17/03/13

Spotonika volume 1 (1974)

 Tutte le immagini sono state tratte da Selezione dal Readers' Digest del Novembre 1974


Auto:

praticamente a 1000 € ...
La Chrysler prima dell'elitarismo
Mio padre ne aveva una azzurra che ci è durata tantissimo. Abbiamo avuto un brutto incidente...si è piegata ma non spezzata. Ford  Escort l'unica auto in super lega z


Un mito dei tempi


Alimenti:

Snack intramontabile sopravvisuto, qui pubblicizzato dai Ricchi e Poveri prima che facessero fuori Marina Occhiena
Mai visto ne assaggiato.
Porco cane, nel 1974 avevo due anni e qualcosa, i Baci Perugina alle castagne e noci è la prima volta che li vedo, farei un viaggio nel tempo soltanto per assaggiarli. Non credo abbiano avuto nessun successo.

Una volta erano un regalo impegnato , adesso sono l'equivalente di quelli da un euro a confezione alla Lidl
"Ho stato io  a far fallire l'olio Plauso" Lo Zio Michele!


Elettrodomestici:

Fichissima la lavatrice verde!

Dopo il decimo anniversario la bancarotta?



 Profumi:

Il preferito del mì babbo.
Un mio amico punkabbestia la beveva...

 Abbigliamento:

Spiderman, La Donna Ragna e Havoc da piccoli.

Qui mi sono commosso perchè il marchio Stellina lo ricordo...i miei primi pigiamini...Sigh!



 Detersivi:

Intramontabile
Tramontabile, il logo era bellissimo sembra quello di Atom della D.C.

 Varietà:

Scottex perversa...

Ho un pessimo ricordo delle Grinta Sfera, non scrivevano mai! Partivano soltanto con la tecnica "accendino acceso sulla punta"

Il più grande pacco sopravvissuto, sfido chiunque a dimostrarmi che con il Das si possa andare oltre la costruzione di bicchieri o vasi deformi.


Alcolici:

La Sambuca minacciosa.



Yul Brinner da vero uomo pubblicizzava il Brandy...non come quella mezza calzetta di Banderas
Esistono le erbe amaricanti?
L'amaro più macho del mondo, lo spot televisivo era mitico
Nonna bastarda

Icona!

15/03/13

Braccio di Ferro contro Tutti! Popeye Apocalypse! Sgrugnati Felix, Batman, Mandrake, Tarzan e Furia! Reperita da Fabio Gibertoni.

 

recensione di una storia in due parti di una storia di Pierluigi Sangalli
pubblicata sullo stesso albo (Braccio di Ferro n°145 - 28 dicembre 1979)
che sicuramente ti farà piacere.
Stavolta la sfida è veramente epica perché Braccio di Ferro sarà alle
prese con avversari di tutto rispetto e coalizzati in una unica banda
contro di lui.
Ebbene ora il nostro eroe si troverà da solo a fronteggiare.....(rullo
di tamburi).....
1)Batman (aridaje, sta diventando una mania)
2)Tarzan (anche con lui non è la prima volta)
3)Furia il cavallo del west
4) Mandrake e il suo fido aiutante Lothar
5) ultimo ma non meno importante visto che fa il capo, il Gatto Felix (sì proprio lui, suo collega e protagonista di vari albi Bianconi).


Il supergruppo.

Braccio riceve un encomio dalla cittadinanza e un lingotto d'oro
dall'associazione banchieri essendo un paladino dell'umanità e difensore
della giustizia. A casa però, Pisellino legge entusiasta fumetti di
altri eroi come Tarzan, Batman, Mandrake, Felix, etc.




Proprio di questi parliamo ora perché i personaggi in questione, da ogni
parte del mondo ricevono dalla strega Bacheca un raggio ipnotico che li
porta a diventare suoi schiavi e a compiere furti e rapine sfruttando i
superpoteri.




Braccio di Ferro inizialmente esterrefatto prova a contrastare l'azione
dei malvagi ex-supereroi, ma riceve una solenne batosta.
Sconsolato torna a casa sua e trova in lacrime nientemeno che Kitty,
Batwoman, Narda e il padroncino di Furia che chiedono il suo aiuto per
risolvere questo caso di sdoppiamento delle personalità dei loro cari.
Dopo il secondo tentativo fallito di Braccio di Ferro, le nostre eroine
ci provano di persona ma vengono scacciate da un'orda di topi creata da
Mandrake.
Mentre Timoteo e Bacheca nuotano nell'oro procurato dal "supergruppo",
Braccio si immerge nella lettura dei fumetti di supereroi cercando di
studiarli e individuando i loro punti deboli.
Imparerà così bene che alla sfida successiva riuscirà a mettere nel
sacco uno dopo l'altro i suoi avversari. Per ultimo distruggerà
l'infernale laser ipnotico della strega Bacheca, liberando i malcapitati
dall'influsso negativo.


Alla fine sarà il nostro Braccio a lanciare l'ennesima sfida ai super
eroi (ormai divenuti suoi amici), ma questa volta si tratterà di...una
partita a bocce!


14/03/13

Mazinger Z The Arcade Game-Banpresto-1994 ****


  
Nell’agosto del 1994 la Banpresto, nota casa software giapponese, realizzo un sogno per tutti gli appassionati dei robottoni di Go Nagai.
Immaginate uno shoot'em-up dove potete scegliere tra Mazinger Z, Great Mazinger e Ufo Robot Grendizer ( i nostri Mazinga Z, Il Grande Mazinga e Goldrake) con una grafica per i tempi eccellente.
Il plot ricalca i filmoni usciti al cinema negli anni 70 , l’armata robotica della saga Toei che combatte contemporaneamente contro il Dottor Inferno, Il Generale Nero e Re Vega.


 Si possono utilizzare quasi tutte le armi dei giganti d’acciaio, dall’alabarda spaziale al raggio termico.

GRANDE BOOMERANG!

Meravigliosa la colonna sonora con le basi prese dalle serie originali  e i piloti che annunciano con le loro vere  voci  l’uso delle armi.

FULMINE LASER!

 Selezionando la versione giapponese si hanno anche delle scene d’intermezzo ben animate che riguardano i protagonisti degli anime.
Molti cameo si hanno durante il gioco con il Boss Borot che fa capolino a Tokio e Power up che comportano attacchi con l’aiuto di Venus Alpha,  Dianan A o il Delfino Spaziale.
Epico da giocare in coppia , un doppio colpo composto  da fulmine laser e tuono spaziale erano cose orgasmiche.
Il gioco è composto da otto livelli che devono essere finiti due volte per gustare il finale.

 

Alcuni boss finali sono stati creati ad hoc per il videogame, ad esempio a New York abbiamo un incazzatissima statua della libertà


  nell’ambientazione aerea un prototipo di Mazinkaiser ancora più demonico


 a Tokyo  versioni pompate dei classici Garada k-7 


 ed il mitico King Gori che riusci quasi a distruggere quello sborone di Goldrake.


Io ho avuto la fortuna di giocarlo per la prima volta in sala giochi (dove arrivò con notevole ritardo)  e ricordo la mascella che toccava il pavimento alla vista della mitica intro con tutte le fasi di agganciamento di piloti e robot, accanto al coin op c’era persino in bella vista Soul Blade della Namco con il suo strepitoso (per l’epoca) 3D ma non lo cagavo nemmeno di striscio.

RAGGIO TERMICO!

Ringraziamo quel genio di Nicola Salmoria ed il suo Mame, grazie al quale è possibile rifare un salto in sala giochi senza muovere le chiappe dal divano. Salmoria ha inventato il teletrasporto e la macchina del tempo contemporaneamente.