19/01/13

Intervista a Roberto Viesi- uno degli ultimi autori Bianconi (di Alex Principato)


 




Legenda: RV= Roberto Viesi AP= Alex Principato
RV: Pronto?

AP: Pronto, Roberto Viesi? Sono un lettore di Braccio di Ferro…

Così inizia la mia telefonata al grande Roberto Viesi, autore tanto bravo quanto misterioso che ha disegnato dal ’77 all’80 per Braccio di Ferro dell’editoriale Metro.

AP: Faccio parte di un gruppo che su Facebook continua a parlare del personaggio di Braccio di Ferro delle edizioni Bianconi… credevamo che queste storie appartenessero a un altro autore.

C’è anche un progetto curato da un altro appassionato di BDF, Gaspare Pero, che prevede la creazione di un elenco completo di tutte le avventure della serie, con nomi degli autori, titoli e riassunto di ogni storia.
RV: Ho visto oggi nelle vostre mail la richiesta di capire chi fosse l'autore di alcune storie ed effettivamente, come ho scritto nella mail di risposta, quello che è stato pubblicato era roba mia.
AP: Quindi completamente, senza inchiostrazione di altri…
RV: Sì, ho sempre scritto e disegnato storie mie, matite e inchiostri. 
RV: Non ho mai inchiostrato tavole d'altri autori. Nell'81, quando la collaborazione con l'editore era già interrotta, fui contattato dall'autore Sangalli che mi chiese se ero disponibile a inchiostrare le sue matite, ma ormai ero impegnato a tempo pieno nell'attività di grafico. Inoltre scrivere e disegnare le proprie storie è più gratificante e, fisicamente, anche meno faticoso.
AP: Erano cmq belle, perché si avvicinavano allo stile di Sangalli, non solo nei disegni ma anche nelle storie dove era presente per esempio il famoso commissario anziano con i baffoni, che invece non si vedeva nelle storie di altri autori.
RV: In redazione mi avevano chiesto di avvicinarmi il piu’ possibile al suo stile di disegno, in modo da uniformare il piu’ possibile le mani. Per cui mi sono rifatto alla sua dinamica, al suo pennello.
AP: Molto bene, tra l’altro.
RV: Dopo un iniziale periodo di rodaggio mi sono accorto di migliorare. Agli inizi realizzavo 20-30 pagine in un mese, un anno dopo 50-60. Poi, purtroppo, probabilmente con la diffusione massiccia dei cartoni in tv, le vendite di questo genere di fumetti è andata calando. Altri avevano già chiuso, come Tiramolla, Cucciolo.  Quindi Bianconi e soci hanno tirato i remi in barca, per produrre meno… Venivano ristampate storie già pubblicate e mantenuti i collaboratori piu’ vecchi. Io disegnavo per loro da meno tempo.
AP: Peccato, perché c’era una continuità incredibile… tra te e Sangalli…
RV: Ad altri autori, come il bravissimo Colantuoni… che aveva un suo segno molto personale non potevano chiedere di uniformarsi; a me che ero "nuovo", giustamente sì.
AP: Era richiesto anche dai lettori… I lettori volevano il personaggio disegnato sempre nella stessa maniera…
RV: Mi sembra giusto. Restava comunque la grande libertà di potersi scrivere le storie senza particolari vincoli di carattere o restrizioni negli argomenti. Bello alzarsi la mattina con un'idea balzana e svilupparla in una storia. Notare una persona, un conoscente con un tic, una mania particolare… e metterla, chesso’, a Olivia… 
AP: Quindi erano anche divertenti da realizzare…
RV: Io scrivevo tutti i dialoghi a matita, esternamente alle vignette ed era divertente, qualche volta una sorpresa, leggere un paio di mesi dopo le storie pubblicate con i testi modificati a proprio gusto dal letterista.
AP: Il letterista era Nitri… era sempre lo stesso. Forse era un po’ ripetitivo… Non mi faceva impazzire… Però voi eravate bravi… Anche perché BDF ha venduto parecchio, quindi sulla qualità degli autori non si puo’ discutere.
RV: Diciamo anche che per realizzare un degno compenso dovevo disegnare almeno 4 pagine al giorno, ciò significa che non potevo perderci troppo tempo. In un fumetto completamente originale e di propria invenzione è auspicabile poterci lavorare con più accuratezza, cioè dedicarci più tempo. 
AP: Cmq era il personaggio di maggior successo della Bianconi, no?
RV: Anche per riflesso… ovviamente. Non essendo un personaggio nato dal nulla, ma sull'onda del famosissimo cartoon americano, riceveva tutta la fama indotta, altri no (Trottolino, Soldino...). Altri personaggi come Provolino… nati da varietà televisivi, sfumato il momento di notorietà venivano accontonati o camuffati con altri personaggi… tipo Saruzzo… un altro pupazzo mosso con le mani in televisione.
AP:  … da Franco Franchi…
RV: Mi sembra di ricordare che abbiano incaricato il disegnatore di cambiare i connotati ai Provolini e farli diventare Saruzzo…
AP: Ah ah ah!
RV: Sulle email vi ho segnalato anche che quasi tutte le storie realizzate da me hanno in prima pagina una piccola V.  in basso, così da potere risalire, volendo, all'autore.
AP: Si diceva che erano di Maurizio Amendola… secondo Dossi… Amendola forse ha fatto meno storie, e l’inchiostrazione era diversa.
RV: Nel periodo in cui disegnavo io, se non sbaglio, su BDF e Popeye  vedevo solo lavori di Sangalli, Dossi (che realizzava poche storie) e Colantuoni, in quei tre anni.
AP: Quindi Amendola è venuto prima, o dopo…
RV: Il grosso del lavoro veniva realizzato da Sangalli, poiché lui faceva solo le matite… gli inchiostri mi sembra di aver capito che li facesse una sua parente. Una catena di montaggio molto efficace…
AP: Sì, Agnese Fedeli. Poi lui ha rinunciato anche a quello…
AP: Se poi vuoi vedere la nostra pagina Facebook… noi continuiamo a sostenere la bandiera del personaggio, sperando che torni…
RV: Sarebbe bello ma la vedo "dura". Io attualmente sto disegnando dal 2011 un personaggio preistorico… Ürgòt, un "antico camuno" per un quindicinale locale. In questi giorni sto provando a animarlo… non un'animazione classica, ma un fumetto animato stile "fumetti in tv" con pochi movimenti, voci, rumori. Questo per vedere se  riscuote piu’ interesse. 
AP: Su Internet…
RV: Le prime due strip le ho messe sul sito e su YouTube… Poi forse proverò a proporle a qualche televisione locale…
AP: E’ interessante… è divertente… ho visto alcune vignette…
RV: E’ un personaggio molto grezzo… Un energumeno, grossolano, simpatico… Do voce alle sfaccettature più grezze del mio carattere…
AP: Che dire? Grazie per il tempo che ci hai dedicato…
RV: Grazie anche a voi per l’interesse… a risentirci, dai!
AP: Grazie… grazie.
Veramente grazie di cuore, per tutto.

Se volete vedere i lavori di Roberto Viesi, vi consiglio di visitare la pagina http://www.robertoviesi.altervista.org/  per scoprire o riscoprire un grande autore.

18/01/13

I disegni dei lettori: Stanlio & Ollio visti da Lillo Siracusa


Svelato l'arcano bracciodiferrico , L'autore di queste storie è Roberto Viesi !

Copio e incollo la  Gmail  del gentilissimo autore Bianconi, ho subito corretto i post delle storie accreditate erroneamente  a Maurizio Amendola.


Gentile Roberto Viesi, curo il Blog http://retronika.blogspot.it/ abbastanza visitato , incentrato sul fumetto vintage,  dove perlopiù si parla dei fumetti bianconi metro, visto che sono quelli che più gradisce ed ha nostalgia il pubblico degli appassionati. Ho recensito questa storia : http://retronika.blogspot.it/2011/10/le-cattive-compagnie.html  e su facebook discutendo con altri bianconiani (compreso il grande Sandro Dossi) si è pensato di attribuire la storia al disneyano Maurizio Amendola ma vedendo le tavole di Popeye che Lei ha postato sul sito lo stile mi sembra identico al Suo.
Potrebbe essere così gentile da colmare questa nostra curiosità?
Cordiali saluti.

risposta di :


roberto viesi



Sì, quella storia l'ho scritta e disegnata io. Ho prodotto B. di F. solo dal '77 all'80. In buona parte delle mie storie, tranne le prime, ho inserito una piccola V. in prima pagina.
Sono stati 3 anni divertenti, poi, purtroppo, l'editore ha cominciato a sentire aria di crisi ed ha assottigliato lo staff dei collaboratori partendo dagli ultimi arrivati, tra i quali io.
A risentirci



16/01/13

E mò meniamo pure la D.C.-Braccio di Ferro Bianconi va a Gotham City (quella vera) e scassa il grugno a Joker-Popeye incontra Batman-Disegni di Pierluigi Sangalli*****

Questa è una vera chicca che si fa beffe di tutti i  copyright possibili. La storia in oggetto s'intitola "Scacco al Jolly"  e l’ho trovata su Nuovo Braccio di Ferro n.17  del 1997 ma visto che Joker viene chiamato Jolly, come nelle prime storie pubblicate in Italia,  la do come certa ristampa. Il dubbio è : la storia è degli anni 60 e s’ispira al film (tratto dalla serie televisiva) interpretato da Adam West  del 1966 o è degli anni 80 e cavalca l’onda del Batman di Tim Burton del 1989?
Questa non è la solita  parodia  di Sangalli ma un un vero e proprio cross over non autorizzato con la D.C. comics.
Il  commissario Gordon telefona a  Braccio per avere aiuto contro il Jolly perché Batman è irreperibile. Arrivato a Gotham City  Popeye  è l’unico a non subire gli effetti dal gas soporifero che il malefico clown ed i suoi scagnozzi hanno spruzzato sulla città per compiere la madre di tutte le rapine. Il marinaio tabagista, privo dei  problemi morali e psicologici di Bruce Wayne, mena tutti e riporta la legge nella cupa cittadina americana. The Dark Knight  non serve a una sega, se Gordon avesse ingaggiato  da subito il “Punitore di Spinacia”, Gotham City avrebbe avuto il tasso di criminalità di Berna. Intanto ritorna l’uomo pipistrello che era in tour con il  fidanzato per promuovere il suo nuovo film. Popeye invita Batman a cena, questo da vita ad una bellissima gag finale con BatTrinchetto e PoldoRobin che vengono presi a colpi di Bat-Tipanni da Olivia.  


Braccio di Fonzie
i complimenti del Bat-Pirla imboscato
 
io i fumetti di Bat-Trinchetto e Poldorobin li avrei comprati


 Da leggere.

L'angolo del Gossip - Valentina di Guido Crepax potrebbe essere la nipote di Corto Maltese di Hugo Pratt

Mi ritrovo tra le mani il  Linus Rizzoli del Luglio 1978  e cosa ti vado a leggere?
Nel 1923Louise , la nonna di Valentina, ebbe un incontro "massiccio" (tre senza levà ) con il fascinoso marinaio . Vuoi vedere che...

il titolo della storia è Anthropology 7


Rocco Maltese