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10/10/13

Ken Fu - il giustiziere giallo n. 1 del febbraio 1974, edizioni U.P. Milano (reperito da Filippo Tattini)


Il Tattini riesce sempre a meravigliarmi , è uno dei pochi che mi propone robe che in soffitta non ho...ed è cosa difficile.
Non penserete mica che Long Wei, anche se originale in un mercato "codardo" come quello attuale dove la sperimentazione viene vista come il Commissario Montalbano da Borghezio, sia stato il primo Kung Fumetto italiano? Io avevo recensito quella perla che erano I SAMURAI , Filippo ci propone un mix di zozzomazzate cinesi.

05/03/13

Le Ombre-anno II° Febbraio 1974-Kristina Editrice-lire 300**1/2

la copertina è splendida


Testata di soli 5 numeri di cui gli ultimi 2 (compreso questo) con fumetti d'azione.
Il disegnatore dovrebbe essere, secondo la guida del Bono, uno svogliato  Rodolfo Torti

Se avete avete letto quel capolavoro  che è Shang Chi disegnato da Paul Gulacy  in casa Marvel chiudete subito gli occhi e passate oltre.

Questi fumetti di solito su Ebay si trovano nella sezione pornazzi ma in realtà venivano considerate pubblicazioni per “per adulti”  soltanto perché in alcune tavole si incontrano dei  nudi femminili.
In questo caso l’insertion  non è fuori luogo  perché anche nei filmetti di Hong Kong  che invadevano  i cinema negli anni settanta una piccola patina d’erotismo esotico era concessa.

 

L’albo è disegnato con i piedi, un artistica arte marziale che aveva molti seguaci nel fumetto popolare però la sceneggiatura scorre veloce e la storia  si legge tutto d’un fiato.

 In questa tavola non sò perchè ci vedo qualcosa del Daredevil disegnato da Frank Miller una decina di anni dopo...

La fiera dei luoghi comuni è aperta:
1)      Cinesi e giapponesi si odiano
2)      Le armi da fuoco in oriente non le usa nessuno (nonostante lì abbiano inventato la polvere da sparo)
3)      Tutti si salutano a mazzate.
4)      Ad Hong Kong ci sono soltanto ristoranti, scuole di arti marziali e bordelli.
5)      Tutti gli orientali o portano il codino o sono pelati.
6)      Il cattivo deve avere i baffi.
7)      La lettera L deve essere presente nel nome o nel cognome di ogni tizio dagli occhi a mandorla.
8)      Gli occidentali di solito non praticano le arti marziali perché le sconoscono ma quando le imparano diventano più forti di mille cinogiapponesi perché sono di  razza superiore
9)      Gli ideogrammi sono dei disegni strambi fatti a caso.

La trama: CRASH! TUMP! AAAAH! AAAN! WOOCK! TROMB!  Pat Lee, agente speciale inglese, va ad Hong Kong per sgominare una banda di spacciatori d’oppio e con l’amico giapponese Loh spatascia a colpi di Karate tutto quello che incontra.




Giudizio:  Io un altro albetto se lo becco lo compro di sicuro ma non so se consigliarvelo perché  ho sempre avuto  un’insana passione per  Gong Fu movies dozzinali.

Nella copertina retro scopriamo che Nostradamus faceva parte degli sceneggiatori in forza alla Kristina Editrice …ecco una quartina  poco  sibillina.

BUNGA-BUNGA!

28/12/12

Le furie umane del kung fu-FIVE DEADLY VENOMS-Regia di Chang Cheh (1978)-DVD Avo films ****




In piena Asian invasion italiana (tiè sino a 5 anni fa?) per reperire titoli del genere ci si doveva svenare in qualche shop on line per comprare un dvd mandarino con i  sottotitoli in  tedesco pagandolo quanto una Smart e rischiando che qualche allegro muso giallo ti clonasse la carta di credito.
Adesso invece, vado a fare la spesa all’Auchan e ti trovo questi meravigliosi dvd della Avo Films con strepitoso master originale e doppiaggio (buono) in italiano  ad un euro nei cestoni.
Ho comprato 10 classici (Le implacabili lame di rondine d’oro, One armed swordman ecc…) a meno del prezzo di un singolo dvd sul sito ufficiale della Avo.


Il master della Celestial  è strepitoso e visto che i  lettori blu ray  fanno quasi tutti l’upscaling dei dvd   in 720p un vero spettacolo per gli occhi.
L’audio è un suntuoso dolby 5.1.
Come extra abbiamo il solito trailer originale, gallery e bio degli artisti coinvolti.
Il film è un cult per gli appassionati .
Gli americani lo adorano (dovrebbe essere anche fonte d’ispirazione diretta per Kung Fu Panda se non erro…)  e  ha parecchi estimatori anche sul suolo italico.
Fantastico come un episodio di Ken il guerriero  la trama è infarcita di personaggi che sembrano tratti par pari dai manhwa cinesi con tecniche speciali degne di un fumetto di super eroi e con delle maschere tra il teatro kabuki e i luchador messicani.
Gia l’incipit, con il vecchio maestro che ha come hobby quello di farsi bollire in un pentolone come un cotechino ci fa presagire quello che andremo a vedere in seguito.
I  5 veleni sono dei maestri di arti marziali che utilizzano delle tecniche invincibili , abbiamo:

1)      Serpente, subdolo e agilissimo , utilizza le mani   come testa e  coda del rettile di cui prende il nome.



2)      Rospo, invulnerabile


 

3)      Millemani (millepiedi), che colpisce con rapidissimi colpi tipo scuola di Hokuto sia con i calci che con i pugni.





4)      Scorpione, maestro di armi da lancio e che tira calci micidiali





5)      Geco, con la capacità di annullare la forza di gravità ed in grado di camminare su tetti e muri.



Infine abbiamo Yang De che è l’ultimo allievo della scuola  che deve cercare e sconfiggere alcuni dei sinistri cinque perchè  macchiati di colpe orrende a discapito dell’onore .
Il giovane  non eccelle in nessuna delle tecniche ma è in grado di utilizzarle discretamente tutte.




La trama è un pretesto (il recupero del solito tesoro) per mostrare gli scontri spettacolari tra le varie discipline , tutte le battaglie sono ben coreagrafate e gli effetti speciali , tenendo conto del periodo sono molto ben fatti.


Non mancano le scene grandguignolesche,  vergini di Norimberga, ustioni con armature incadescenti, spilli che traffigono gole e cervelli, soffocamenti, ossa rotte e trippe  in mostra.


Consigliato.