione è il figlio di tutti gli italiani, lo Steve Rogers di Monghidoro...siore e siori... GIANNI MORANDI! 

Gianni Rambo

Sgt. Nick Fury e gli Howling Commandos!

Maledetto Teschio Rosso!

Il cantante in quel periodo prestava servizio militare obbligatorio ed era veramente amato da tutt'Italia . Il pupo dalle mani enormi  rappresentava il perfetto ragazzotto di provincia nazionalpopolare che c'è l'aveva fatta ed era adorato da tutti incondizionatamente.
Morandi era  uno strumento di propaganda , forse anche suo malgrado e nei  musicarelli  di quel periodo era protagonista in divisa . L'Esercito Italiano non poteva lasciarsi sfuggire questa occasione pubblicitaria.

 

Pappagone commette quasi una strage utilizzando un carrarmato con proiettili veri contro i poveri diciottenni che gia pativano la naja e viene lodato e decorato da generali a cui poco importa , come ben si sa, di quella povera carne da macello.




Da comprare subito e collezionare avidamente.

Gli albi di Pappagone costicchiano...non sono proprio comunissimi.