30/11/13

Speciale Provolino Story n.2-Luglio 1984-Edizioni Metro-lire 1500****





Alberico Motta e Pierluigi Sangalli non raggiungevano il “massimo umoristico” soltanto con le avventure di Braccio. 
A volte penso che i canoni dettati dai characters del mondo di Popeye fossero anche un limite , perché il tutto doveva risolversi, nella maggior parte dei casi , nel finale mazzulatorio. 
Provolino era un personaggio più libero, come il poco fortunato Pierino che editorialmente non visse abbastanza a lungo da poter diventare una pietra miliare del fumetto umoristico italiano , nonostante i fantastici esperimenti narrativi del maestro Motta.

Il bambino vogliotutto***

La prima storia con il piccolo dentone alle prese con un poppante skassamenkia  è la più deboluccia nostante sia divertente e anticipava l’ascesa dei bambocci viziatissimi di questo nuovo secolo dove tutto è loro dovuto.


Il rapimento del grancapo****
Qui invece siamo alla fiera  dello scompiscio con un  bastardissimo Cetto La Qualunque western  ed i capi indiani che sono tratteggiati come i vecchi rincoglioniti che stanno a fare la fotosintesi sulle panchine dei parchi.

Cchiu pilu pi tutti!


Ladri di quadri****
Riassumendo "Don Matteo contro Diprè"

Lo splinter delle Suore Ninja
L'auto sportiva***1/2
Motta doveva avere il trip delle auto, sarà stata colpa del Boom economico,  infatti sono ben due le storie con al centro gli automezzi , una con Provolino che convince quella bonazza della Signora Rosa a comprare una sportiva che non utilizzerà mai perché troppo veloce ed un'altra con mister P. che vuole fare  l’assistente di un carrozziere.


Apprendista autoscassatore****
La seconda è fantastica, motori bruciati dall’olio “EXTRA” ma d’oliva e pieno al serbatoio con cocktail di acqua e benzina. Motta Nostradamus prevede l'olio di colza?


Immersione rapida****1/2
La perla è però questa storia con un pirata guercio accoppiato ad una sirena racchia ed ubriacona che canta le canzoni della mala di Ornella Vanoni per convincere i pesci a depredare le navi affondate.

Pesci e sirene hanno rovinato un governo!
Poi di mezzo c’è di mezzo il divertentissimo Professor Kraut, personaggio (come la Rosa) che troviamo anche nelle storie di Chico , e che considero uno dei marchi di fabbrica del multiverso milanese di Bianconi


Kraut non è Archimede Pitagorico, credo non abbia mai beccato un invenzione giusta, forse le origini tedesche lo portano incosciamente a costruire armi per lo sterminio di massa, fatto stà che in questa storia distrugge una portaerei americana con delle testate nucleari incorrendo nelle ire della NATO.

L'ape gigante***
Kraut creà anche un ape gigante geneticamente modificata per la coltura del miele , dotandola però di pungiglione adeguato che viene sfruttato da un malvagio ladruncolo monarchico. Per fortuna Provolino impone la democrazia nell’alveare e l’insettone grazie alla nuova “costituzione” gode dei privelegi della libertà. Mangiare e fottersene dei capricci dei potenti.

L'Ape Guevara

Provolino è una lettura meno infantile di quanto si possa sospettare, mitigata dai disegni sempre molto gradevoli di Pierluigi Sangalli si nasconde una satira sottile ma percepibile da adulti e bambini.

Albo e serie , come al solito , consigliatissimi.

BONUS:
Un bella storiella minima completa aggratis.

4 commenti:

  1. il provolino della bianconi rispetto al pupazzo animato che appariva in tv è un fumetto rigorosamente x adulti....

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    1. vedi...ad esempio un the best of Provolino in volume lo comprerei subito. Io sono forse troppo giovane per ricordarmi del pupazzo televisivo (sono del 71) ma il fumetto lo adoravo. Credo che sia per la sua totale connotazione nostrana, le lire, il milan, la signora rosa, la michetta...un personaggio che più tricolore non si può.

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    2. mi pare che il pupazzo lo animasse un certo raffaele pisu...cmq provolino è l'antetesi disegnata del cosi detto "bravo ragazzo",un monellaccio asino,pestifero,curiosissimo,ma con un cuore grande come una casa...mi ricorda sempre la mia infanzia dorata,quando si poteva giocare e correre nei prati,azzuffarsi con i compagni,sbirciare sotto le gonne delle ragazze,titatre con la fionda alle lucertole...ecco,questa è l'unica cosa che non rifarei...

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  2. Ottimo albo!
    Ho riso come un matto al "Don Matteo contro Diprè"!

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