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15/09/17

Le Leggende di Batman 2: Flyer di Howard Chaikyn e Gil Kane luglio 1996 *


Possono due leggende del fumetto fare una storia di merda? Si.
Penso che sia una delle peggiori avventure del cavaliere oscuro che abbia mai letto.
La trama sembra quella di un albo Squalo: una scienziata nazista pazza vuole trombarsi uno tipo Batman e a tal proposito si è mantenuta giovane e fertile per suggere la verga di un giovane Bruce Wayne 
La tipa  vuole il succo di pipistrello per generare una prole ariana. Chaykin è sembre stato strambo, si sa, e dispiace ancor di più vedere il grande Gil Kane asservito a cotanta miseria intellettuale.

18/05/17

Batman: la strage degli innocenti (1996) ****



Un pugno nello stomaco di quelli fortissimi da far mancare il fiato.  
Batman: Death of Innocents pubbicato da DC Comics nel 1996 ci dona la fredda prosa di un Dennis O'Neil in stato di grazia. Le matite di  Joe Staton sono quasi ininfluenti, visto che le chine di  Bill Sienkiewicz coprono le tavole con lo stile tipico dell'originale artista. La graphic novel nasce con  l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica sugli orrori dei campi minati, residui di guerre attive o terminate, che tanti piccini ed adulti hanno ucciso.

22/12/15

Diabolik contro Kriminal. Gli strepitosi Mash Up Comics di Larry Camarda. Una gallery da sogno nerd.


Questa mattina mi è arrivata una mail sorprendente dal fantastico Larry Camarda di cui vi copio il testo: "Disegno tavole dedicate al fumetto con tecnica mista, china, ecoline, tempera, acrilico, ve ne invio qualche copia....Sono MASH UP COMICS, personaggi che si incrociano in un mondo di fantasia aggiunta alla fantasia. Ho pubblicato 4 portfolios, di cui due dedicati a Diabolik, una mia tavola è esposta in casa editrice Astorina, un mash up con Diabolik e Valentina. Sono un organizzatore di eventi musicali,musicista ,appassionato di fumetti e disegnatore ,ho realizzato molte tavole su richiesta."
La prima cosa che mi è venuta in testa è "Sorbole!"...magari venissero fuori questi cross over sarebbero la manna per il fumetto di genere italiano, lo stesso impatto di un "Marvel Vs. DC" americano che porterebbe soldi in saccoccia ad autori editori e forse riportare in edicola tanti lettori persi negli anni. Inforcate gli occhiali, lustratevi gli occhi e godetevi questa gallery da sogno.

06/04/15

Le origini del Joker: Conrad Veidt in "L'uomo che ride" (1928)


Il beffardo criminale creato da Bob Kane e Jerry Robinson nel 1940, come ammesso dagli stessi autori è fortemente ispirato, almeno per l'aspetto al Conrad Veidt de "L'uomo che ride" (The man who laughs, 1928)  film muto americano diretto dal regista espressionista tedesco Paul Leni. La pellicola è un adattamento del romanzo di Victor Hugo con lo stesso titolo, Conrad Veidt interpreta Gwynplaine. L'immagine di Gwynplaine, con il suo disturbato, obbligato e perenne sorriso fa classificare spesso il film come un horror, in realtà come scrisse  il critico cinematografico Roger Ebert: "L'uomo che ride è un melodramma ma è così ricco di penombra che pare  un film del terrore".

07/10/14

SBAM! Comics disponibile il numero 17 di Ottobre/Novembre 2014


SBAM! Comics è la rivista digitale a fumetti e sui fumetti. Esce ogni due mesi e si scarica gratuitamente dal sito www.sbamcomics.it: presenta una vetrina di anticipazioni, recensioni e interviste dal mondo dei comics e vuole essere un punto di incontro e dibattito tra appassionati. Si propone inoltre di pubblicare le opere dei nuovi fumettisti e degli aspiranti professionisti.
È ora disponibile il numero 17 di Ottobre/Novembre 2014.



In questo numerO...

05/05/14

Alyas Batman en Robin 1991 (Filippine) regia di Tony Reyes ***


Ebbene sì, quella con la maschera rossa è Catwoman e non la Stella della Senna

Spassosa parodia pinoy dei già comici telefilm con Adam West e Burt Ward.  Il regista è tale Tony Reyes. Batman è interpretato da Joey de Leon, comico molto popolare in patria, che è stato coinvolto in varie parodie cinematografiche come il cultissimo “Sheman : Mistress of the Universe” (dove esiste il potere di Gayskull) e Starzan . Keempee Reyeshis interpreta  Robin e Dawn Zulueta è Wonder Woman

Il Bat-Caffè

22/01/14

Fumetti in edicola che non compro più e perchè.

Un post non retroniko che mi andava di fare, così tanto per passare il tempo.
Sono serie di cui ho preso almeno il numero uno e che ho abbandonato per strada.

Fables












mi aveva preso benissimo ma dopo che ho letto che sono 100.000 numeri mi sono arreso

Bouncer















Il primo numero bellissimo, volevo continuare la serie ma Cosmo ha una distribuzione di merda e non sono riuscito a recuperare gli altri albi (provvederò)

Topolino















In uno dei mercatini dell'usato di Bergamo, un tipo vende i numeri post 2500 a 5 per 1€, preferisco andare al risparmio e li prendo a blocchetti.

06/12/13

Recensione per C4C comic-BATMAN – COS’È SUCCESSO AL CAVALIERE OSCURO? (Deluxe)


Visto che leggo anche tanta roba nuova e non mi andava di aprire un altro Blog ho deciso di virare le mie recensioni "sul presente" a  C4C comic , sito di news sui fumetti  molto interessante e curato.
Dovrei scrivere una recensione alla settimana, anche perchè ho Retronika da coccolare.

15/03/13

Braccio di Ferro contro Tutti! Popeye Apocalypse! Sgrugnati Felix, Batman, Mandrake, Tarzan e Furia! Reperita da Fabio Gibertoni.

 

recensione di una storia in due parti di una storia di Pierluigi Sangalli
pubblicata sullo stesso albo (Braccio di Ferro n°145 - 28 dicembre 1979)
che sicuramente ti farà piacere.
Stavolta la sfida è veramente epica perché Braccio di Ferro sarà alle
prese con avversari di tutto rispetto e coalizzati in una unica banda
contro di lui.
Ebbene ora il nostro eroe si troverà da solo a fronteggiare.....(rullo
di tamburi).....
1)Batman (aridaje, sta diventando una mania)
2)Tarzan (anche con lui non è la prima volta)
3)Furia il cavallo del west
4) Mandrake e il suo fido aiutante Lothar
5) ultimo ma non meno importante visto che fa il capo, il Gatto Felix (sì proprio lui, suo collega e protagonista di vari albi Bianconi).


Il supergruppo.

Braccio riceve un encomio dalla cittadinanza e un lingotto d'oro
dall'associazione banchieri essendo un paladino dell'umanità e difensore
della giustizia. A casa però, Pisellino legge entusiasta fumetti di
altri eroi come Tarzan, Batman, Mandrake, Felix, etc.




Proprio di questi parliamo ora perché i personaggi in questione, da ogni
parte del mondo ricevono dalla strega Bacheca un raggio ipnotico che li
porta a diventare suoi schiavi e a compiere furti e rapine sfruttando i
superpoteri.




Braccio di Ferro inizialmente esterrefatto prova a contrastare l'azione
dei malvagi ex-supereroi, ma riceve una solenne batosta.
Sconsolato torna a casa sua e trova in lacrime nientemeno che Kitty,
Batwoman, Narda e il padroncino di Furia che chiedono il suo aiuto per
risolvere questo caso di sdoppiamento delle personalità dei loro cari.
Dopo il secondo tentativo fallito di Braccio di Ferro, le nostre eroine
ci provano di persona ma vengono scacciate da un'orda di topi creata da
Mandrake.
Mentre Timoteo e Bacheca nuotano nell'oro procurato dal "supergruppo",
Braccio si immerge nella lettura dei fumetti di supereroi cercando di
studiarli e individuando i loro punti deboli.
Imparerà così bene che alla sfida successiva riuscirà a mettere nel
sacco uno dopo l'altro i suoi avversari. Per ultimo distruggerà
l'infernale laser ipnotico della strega Bacheca, liberando i malcapitati
dall'influsso negativo.


Alla fine sarà il nostro Braccio a lanciare l'ennesima sfida ai super
eroi (ormai divenuti suoi amici), ma questa volta si tratterà di...una
partita a bocce!


02/03/13

“La Bat-mania”: team-up Braccio di Ferro / Batwoman! Sequel di “Scacco al Jolly? No, prequel! Da Braccio di Ferro n. 408 - Disegni di Pierluigi Sangalli - recensione di Lorenzo Terranova****






In questo post era stato documentato il cross-over Spinacia/Gotham City “Scacco al Jolly”, su Nuovo Braccio di Ferro n.17 del 1997, ma quasi certamente una ristampa. Al di la della godibilità della storia, molti erano gli interrogativi rimasti aperti: quando era uscita la storia in prima pubblicazione? Ovvero, era stata ispirata dai fumetti, dalla serie televisiva anni ’60 o dal film di Tim Burton?
Ebbene, due fortuiti ritrovamenti finalmente dissipano le ombre presenti in questa vicenda!
Il primo è costituito da Braccio di Ferro n. 408 del gennaio 1985, che presenta una storia dal titolo “La Bat-mania”, in cui compaiono Batman e Batwoman. Ho subito pensato che fosse un sequel di “Scacco al Jolly”, e che quindi entrambe le storie fossero precedenti al film di Tim Burton. Questa ipotesi, però, è stata contraddetta dal secondo ritrovamento.
Si tratta di Braccio di Ferro n. 537, di quasi cinque anni posteriore (Novembre 1989), contenente quella che presumo essere la prima pubblicazione di “Scacco al Jolly”, uscito quindi in perfetta sincronia col film di Burton.
Quindi il primo cross-over Editoriale Metro/DC Comics è proprio “La Bat-mania”, mentre è “Scacco al Jolly” il sequel (anzi, potremmo parlare di un vero e proprio reboot, vedremo poi perché).
E veniamo alla storia: Braccio di Ferro e Olivia sono al cinema a vedere un film su Batman, lei si sbraccia dall’ammirazione, lui sonnecchia.

 

Mentre tornano a casa, arriva Batman e fa il piacione. Olivia si sdilinquisce, Braccio neanche si accorge di nulla perché dorme su una panchina. “Come vorrei essere la sua fidanzata”, sospira la, ehm, fedifraga!
Finita la pennica, i due riprendono la strada di casa, quando assistono ad una rapina. Braccio di Ferro parte all’attacco, ma Batman lo precede e cattura i rapinatori. 


Nel frattempo, il colorista ha confuso Batman con Superman, e lo fa blurossogiallo!
Olivia dichiara tutta la sua ammirazione a Batman, esprimendo il desiderio di essere al suo fianco nelle sue imprese. E Batman, su due piedi, la porta con se. 


Mentre tra la Batmobile, la Batcaverna e un’impresa eroica Batman fa lo sborone, Braccio di Ferro va in giro per la città piuttosto contrariato per essere stato piantato in asso, quando sente qualcuno piangere.
È Batwoman, piantata da Batman perché non compie imprese degne di lui (chè Olivia, invece, è di un’utilità pazzesca…). Braccio di Ferro decide di aiutarla a dimostrare il suo valore. Grazie agli spinaci, i due compiono imprese degne di Superman, altro che Batman! Nell’ordine: spengono un incendio… 


…salvano un aereo che sta precipitando…


…ed evitano il crollo di un ponte! 


Il tutto precedendo sempre Batman e Olivia. Alla fine, il pipistrello, ammirato, chiede a Batwoman di tornare con lui, e stavolta è Olivia ad essere piantata in asso.
Per la gag finale, Olivia si veste da Bat-Olivia per compiere grandi imprese e guadagnarsi l’ammirazione di Batman. Flette i muscoli e si lancia nel vuoto senza saper volare (e senza avere evidentemente compreso il perchè della bat-fune), spatafasciandosi al suolo.


Storia piacevole e divertente, però intrisa di una notevole dose di maschilismo! Le donne ci fanno la figura delle cretine, incapaci di fare qualcosa senza l’aiuto degli uomini, e disposte a qualsiasi umiliazione pur di essere accettate da loro. Batwoman torna contenta e senza battere ciglio con Batman che l’aveva scaricata perché incapace (e forse è proprio così, visto che tutte le imprese le compie Braccio di Ferro carburato a spinaci):
“Batwoman, sei formidabile!... vuoi tornare con me?”
“Certamente” (!)
“Sai, scusami se ho dubitato del tuo valore”
“Figurati” (!!!)
Cioè, non c’è di che, dubita quando vuoi! Emblematico è lo scambio di battute tra Batman e Olivia dopo il salvataggio dell’aereo:
“Batman, non credevo che ti facessi superare da una donna” (detto da una donna), E lui, da vero signore:
“STÀ ZITTA, ALMENO”

La caratterizzazione di Batman e di Batwoman (a proposito, la grafia dei nomi è, per tutta la storia, Bat-Man e Bat-Woman) ricalca quella dei fumetti anni ’50 di Bob Kane, Dick Sprang etc. con Batman col mascellone squadrato; anche Batwoman ricalca quella originale, ovvero Kathy Kane. Anche la rappresentazione psicologica di Batman come personaggio chiacchierone e per niente oscuro si rifà a quell’epoca. D’altronde siamo all’inizio del 1985, e Frank Miller ha ancora da venì!
Da notare che, rispetto a “Scacco al Jolly”, ci sono alcune differenze di fondo. La più macroscopica è che ne “La Bat-mania” Batman e Braccio di Ferro vivono nella stessa città, mentre in “Scacco al Jolly” Braccio va esplicitamente a Gotham City. Inoltre, nonostante Batman e Braccio di Ferro si conoscono perché si sono incontrati cinque anni prima, di questo non si fa menzione: c’è in pratica un azzeramento della continuity! Infine in “Scacco al Jolly” Batman, più al passo con i tempi, smette di fingere con Batwoman e Olivia e abbraccia senza remore la propria omosessualità con Robin! 
Per tutti questi motivi, “Scacco al Jolly” più che un sequel di “La Bat-mania” può essere considerato un vero e proprio reboot: in occasione dell’uscita del film di Burton, viene rispolverata l’idea già sfruttata cinque anni prima dell’incontro tra Braccio di Ferro e Batman, riadattandola opportunamente (il film rilancia nell’immaginario del pubblico Gotham City e il Joker, che quindi vengono inseriti nella storia). Insomma, ancora una volta Bianconi si dimostra un precursore!

16/01/13

E mò meniamo pure la D.C.-Braccio di Ferro Bianconi va a Gotham City (quella vera) e scassa il grugno a Joker-Popeye incontra Batman-Disegni di Pierluigi Sangalli*****

Questa è una vera chicca che si fa beffe di tutti i  copyright possibili. La storia in oggetto s'intitola "Scacco al Jolly"  e l’ho trovata su Nuovo Braccio di Ferro n.17  del 1997 ma visto che Joker viene chiamato Jolly, come nelle prime storie pubblicate in Italia,  la do come certa ristampa. Il dubbio è : la storia è degli anni 60 e s’ispira al film (tratto dalla serie televisiva) interpretato da Adam West  del 1966 o è degli anni 80 e cavalca l’onda del Batman di Tim Burton del 1989?
Questa non è la solita  parodia  di Sangalli ma un un vero e proprio cross over non autorizzato con la D.C. comics.
Il  commissario Gordon telefona a  Braccio per avere aiuto contro il Jolly perché Batman è irreperibile. Arrivato a Gotham City  Popeye  è l’unico a non subire gli effetti dal gas soporifero che il malefico clown ed i suoi scagnozzi hanno spruzzato sulla città per compiere la madre di tutte le rapine. Il marinaio tabagista, privo dei  problemi morali e psicologici di Bruce Wayne, mena tutti e riporta la legge nella cupa cittadina americana. The Dark Knight  non serve a una sega, se Gordon avesse ingaggiato  da subito il “Punitore di Spinacia”, Gotham City avrebbe avuto il tasso di criminalità di Berna. Intanto ritorna l’uomo pipistrello che era in tour con il  fidanzato per promuovere il suo nuovo film. Popeye invita Batman a cena, questo da vita ad una bellissima gag finale con BatTrinchetto e PoldoRobin che vengono presi a colpi di Bat-Tipanni da Olivia.  


Braccio di Fonzie
i complimenti del Bat-Pirla imboscato
 
io i fumetti di Bat-Trinchetto e Poldorobin li avrei comprati


 Da leggere.

13/12/12

Batman, Ratman e Jerry Lewis da Batman 23 edizioni Mondadori del 1967****




Il Batman a fumetti degli anni sessanta era influenzatissimo dalla serie televisiva con Adam West, quello pubblicato dall’edizioni Mondadori proponeva infatti  le scanzonate e solari storie DC  piene di gadget inverosimili, indovinelli alla  Vezio Melegari , nemici buffoni , onomatopee esagerate , gnocche campy e ragazzini saputelli. Jerry Lewis è stato probabilmente il comico internazionale più famoso dei sixties ed aveva una propria testata di comics personale l' “American Funniest Comics Mag! The Adventures of  Jerry Lewis” piena di umorismo strampalato e molto “Mad comics”. La Mondadori coraggiosamente propose una di queste avventure (quella originale è nel  numero 97 del 1966) in un Bat-albo natalizio che merita di entrare nella collezione di tutti gli appassionati alla faccia di Frank Miller e Brian Bolland.




L’incontro con i pipistizi avviene quasi per caso. Jerry lewis ed il nipotino restano senza la governante Maga Magò e rimbambendosi davanti alla tv vanno in overdose di bat-avventure. 

I due decidono allora di “scendere in campo” anche loro contro il crimine scegliendo il nome di battaglia di RatMan (Leo Ortolani è un grande del fumetto , ho comprato  la collection per anni ma il nome del suo character più famoso è stato utilizzato almeno una decina di volte da Moebius sino agli indipendenti americani…spero nessuno abbia mai registrato i diritti internazionali per il nome)  e Rattin


Peccato che in città gli affetti da “sindrome di Kick-Ass” siano moltissimi. Il Canguro , deficiente neo criminale scambia il nipote di Lewis per quello di un miliardario e lo rapisce.



Jerry incappa nei veri Batman e Robin che poverini non hanno più il tempo di fare i super-eroi seri perché devono riparare i danni degli imitatori  teledipendenti sparsi per gli U.S.A.

Le gags e la parodia della serie televisiva prendono il sopravvento con gustosissime citazioni, Robin che scambia qualunque indizio evidente per un malefico quiz dell’Enigmista, Batman che paga la Bat-mobile a rate perché nessuno in banca concede prestiti ai tizi in maschera, frecciatine al Comics Code Authority  e chi più ne ha più ne metta.



Tutto finisce in un hellzapoppin di super criminali di Gotham city travestiti da canguro  che vengono alla fine sconfitti  da Delizia la tata megera del buon Jerry.



Da leggere assolutamente.

Bonus  il video del cameo del vero Jerry Lewis nella serie di telefilm dell'uomo pipistrello

28/11/12

I SUPERAMICI terza stagione 1978 Episodio 06 - L'attacco dei vampiri (Superfriends-The monolith of evil)****


La serie sulla Justice League DC di  Hanna e Barbera è sicuramente la meno rispettosa dei characters  tra quelle prodotte, ma in alcuni episodi le sceneggiature erano cosi geniali  che attualizzate farebbero faville. I personaggi più odiosi sono i due  supergemelli  con i poteri di Tiramolla: Zan e Jayna  accompagnati dalla scimmia Gleek che hanno la capacità di ridurre in poltiglia qualunque abbozzo di trama decente.




E’ vero che a fumetti e anche in animazione abbiamo visto più volte Batman contro Dracula, ma una saga con tutta Vienna vampirizzata è cosa degna del World War Z di Max Brooks (attendo il film con ansia, ho appena visto il trailer ed è epico , si vede già che il movie sarà lontanissimo dalle atmosfere del libro ma potenzialmente è il più grande film sugli zombies mai realizzato). Tornando in tema, “L’attacco dei vampiri” è germinale, esagerando come al solito il mio nerdcervello mi dice che l’episodio anticipa alcune atmosfere di 30 days of night di Steve Niles e Ben Templesmith ed ha l’incipit di Incubo sulla città contaminata di Umberto Lenzi , peccato che il tutto sia stato concepito per un pubblico di bambini  e quindi senza quel minimo di splatter and gore che la trama meritava.



Nessun morso vampiresco , il contagio si trasmette grazie a dei raggi ottici ed una polverina che il caro Vlad Tepes utilizza all’inizio su di un areo di linea  transilvano diretto in Austria contagiando anche bambini e vecchie.



Le fila di vampiri si allargano , Vienna è sotto assedio e la piaga dilaga . Un grande incubo transilvano condito da  morti viventi invero truci, tenendo conto del target kinder sopresa.








I primi a muoversi sono Batman e Robin , ma vengono catturati dal Conte Dracula, incatenati ed immersi in pozzo che si riempe d’acqua a poco a poco (la tensione tipica del Batman di Adam West  che in quel periodo era ancora cosa recente). “ Per mille pozzi artesiani” è l’esclamazione di Dick Grayson.


Wonder Woman e Aquaman  attaccano la zona del porto e non riescono a raggiungere il castello perché assediati da un gran numero di vampiri.


Superman sborone dice “allora lo meno io a stò anemico” ma viene subito ammansito dal raggio di Drakul divenendone l’arma più potente.  La potenza della magia occulta amplia i gia vasti poteri di Kal-El.


Vienna è condannata , gli abitanti vengono contagiati a frotte è non c’è più nessuna speranza. Solo i due superscemogemelli restano alla base dei Superamici e decidono di correre in aiuto dei veri eroi. Resta di stucco e un barbatrucco e Zan si trasforma in un razzo a vapore (si vapore) e con la graziosa sorella parte per l’Austria.


I due arrivati hanno un piano geniale : tratto dal manuale “come sopravvivere all’attacco di un gruppo di vampiri”. Cosa semplicissima …ci vogliono un Mammuth e dell’acqua ghiacciata! I due scimuniti scordano che tra il branco di morti viventi c’è Supes e la sua vista calorifica. I due  finiscono vampibabbeizzati immediatamente (dovevano morì…).


Batman intanto si libera con una batsega (ehm…) e salva Robin mezzo annegato perché  nano.


Aquaman si stufa di guardare le cosce di una impaurita Wonder Woman e fa schiantare un capodoglio sui poveri austriaci contaminati.


Nel frattempo un sexy scienziata orientale che sembra uscita da Brazzers comunica a Batman che le scorregge di un pipistrello sud americano sono l’unico rimedio contro la vampiringite.


Mentre Nembo Kid continua la sua opera di contaggio l’uomo pipistrello e il ragazzo meraviglia vanno a recuperare il gas antidoto in una caverna e si imbattono anche nel famoso ragno gigante che si trova in tutte le grotte dei cartoni fantasy.





Superman e Vienna vengono alfine liberati dalla maledizione e l'eroe decide di attaccare Dracula nel suo maniero...come fare? Clark Kent ci svela un suo nuovo potere "il raggio gommaflex" che è in grado di cammuffarlo in quel che vuole e quindi si finge ancora vampirizzato.


Calci in culo a Dracula e fine della storia con la solita “gag finale” questa volta affidata alla scimminkia che si traveste da vampiro e fa venire il cagotto a Zan.


Io l’episodio l’ho visto in italiano sul tubo.