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28/12/12

Le furie umane del kung fu-FIVE DEADLY VENOMS-Regia di Chang Cheh (1978)-DVD Avo films ****




In piena Asian invasion italiana (tiè sino a 5 anni fa?) per reperire titoli del genere ci si doveva svenare in qualche shop on line per comprare un dvd mandarino con i  sottotitoli in  tedesco pagandolo quanto una Smart e rischiando che qualche allegro muso giallo ti clonasse la carta di credito.
Adesso invece, vado a fare la spesa all’Auchan e ti trovo questi meravigliosi dvd della Avo Films con strepitoso master originale e doppiaggio (buono) in italiano  ad un euro nei cestoni.
Ho comprato 10 classici (Le implacabili lame di rondine d’oro, One armed swordman ecc…) a meno del prezzo di un singolo dvd sul sito ufficiale della Avo.


Il master della Celestial  è strepitoso e visto che i  lettori blu ray  fanno quasi tutti l’upscaling dei dvd   in 720p un vero spettacolo per gli occhi.
L’audio è un suntuoso dolby 5.1.
Come extra abbiamo il solito trailer originale, gallery e bio degli artisti coinvolti.
Il film è un cult per gli appassionati .
Gli americani lo adorano (dovrebbe essere anche fonte d’ispirazione diretta per Kung Fu Panda se non erro…)  e  ha parecchi estimatori anche sul suolo italico.
Fantastico come un episodio di Ken il guerriero  la trama è infarcita di personaggi che sembrano tratti par pari dai manhwa cinesi con tecniche speciali degne di un fumetto di super eroi e con delle maschere tra il teatro kabuki e i luchador messicani.
Gia l’incipit, con il vecchio maestro che ha come hobby quello di farsi bollire in un pentolone come un cotechino ci fa presagire quello che andremo a vedere in seguito.
I  5 veleni sono dei maestri di arti marziali che utilizzano delle tecniche invincibili , abbiamo:

1)      Serpente, subdolo e agilissimo , utilizza le mani   come testa e  coda del rettile di cui prende il nome.



2)      Rospo, invulnerabile


 

3)      Millemani (millepiedi), che colpisce con rapidissimi colpi tipo scuola di Hokuto sia con i calci che con i pugni.





4)      Scorpione, maestro di armi da lancio e che tira calci micidiali





5)      Geco, con la capacità di annullare la forza di gravità ed in grado di camminare su tetti e muri.



Infine abbiamo Yang De che è l’ultimo allievo della scuola  che deve cercare e sconfiggere alcuni dei sinistri cinque perchè  macchiati di colpe orrende a discapito dell’onore .
Il giovane  non eccelle in nessuna delle tecniche ma è in grado di utilizzarle discretamente tutte.




La trama è un pretesto (il recupero del solito tesoro) per mostrare gli scontri spettacolari tra le varie discipline , tutte le battaglie sono ben coreagrafate e gli effetti speciali , tenendo conto del periodo sono molto ben fatti.


Non mancano le scene grandguignolesche,  vergini di Norimberga, ustioni con armature incadescenti, spilli che traffigono gole e cervelli, soffocamenti, ossa rotte e trippe  in mostra.


Consigliato.

17/12/12

Martin Mystère-Storie di Altrove 6 -"L'artiglio che si strinse sull'America"-BONELLI EDITORE-ottobre 2003 ****



“L’Artiglio che si strinse sull’America”

Sceneggiatura di Alfredo Castelli e Stefano Vietti –disegni di Dante Spada e gli Esposito (Nando e Denisio) Bros. Copertina di  Giancarlo Alessadrini

Trama:

Nel 1851 in piena “guerra dell’Oppio” Le triadi cinesi vogliono  attentare  alla struttura politica  degli Stati Uniti d'America usando i “coolie cinesi” . L’agenzia Altrove ingaggia  Giuseppe Garibaldi e lo manda a combattere contro il classico villain (di Sax Rohmer ) Fu-Manchu e Il pericolosissimo Yen How  il "Ragno"…


Martin Mystère è il mio personaggio Bonelli preferito, la serie regolare la compro sempre in blocchi per evitare fastidiosi “continua nel prossimo numero” ma quando intravedo speciali e fuori collana autoconclusivi li faccio subito miei. Storie di Altrove è un bellissimo esperimento , audace per la bonelli (che Audace invero fù). Certe sceneggiature di Alfredo Castelli & co potrebbero essere benissimo trasposte in film che il cinema italiano non avrà mai il coraggio di produrre…non sia mai riuscissimo ad elevarci dalla commedia becera ed offensiva della nostra intelligenza o il solito drammone spaccapalle d’autore.
Disgraziatamente la generazione di registi odierna non ha gli attributi dei vari action genius che producevano cult sino agli anni 80 con pochi mezzi e tanto coraggio e che sono paradigma creativo per americani e francesi.
In questo presente  di ardite commistioni narrative alla “Abramo Lincoln cacciatore di vampiri” o “Guerra e Pace Zombie” le storie di Altrove hanno acquisito fascino  con il loro utilizzo di personaggi reali o  di pubblico dominio  narrativo in trame fantastiche che riscrivono parte della storia. Leggere di questo  Garibaldi-Rambo alla ricerca di nuove missioni in giro per il globo con l’aiuto delle invenzioni di  Antonio Meucci sollecita i neuroni ed ha la capacità d’incuriosire e ricercare i fatti reali che stanno alla base della trama. Castelli infatti  scrive sempre una esaustiva  parte redazionale  dove approfondisce  il contesto storico ed i personaggi 


Le citazioni sono tantissime, i ninja scarnificati ricordano le tartarughe di Kevin  Eastman e il film di  John Carpenter  "Grosso guaio a Chinatown". Thomas Olofssen ,  uno dei collaboratori di Giuseppe Garibaldi è Obelix dimagrito. Papà la “capa” di altrove nulla mi toglie dalla testa che è una giovanissima Abelarda prima di andare in pensione a Bancarotta. Il bello che tutto è in continuity con l’universo mysteriano, scopriamo  ad esempio che il  Ch'in Gh'ei di  “Docteur  Mystère e il popolo delle tenebre” (Almanacco del mistero del 1998) altro non è che il Ch'ing K'wai che si trova in questa storia ed  Il capitano Brody è un antenato di Max.
Menzione a parte merita la “gnocchisima” e  guerrigliera Patricia Hidalgo ritratta dagli autori come una pin up degli anni cinquanta  .
Un po’ loffio il colpo di scena finale che non voglio spoilerare  con il  Dottor Nicholas
La parte grafica è  inadeguata gli Esposito Bros in quest’albo non riescono ad essere all’altezza di quel poco che disegna Dante Spada. 


Nonostante alcune critiche in rete non siano benevole a me l’albo è piaciuto e lo consiglio vivamente.

23/08/11

BIGFOOT & WILDBOY su Neko Tv !

Dai che lo ricordate!


Bigfoot e Wildboy
era un telefilm per bambini girato nel 1976 dall'ABC.
Lo scimmione protagonista era il figlio illeggitimo di Chewbacca e l'uomo da sei milioni di dollari mentre il biondino sembrava Tarzan allevato dalla famiglia Bradford.

Bigfoot parlava un linguaggio capito soltanto da WildBoy e qualche pastore abruzzese.
Mitico l'urlo di battaglia BAYABAAAAAA!
Il pelosone era interpretato da Ray Young, morto di cancro ai polmoni nel 1999,
Joseph Butcher era invece Wildboy ed è migrato professionalmente verso il settore immobiliare (grazie!).


La serie è quasi introvabile in vhs o dvd e UDITE UDITE viene trasmessa in italiano su

NEKO TV (digitale terrestre )

ne ho appena visto un episodio ed è stato la cosa più rinfrancante di questa giornata passata a liquefarmi sotto il caldo africano.