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18/09/17

Almanacco del Mistero 2004 "DOCTEUR MYSTÈRE E GLI ORRORI DEL CASTELLO MALEDETTO" di Alfredo Castelli e Lucio Filippucci****


Alfredo Castelli è il migliore autore della SBE (e non solo) in barba a tutti gli altri vecchi e nuovi arrivati. Martyn Mystère è sempre stata la mia serie preferita tra quelle edite da Bonelli, il miglior rapporto qualità prezzo in Italia, storie degne e superiori alle osannate produzioni francesi, disegni in genere ottimi e un alto tasso di rileggibilità vista l'enorme quantità di citazioni di cui è infarcita ogni singola storia del BVZM
Docteur Mystère è anche meglio, riesce a coniugare il mistero tipico delle storie standard con un umorismo alla Max Bunker dei tempi migliori.

19/05/16

MISTER NO 57 ACCUSA DI OMICIDIO Febbraio 1980 lire 500 (Cepim)****


Che meraviglia questa storia di Alfredo Castelli e Franco Bignotti! Non riesco ancora a capacitarmi come sia possibile che quel carampano di Tex stia ancora in edicola ed il povero Jerry Drake non sia più tra noi. Vero è che sono un neofita di Mister No e non conosco gli albi dell’ultimo periodo, sto cercando per adesso soltanto le avventure dei primi 100 numeri e qualche speciale. Chissà se è stato così forte il calo qualitativo delle storie da mandare in fuga così tanti lettori da decretare il fallimento della testata ma  lo scoprirò soltanto continuando a leggere la serie. Non ho potuto vivere il boom dell’amazzonico eroe per motivi anagrafici, nel 1980 avevo otto anni e mi garbavano di più Disney, Alpe e Bianconi come è giusto che sia. Il mio primo Bonelli è stato Dylan Dog e fu folgorazione sulle vie di fumettasco. I miei zii leggevano Zagor e di conseguenza tra i  “vecchi” resta il mio preferito. Tornando a “accusa di omicidio” che leggo in rete scritta da Castelli anche se accreditata a Nolitta, che dire…pur essendo la riduzione a baloons del celebre Papillon di  Schaffner ha tutte le carte in regola per essere un piccolo capolavoro del fumetto popolare.

26/04/16

Almanacco del mistero 2005 - Il segreto di Robin Hood ***


Un pò deludente l' Almanacco del Mistero del BVZM del 2005, la parte più interessante (e di solito lo è quella di tutti gli Almanacchi Bonelli) è quella redazionale con gli interessanti articoli di Giulio Cesare Cuccolini sui "mysteri inglesi" . Se volete conoscere i poteri della mano magica o sapere chi fosse la bellicosa Boadicea questo speciale fa per voi.

02/01/14

Speciale Martin Mystère N°: 11 -Il cavaliere verde- 1 maggio 1994***1/2




Soggetto e sceneggiatura: Carlo Recagno (da un'idea di Alfredo Castelli)

Disegni e copertina: Giancarlo Alessandrini

Interessante quest’albo speciale del BVZM che come al solito ti lascia quella bella voglia di approfondimento dei temi trattati. La Mystère è la mia serie Bonelli preferita, come ho già scritto da qualche altra parte nel Blog. Nutro passione per  “il genere” ed il Giacobbo di Castelli è una delle poche cose che intendo conservare. La storia dello speciale n.11 riporta Martin & company nella terra delle fate. Rileggendolo la prima cosa che mi è venuta in mente è che non è vero che è ormai impossibile trattare il fantasy in maniera originale.

30/05/13

Gallery: Gli strepitosi Masters of The Universe di Giuliano Piccininno!

Copertina del diario del 1987

Il gentilissimo Giuliano, conosciuto su Facebook, oltre che un ottimo illustratore è anche un profondo conoscitore del fumetto italiano come mi ha  dimostrato dai commenti tosti  quando posto qualcosa di retroniko a casa di Mark Zuckerberg

17/12/12

Martin Mystère-Storie di Altrove 6 -"L'artiglio che si strinse sull'America"-BONELLI EDITORE-ottobre 2003 ****



“L’Artiglio che si strinse sull’America”

Sceneggiatura di Alfredo Castelli e Stefano Vietti –disegni di Dante Spada e gli Esposito (Nando e Denisio) Bros. Copertina di  Giancarlo Alessadrini

Trama:

Nel 1851 in piena “guerra dell’Oppio” Le triadi cinesi vogliono  attentare  alla struttura politica  degli Stati Uniti d'America usando i “coolie cinesi” . L’agenzia Altrove ingaggia  Giuseppe Garibaldi e lo manda a combattere contro il classico villain (di Sax Rohmer ) Fu-Manchu e Il pericolosissimo Yen How  il "Ragno"…


Martin Mystère è il mio personaggio Bonelli preferito, la serie regolare la compro sempre in blocchi per evitare fastidiosi “continua nel prossimo numero” ma quando intravedo speciali e fuori collana autoconclusivi li faccio subito miei. Storie di Altrove è un bellissimo esperimento , audace per la bonelli (che Audace invero fù). Certe sceneggiature di Alfredo Castelli & co potrebbero essere benissimo trasposte in film che il cinema italiano non avrà mai il coraggio di produrre…non sia mai riuscissimo ad elevarci dalla commedia becera ed offensiva della nostra intelligenza o il solito drammone spaccapalle d’autore.
Disgraziatamente la generazione di registi odierna non ha gli attributi dei vari action genius che producevano cult sino agli anni 80 con pochi mezzi e tanto coraggio e che sono paradigma creativo per americani e francesi.
In questo presente  di ardite commistioni narrative alla “Abramo Lincoln cacciatore di vampiri” o “Guerra e Pace Zombie” le storie di Altrove hanno acquisito fascino  con il loro utilizzo di personaggi reali o  di pubblico dominio  narrativo in trame fantastiche che riscrivono parte della storia. Leggere di questo  Garibaldi-Rambo alla ricerca di nuove missioni in giro per il globo con l’aiuto delle invenzioni di  Antonio Meucci sollecita i neuroni ed ha la capacità d’incuriosire e ricercare i fatti reali che stanno alla base della trama. Castelli infatti  scrive sempre una esaustiva  parte redazionale  dove approfondisce  il contesto storico ed i personaggi 


Le citazioni sono tantissime, i ninja scarnificati ricordano le tartarughe di Kevin  Eastman e il film di  John Carpenter  "Grosso guaio a Chinatown". Thomas Olofssen ,  uno dei collaboratori di Giuseppe Garibaldi è Obelix dimagrito. Papà la “capa” di altrove nulla mi toglie dalla testa che è una giovanissima Abelarda prima di andare in pensione a Bancarotta. Il bello che tutto è in continuity con l’universo mysteriano, scopriamo  ad esempio che il  Ch'in Gh'ei di  “Docteur  Mystère e il popolo delle tenebre” (Almanacco del mistero del 1998) altro non è che il Ch'ing K'wai che si trova in questa storia ed  Il capitano Brody è un antenato di Max.
Menzione a parte merita la “gnocchisima” e  guerrigliera Patricia Hidalgo ritratta dagli autori come una pin up degli anni cinquanta  .
Un po’ loffio il colpo di scena finale che non voglio spoilerare  con il  Dottor Nicholas
La parte grafica è  inadeguata gli Esposito Bros in quest’albo non riescono ad essere all’altezza di quel poco che disegna Dante Spada. 


Nonostante alcune critiche in rete non siano benevole a me l’albo è piaciuto e lo consiglio vivamente.