Alberico Motta e Pierluigi Sangalli non raggiungevano il
“massimo umoristico” soltanto con le avventure di Braccio.
A volte penso che i
canoni dettati dai characters del mondo di Popeye fossero anche un limite ,
perché il tutto doveva risolversi, nella maggior parte dei casi , nel finale
mazzulatorio.
Provolino era un personaggio più libero, come il poco fortunato
Pierino che editorialmente non visse abbastanza a lungo da poter diventare una
pietra miliare del fumetto umoristico italiano , nonostante i fantastici esperimenti narrativi del maestro Motta.
Il bambino vogliotutto***
La prima storia con il piccolo dentone alle prese con un poppante skassamenkia è la più deboluccia
nostante sia divertente e anticipava l’ascesa dei bambocci viziatissimi di
questo nuovo secolo dove tutto è loro dovuto.
Il rapimento del grancapo****
Qui invece siamo alla fiera dello scompiscio con
un bastardissimo Cetto La Qualunque
western ed i capi indiani che sono
tratteggiati come i vecchi rincoglioniti che stanno a fare la fotosintesi sulle
panchine dei parchi.
Cchiu pilu pi tutti! |
Ladri di quadri****
Riassumendo "Don Matteo contro Diprè"
Lo splinter delle Suore Ninja |
L'auto sportiva***1/2
Motta doveva avere il trip delle auto, sarà stata colpa del
Boom economico, infatti sono ben due le
storie con al centro gli automezzi , una con Provolino che convince quella
bonazza della Signora Rosa a comprare una sportiva
che non utilizzerà mai perché troppo veloce ed un'altra con mister P. che vuole
fare l’assistente di un carrozziere.
Apprendista autoscassatore****
La seconda è fantastica, motori bruciati dall’olio “EXTRA”
ma d’oliva e pieno al serbatoio con cocktail di acqua e benzina. Motta Nostradamus prevede l'olio di colza?
La perla è però questa storia con un pirata guercio
accoppiato ad una sirena racchia ed ubriacona che canta le canzoni della mala di Ornella
Vanoni per convincere i pesci a depredare le navi affondate.
Pesci e sirene hanno rovinato un governo! |
Kraut non è Archimede Pitagorico, credo non abbia mai
beccato un invenzione giusta, forse le origini tedesche lo portano incosciamente
a costruire armi per lo sterminio di massa, fatto stà che in questa storia distrugge una
portaerei americana con delle testate nucleari incorrendo nelle ire della NATO.
Kraut creà anche un ape gigante geneticamente modificata per
la coltura del miele , dotandola però di pungiglione adeguato che viene
sfruttato da un malvagio ladruncolo monarchico. Per fortuna Provolino impone la
democrazia nell’alveare e l’insettone grazie alla nuova “costituzione” gode dei
privelegi della libertà. Mangiare e fottersene dei capricci dei potenti.
L'Ape Guevara |
Provolino è una lettura meno infantile di quanto si possa
sospettare, mitigata dai disegni sempre molto gradevoli di Pierluigi Sangalli
si nasconde una satira sottile ma percepibile da adulti e bambini.
Albo e serie , come al solito , consigliatissimi.
BONUS:
Un bella storiella minima completa aggratis.
il provolino della bianconi rispetto al pupazzo animato che appariva in tv è un fumetto rigorosamente x adulti....
RispondiEliminavedi...ad esempio un the best of Provolino in volume lo comprerei subito. Io sono forse troppo giovane per ricordarmi del pupazzo televisivo (sono del 71) ma il fumetto lo adoravo. Credo che sia per la sua totale connotazione nostrana, le lire, il milan, la signora rosa, la michetta...un personaggio che più tricolore non si può.
Eliminami pare che il pupazzo lo animasse un certo raffaele pisu...cmq provolino è l'antetesi disegnata del cosi detto "bravo ragazzo",un monellaccio asino,pestifero,curiosissimo,ma con un cuore grande come una casa...mi ricorda sempre la mia infanzia dorata,quando si poteva giocare e correre nei prati,azzuffarsi con i compagni,sbirciare sotto le gonne delle ragazze,titatre con la fionda alle lucertole...ecco,questa è l'unica cosa che non rifarei...
EliminaOttimo albo!
RispondiEliminaHo riso come un matto al "Don Matteo contro Diprè"!