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30/08/23

Ma non saranno scadute? Su eBay della caramelle di Popeye vecchie di 44 anni

Mi sono sempre chiesto come sia possibile che ci sia gente che in casa abbia oggetti e fumetti di un passato ormai lontanissimo in perfette condizioni. Roba non intaccatta dal tempo, albi senza muffa ed usura, decine di trasferelli, giornaletti, giocattoli ancora blisterati o in box.
Come resistevano alla lettura, al giocare con l'action figure o ad aprire la "busta sorpresa"...come vincevano la curiosità? 

19/06/23

Superman dentro Gatto Silvestro


A volte le rarità sono dove meno te le aspetti. Un bel poster doppio di Superman in una raccolta "Silvestro Show" Cenisio del 1980. La raccolta contiene i numeri 48 e 49 del 1979. Il Poster era allegato nel n. 49.

31/03/21

Sandro Dossi: Le origini Bianconiane di Nonna Celesta...non guarderete più Trinchetto nello stesso modo (di Lorenzo Terranova)

 

Sfogliando alcuni albi della seconda serie di Popeye, mi sono imbattuto in un dittico di storie di Sandro Dossi del 1979 con l'introduzione di Nonna Celesta nell'Universo BraccioBianconico, una chicca di cui non avevo memoria (e con un Trinchetto finalmente bastardo quanto il Poopdeck Pappy di Segar)!

01/10/20

Spotonika 1979

Spotonika, si ho deciso di fare tornare questa carrellata di vecchie pubblicità che non sempre mi fanno venire nostalgia del passato, certi giochi effettivamente mi fanno notare che chi come me è nato negli anni settanta è un animale di altri tempi e prossimo all'estinzione. Un tipo che l'unica cosa che aveva in abbondanza era la fantasia. Per trovare divertenti certi aggeggi in effetti di "genio" se ne doveva avere tanto.

28/08/19

Ricordi: I mini mode Disney di Mondadori (1979)


Cazzarola quello che ti ripropone internet. La ricerca, a volte, ha la capacità di scavare nel più profondo buco del mio cervello e riesuma neuroni zombie che tengono stretti ricordi pieni di muffa, polvere di Gran Turchese e Ovomaltina. Sti animali nudi li avevo proprio rimossi da qualsiasi cassetto meningico eppure ci giocavo e mi piacevano molto.

24/07/19

Distruggere formicai con le Autobang della Sebino negli anni 70



Tutti a dargli addosso a sti poveri bambini moderni, stanno sempre davanti a Youtube, sono smartphone dipendenti e si rincitrulliscono con Fortnite. Ma noi genitori, che l'unica cosa elettronica che avevamo a disposizione negli anni settanta era la calcolatrice che serviva a scrivere 07738 135 (girate il monitor al contrario per leggere sei bello) eravamo tanto migliori? NO!

01/07/16

Alberico Motta, Bela Zaboly e La scuola del fumetto Bianconi



Il buon Gaspare Pero ha trovato Su Braccio Di Ferro 120 del 1979 una chicca. Un piccolo corso sul linguaggio del fumetto scritto e disegnato (almeno per  la prima pagina) da Alberico Motta. Alberico utilizza come "esempio" delle vignette di Bela Zaboly, allievo e prosecutore dell'opera di Elzie C. Segar che portò a compimento le storie del maestro dopo la sua prematura dipartita. 

24/05/15

Il "cattivissimo" Alberico Motta, Il macabro tra un pugno e uno spinacio


Siam sempre qui a ribadirlo, gli autori e la redazione Bianconi erano "un altra cosa". Gaspare Pero ha beccato sui Braccio di Ferro del 1979, le marachelle di Alberico Motta andate in sostituzione  alle solite due pagine di barzellette di Sbattella. La cosa che turba è che le vignette di Alberico sono degne dello Splatter A.C.M.E. e paiono ispirate a quelle di Charles Addams. Chissà com'è che in redazione abbiano deciso di inserire queste perle di humor nero negli albi di Braccio, indirizzati (si pensa...ormai ho i dubbi) ai bambini.

15/04/15

Omaggio a Pannella su Braccio di Ferro n° 111



Gaspare Pero ha scovato  tra i vari spettatori interessati al digiuno di Poldo "sponsorizzato" dal ristorante di Beppe un personaggio che di scioperi della fame se ne intende. Storia disegnata da Sangalli intitolata  "Trovata pubblicitaria" e apparsa su Braccio di Ferro n° 111 (1979),

14/05/14

John Romita? No Wilson Vieira

Ieri sera in Gmail mi arriva una bella missiva digitale di questo bravo autore Brasiliano che ha lavorato per molti anni in Italia per lo staff di If, ed ha disegnato splendide copertine e storie per Bonelli, Dardo, Edinational, ecc...questo che vedete qui sotto è un libro  uscito nel 1979 , scritto da Franco Fossati e disegnato dal nostro Wilson.

06/01/14

Il tenente BlackBerry di Alberto Simioni



Gigitex di Alberto Simioni insieme al Nerofumo di Carlo Peroni erano buoni  motivi per leggiucchiare il Piccolo Missionario, rivista ancora attiva redatta dai missionari comboniani a partire dal 1927 che ha   l'utile compito di sensibilizzare i bambini ai problemi del terzo mondo.


15/12/13

I PRIMI CINQUANT'ANNI DI BRACCIO DI FERRO- Edizioni RIZZOLI JUNIOR -1979-148 pagine*****



Potrei recensirlo ad occhi chiusi e con le mani bendate.
Troppo costoso per le mie tasche nel lontano 1979, quando avevo appena 8 anni, lo sfogliavo ogni giorno nella Biblioteca comunale di Agrigento, posta una volta nell’assolato Viale della Vittoria.
Era uno di quei libri non cedibili, non poteva essere prestato ed aveva nel tagliandino quell’odiosa “C” rossa che diceva “devi venire qui ogni giorno” per godere di tanta bellezza.

01/07/13

Atlas Ufo Robot presenta Goldrake n.35-Siamo ricchi!-Edizioni Flash-8 Agosto 1979-Lire 300*



Erano tristi gli anni settanta per gli amanti dei manga, i diritti delle opere originali in quel periodo costavano tantissimo e l’unica speranza era quella di prenderli in subaffitto da qualche distributore americano o europeo.

24/06/13

Speciale Tv Junior - I Cartoni animati giapponesi visti dagli artisti italiani! Capitan Harlock, Bia, Tom Story, ecc...

Sabato sera, passeggiando in quel di Paratico noto una bancarella che vende qualcosina che fa luccicare i miei occhioni verdi, un bel lottino di Tv Junior della ERI (Edizioni Rai) con numeri sparsi tra il 1979 e il 1982.
Potevo non acquistarlo?
Adesso vi porgo una bella carrellata di "esperimenti" italiani sui nostri amati anime degli eighties.
Premetto subito che non ho beccato tutte le mani al lavoro sui personaggi e se qualcuno può dare un aiutino è sempre il benvenuto.
Tanto per cominciare non ho idea chi abbia disegnato questa storia di Capitan Harlock



26/05/13

Astor la serie 1979-1980 Edizioni Bianconi lire 500****

Bella copertina di Tiberio Colantuoni

E questi li ricordavate?
Importati con notevole ritardo rispetto alla versione americana, pubblicata sin dal 1964 dalla Gold Key   per ben quattordici anni e 44 numeri  , Little Monsters  descrive la vita e le avventure  dell'ennessima variante della Famiglia Addams, anche se l'ispirazione più forte pare la serie televisiva "The Munsters" nata nello stesso anno sul canale televisivo CBS.

08/05/13

The Kwicky Koala Show –serie animata -1981/1982-Tex Avery per Hanna & Barbera****




Kwicky Koala è l’ultimo personaggio creato da Tex Avery  nel 1979  per i vecchi colleghi William Hanna e Joseph Barbera con cui aveva lavorato ai bei tempi della MGM.  
Il primo nome che aveva scelto Tex per il personaggio era "Quicky" e doveva avere il potere del teletrasporto.

15/03/13

Braccio di Ferro contro Tutti! Popeye Apocalypse! Sgrugnati Felix, Batman, Mandrake, Tarzan e Furia! Reperita da Fabio Gibertoni.

 

recensione di una storia in due parti di una storia di Pierluigi Sangalli
pubblicata sullo stesso albo (Braccio di Ferro n°145 - 28 dicembre 1979)
che sicuramente ti farà piacere.
Stavolta la sfida è veramente epica perché Braccio di Ferro sarà alle
prese con avversari di tutto rispetto e coalizzati in una unica banda
contro di lui.
Ebbene ora il nostro eroe si troverà da solo a fronteggiare.....(rullo
di tamburi).....
1)Batman (aridaje, sta diventando una mania)
2)Tarzan (anche con lui non è la prima volta)
3)Furia il cavallo del west
4) Mandrake e il suo fido aiutante Lothar
5) ultimo ma non meno importante visto che fa il capo, il Gatto Felix (sì proprio lui, suo collega e protagonista di vari albi Bianconi).


Il supergruppo.

Braccio riceve un encomio dalla cittadinanza e un lingotto d'oro
dall'associazione banchieri essendo un paladino dell'umanità e difensore
della giustizia. A casa però, Pisellino legge entusiasta fumetti di
altri eroi come Tarzan, Batman, Mandrake, Felix, etc.




Proprio di questi parliamo ora perché i personaggi in questione, da ogni
parte del mondo ricevono dalla strega Bacheca un raggio ipnotico che li
porta a diventare suoi schiavi e a compiere furti e rapine sfruttando i
superpoteri.




Braccio di Ferro inizialmente esterrefatto prova a contrastare l'azione
dei malvagi ex-supereroi, ma riceve una solenne batosta.
Sconsolato torna a casa sua e trova in lacrime nientemeno che Kitty,
Batwoman, Narda e il padroncino di Furia che chiedono il suo aiuto per
risolvere questo caso di sdoppiamento delle personalità dei loro cari.
Dopo il secondo tentativo fallito di Braccio di Ferro, le nostre eroine
ci provano di persona ma vengono scacciate da un'orda di topi creata da
Mandrake.
Mentre Timoteo e Bacheca nuotano nell'oro procurato dal "supergruppo",
Braccio si immerge nella lettura dei fumetti di supereroi cercando di
studiarli e individuando i loro punti deboli.
Imparerà così bene che alla sfida successiva riuscirà a mettere nel
sacco uno dopo l'altro i suoi avversari. Per ultimo distruggerà
l'infernale laser ipnotico della strega Bacheca, liberando i malcapitati
dall'influsso negativo.


Alla fine sarà il nostro Braccio a lanciare l'ennesima sfida ai super
eroi (ormai divenuti suoi amici), ma questa volta si tratterà di...una
partita a bocce!


17/02/13

Il celtico Tarvos-L'Asterix Friuliano-Recensione di Luca Romanelli




Il nome di Sandri Di Suald, con ogni probabilità, risulterà totalmente sconosciuto ai non friulani, ma per almeno tre generazioni di suoi corregionali ha rappresentato un punto cardine della loro educazione fumettistica. Tra il 1978 e l'80, infatti, i suoi otto volumi della saga del celtico Tarvos conobbero un successone, soprattutto tra i giovanissimi, ben lieti di riscoprire la storia del lontano Friuli facendosi nel contempo due risate. Già, perché il buon Di Suald, ispirandosi dichiaratamente allo spirito (e un po' anche alla grafica) del ben più noto Asterix, riscrive da par suo il Trecento allorquando la sua terra era popolata da celtici tanto simpatici quanto battaglieri, sempre pronti a pugnare contro il nemico veneziano: ma più che con spade e lance, Tarvos e i suoi amici risolvono le questioni alla 'gallica', ovvero con pugnazzi e calcioni che fanno volare i malcapitati ad altezze siderali. I volumi non sono di facilissima reperibilità, ma vale la pena di sudare un po' per rintracciarli: l'umorismo che l'autore inietta in ogni pagina è abbondante e contagioso, le annotazioni storiche gustose e i personaggi adorabili. In questa storia, facente parte del secondo volume, i nostri eroi si ritrovano a fare un viaggetto nel tempo di ben cinque secoli, fino a giungere nel Friuli ottocentesco in procinto di essere 'liberato' dai piemontesi. Da gustare fino in fondo. Magari con un paio di grappini di accompagnamento.

13/01/13

Fumetti dell’Orrore-Grandi Autori-numero 5- I Cavalieri dell’Apocalisse- Novembre 1979-Edifumetto-Lire 800- Testo di Ennio Missaglia disegni di Wladimiro Missaglia****



Renzo Barbieri era migliore del pubblico “tipo” dei fumetti da lui pubblicati, amava sperimentare e spesso proponeva testate dove metteva in mostra i cavalli migliori della sua scuderia in storie che nulla avevano a che fare con il sesso.
Un esempio di albi  Edifumetto  non indirizzati a guardia notturne o a camionisti  in fregola  l’abbiamo con  la serie " Fumetti dell'orrore-Grandi Autori"  durata soltanto per 5 numeri e pubblicata nel 1979. La serie ospitò autori come Leone Frollo e Magnus (Vendetta Macumba).
Le cover erano del grande Roberto Molino nipote di Walter.
La storia dell’albo recensito (trovato oggi al mercatino), al contrario di quanto indicato sulla copertina, s’intitola semplicemente "Apocalisse" anche se incentrata sui quattro cavalieri. Fame, Pestilenza, Guerra e Morte viaggiano nel tempo per distruggere ogni possibile scampolo di felicità di tutte le reincarnazioni di Caino, perseguitato probabilmente per ordine di Dio.



S’inizia con Fame che nel medioevo costringe Sir Cain Donough,  assediato nel suo maniero  da un esercito che gli impedisce l’approvvigionamento di viveri, a cibarsi prima dei bambini del suo feudo e poi ugolinamente della propria moglie e  figlio.


Pestilenza invece viaggia sino all’inizio del novecento e s’imbarca sulla nave del redivivo Cain infettando il carico di schiavi neri che risorgono come zombies  inarrestabili  ricordando certe atmosfere cinematografiche di Lucio Fulci.




Guerra scorrazza nel presente e provoca una catastrofe nucleare che distrugge New York ed il resto del mondo.



Caino resta l’ultimo sopravissuto e ricorda il proprio passato , fugge perché sa che Morte vuole la sua testa, deve pagare per il primo omicidio commesso sulla terra, Abele deve essere vendicato. Il figlio di Eva viene costretto da un orda di  morti viventi  al suo triste giudizio finale.


I testi di Ennio Missaglia sono semplici e diretti e la storia non manca di dettagli grevi e pugni nello stomaco, scordatevi l’ironia di Splatter della Acme o del Dylan Dog Bonelli.
Le tavole di Wladimiro Missaglia sono funzionali alla sceneggiatura ma sempre di buona qualità.
Consigliato.

19/10/11

Le cattive compagnie storia e disegni di Roberto Viesi




Una storia che merita un post a se, oltre alla recensione dell'albo completo che farò prima o poi.
Un Tijuana Bible senza sesso. Pisellino parla come uno dei guaglioni di Gomorra , gioca a Poker meglio di Pamela Camassa, fuma come Boss Hogg e beve come Andreas Kartack. La colpa è di quei debosciati viziosi di Braccio di Ferro e Trinchetto.
Storia e disegni sono di Roberto Viesi
Storia tratta da Popeye-Braccio di Ferro n.74 del 12 Gennaio 1979.