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16/07/16

Cyborg 009 VS Devilman (サイボーグ009VSデビルマン) 2015 ****


Che divertimento! Un Hadouken che sfonda il televisore e che ti fa zompare indietro nel tempo sino ai gloriosi "Mazinga contro Goldrake" doppiati a caso e  visti al cinema di quartiere insieme ai tuoi amichetti. Tutte le recensioni lette in giro saranno state scritte da tipi nati poco prima Evangelion , personcine che se negli anime non ci vedono i segoni psicotici dicono che non so boni. Ebbene no! Cyborg 009 Vs Devilman è un "concentrato", come quello di pomodoro, salatissimo ed artigianale che fanno ancora nell'estremo sud. Un "all can you eat" , una scorpacciata veloce di azione e botte.


20/05/16

Schiaffi e Fagioli il videogame di Lo chiamavano Trinità****


L'hanno fatto! un sogno che diventa realtà! Il picchiatutti di Bud Spencer e Terence Hill è un piccolo gioiellino programmato nel 2015 da Lochiamavanotriniteam pieno di piccole citazioni che faranno felici i fans. Già dalla schermata iniziale con Terence Hill trascinato dal cavallo e l'immortale colonna sonora di Franco Micalizzi con la fischiettata di Alessandro Alessandroni proverete qualche brividino. Ottima la scelta della pixelart rispetto ai poligoni, più consona alla tipologia di gioco e che dà quell'effetto retroniko che un omaggio del genere deve avere.

04/04/16

Avengers Age Of Ultron (U.S.A. 2015) ***1/2


Bello da vedere, emozionante ma nulla di trascendentale. Scorre con gli stessi tempi del primo: ottimo prologo, centro tranquillo e botti finali. Mi ha divertito ma un po' di cose non  mi sono andate giù. Capisco che il Marvel Cineverse sia alternativo a quello dei comics, ma  Scarlet e Quicksilver li ho visti veramente troppo distanti dalle controparti di carta. Wanda Maximoff è da sempre una delle più gnocche del mondo in spandex, sta ragazzotta emo che pare scappata da un centro sociale (Elizabeth Olsen) non ce la vedo proprio.

Recensione Cosmo serie nera n.12 Fantomax "Non temerai altro male" di Luigi Bernardi e Onofrio Catacchio****



In tempi non sospetti, prima che si mormorasse dell'imminente remake di KriminalLuigi Bernardi alla sceneggiatura e Onofrio Catacchio ai disegni, avevano reinterpretato le origini e il mito del primo degli eroi neri. Sono tutti figli di Fantomas i mille assassini che imperversavano nelle edicole sino alla metà degli anni settanta. Di quella truculenta brigata è sopravvissuto il più anonimo e incolore, l'immortale Diabolik di cui ancora non mi spiego il perchè del successo. Vero è che gli altri "minori" non erano graficamente all'altezza del figlio di carta delle Giussani (e Pier Carpi) ma per i miei gusti, meritavano molto di più i personaggi contorti di Max Bunker. Diabolik, senza mezzi termini, l'ho sempre trovato noiosissimo e grigio come i retini che da anni lo accompagnano, per questo adoro il film di Mario Bava che è così POP e colorato che pare una presa per il culo. Torniamo a Fantomas, per conoscere la storia della creatura di Pierre Souvestre e Marcel Allain vi consiglio lo splendido libro di Alfredo Castelli pubblicato da Coniglio editore nel 2011 "Fantomas, un secolo di terrore", lì verrano esauste tutte le vostre curiosità. Fantomax è stato pubblicato prima da BD e Coconino, la X al posto della S è stata messa per motivi inerenti ai diritti (pensateci...Popeyo invece di Popeye...) ed era nato come uno "short" da inserire in un’antologia...ma la potenza della storia era tale che Bernardi e Catacchio decisero di farlo diventare una breve saga.

07/05/15

Geppo & Co. – Il mondo di Sandro Dossi 16 maggio – 5 giugno 2015


Mi è arrivata la mail del Museo Del Fumetto di Milano che annuncia questa splendida mostra e ve la giro:
"WOW Spazio Fumetto omaggia il lavoro di un grande autore del fumetto umoristico italiano con una mostra inedita, ricca delle tavole originali e delle illustrazioni più belle di Sandro Dossi, artista monzese che in cinquant’anni di carriera ha saputo divertire generazioni di lettori spaziando da Braccio di Ferro al simpatico diavoletto Geppo, da Gatto Silvestro ai Puffi, da Tiramolla a Topo Gigio, dal fumetto Disney e agli eroi della Warner Bros. Un maestro della matita che ha saputo regalare il suo tratto pulito e meraviglioso a tante storie indimenticabili."
Tutte le informazioni potete trovarle qui sotto:

23/03/15

Ci sono vari motivi retronici per venire a Bergomix l'ultimo week end di Marzo...


Un ottima primavera.

Allora , il venerdì 27 alle 21
-Premiazione Bergomix Prize e Consegna dei Bergamoscar del Fumetto
-Inaugurazione della mostra "IL FUMETTO UMORISTICO DI SANDRO DOSSI", con illo medesimo pronto a sketchare , ci saranno anche la direttrice di Topolino Valentina De Poli, Stefano Vietti e il maestro di sigle Giorgio Vanni

Sabato 28 dalle 15:00 Conferenza "TITO FARACI ALL-STAR" accompagnato da Silvia Ziche. Ci sarà anche Pier Luigi Sangalli pronto a disegnare Bracci, Abelarde e Geppi a go go

Domenica 29 , sempre dalle  15:00 Conferenza "L'IMMAGINARIO DEL FUMETTO COMICO ITALIANO"
con il ritorno del Dossi

Io farò il possibile per esserci.

Tutte le informazioni qui

http://bergomix.blogspot.it/2015/03/dal-27-al-29-marzo-gran-gala-del.html

28/01/15

Il bellissimo Popeye di Sergio Ponchione


Una bella chiaccherata in quel di Bergomix l'ho fatta anche con il bravissimo fumettaro astigiano Sergio Ponchione, che mi ha lusingato dicendo di essere uno dei lettori di Retronika. Il motivo?
Anche lui, come noi ama Popeye in maniera viscerale e tutto il fumetto classico. Si è parlato di Segar, Zaboly, Sagendorf, London, Eisman e di tutti gli altri disegnatori di Braccio Di Ferro. Sergio era contento di essere accanto al mostro sacro Dossi, anche lui era un fan Bianconi ed ha comprato persino un paio di tavole originali e, l'ormai rarissimo, Geppo Inferno 2000. Sono rimasto affascinato da questa fantastica splash page che Ponchione ha realizzato per un volume celebrativo dedicato dai francesi al marinaio . Il titolo dell'albo è "Revoilà Popeye" ed è stato stampato da Onapratut nel 2012. Sergio mi raccontava che in Francia non si sono posti molti problemi di diritti per realizzare il volume, basandosi sulla famosa leggenda (?) del web che il Popeye in Europa ha i diritti scaduti e volendo si possono realizzare cose nuove, chissà perchè in Italia di Braccio invece non si vede più nulla.

19/01/15

Un pomeriggio con Pier Luigi Sangalli.


Grazie all' Associazione Culturale Bergomix ieri pomeriggio presso il centro commerciale Le Due torri di Stezzano c'è stato un incontro con l'autore Bianconi. La cosa che mi ha più colpito è la quantita di gente che si è fermata interessata e che tutti gli ultratrentenni ricordavano Geppo, Abelarda e Braccio di Ferro con affetto, la stessa Elisabetta (figlia di Pier Luigi) mi ha detto che hanno venduto più materiale originale lì, nel centro commerciale, che non a Lucca Comics, il che fa pensare a quanto fossero orgogliosamente "Pop" i nostri amati giornalini comici per ragazzi, che i loro luoghi non saranno mai quelli delle librerie d'essai e che, con piacere, non saranno mai scambiati per le odiose e tronfie "Graphic Novels" con cui si impastano la bocca quelli che si vergognano di dire FUMETTO (tutto maiuscolo). E' stata un ottima opportunità per una lunga chiaccherata con il più prolifico, insieme a Nicola Del Principe, tra gli autori della famosa casa editrice. Pier Luigi, nonostante l'età e ferreo come il Popeye italiano che ha portato avanti per migliaia di tavole, sin dalla prima storia e fino alla fine della serie avvenuta ormai 15 anni fa. Aneddoti a non finire che in base ai ricordi del lungo colloquio tenterò di trascrivere, a mò di appendice di "da Braccio di Ferro a Provolino", è mia idea integrare, se possibile,le informazioni "a posteriori" sul Blog. Spesso mi hanno rimproverato di aver dato poco spazio alla storia dell'Edizioni Bianconi ed ai suoi autori nel mio libro, ma è stata soltanto una questione di "spazi", quella era una piccola enciclopedia dei personaggi ed avevo a disposizione soltanto 150 pagine (poi diventate 164) e per poter fare qualcosa di semicompleto, con storie consigliate e cronologie ho sacrificato un po di "romanzo". Sarebbe bello un giorno poter scrivere qualcos'altro incentrato soltanto sui ricordi degli autori, con la loro collaborazione, speriamo che qualcuno sia interessato e proponga la cosa, io sto qua sulla riva del fiume di dati. Iniziamo con qualche chicca aneddottica. Avete idea di quanto fosse diventato ricco grazie ai fumetti Renato Bianconi? Molto. Sia Sangalli che Dossi e Motta mi hanno raccontato di quella volta che, stanco della visuale occupata , Renato Bianconi decise di far "piallare" un colle che nascondeva il panorama davanti alla terrazza della sua villa.  Renato poteva a suon di dindi e riuscì persino ad riacquistare con gli anni, bonificare e ristrutturare tutte le proprietà che aveva perso la sua famiglia.