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14/03/13

Mazinger Z The Arcade Game-Banpresto-1994 ****


  
Nell’agosto del 1994 la Banpresto, nota casa software giapponese, realizzo un sogno per tutti gli appassionati dei robottoni di Go Nagai.
Immaginate uno shoot'em-up dove potete scegliere tra Mazinger Z, Great Mazinger e Ufo Robot Grendizer ( i nostri Mazinga Z, Il Grande Mazinga e Goldrake) con una grafica per i tempi eccellente.
Il plot ricalca i filmoni usciti al cinema negli anni 70 , l’armata robotica della saga Toei che combatte contemporaneamente contro il Dottor Inferno, Il Generale Nero e Re Vega.


 Si possono utilizzare quasi tutte le armi dei giganti d’acciaio, dall’alabarda spaziale al raggio termico.

GRANDE BOOMERANG!

Meravigliosa la colonna sonora con le basi prese dalle serie originali  e i piloti che annunciano con le loro vere  voci  l’uso delle armi.

FULMINE LASER!

 Selezionando la versione giapponese si hanno anche delle scene d’intermezzo ben animate che riguardano i protagonisti degli anime.
Molti cameo si hanno durante il gioco con il Boss Borot che fa capolino a Tokio e Power up che comportano attacchi con l’aiuto di Venus Alpha,  Dianan A o il Delfino Spaziale.
Epico da giocare in coppia , un doppio colpo composto  da fulmine laser e tuono spaziale erano cose orgasmiche.
Il gioco è composto da otto livelli che devono essere finiti due volte per gustare il finale.

 

Alcuni boss finali sono stati creati ad hoc per il videogame, ad esempio a New York abbiamo un incazzatissima statua della libertà


  nell’ambientazione aerea un prototipo di Mazinkaiser ancora più demonico


 a Tokyo  versioni pompate dei classici Garada k-7 


 ed il mitico King Gori che riusci quasi a distruggere quello sborone di Goldrake.


Io ho avuto la fortuna di giocarlo per la prima volta in sala giochi (dove arrivò con notevole ritardo)  e ricordo la mascella che toccava il pavimento alla vista della mitica intro con tutte le fasi di agganciamento di piloti e robot, accanto al coin op c’era persino in bella vista Soul Blade della Namco con il suo strepitoso (per l’epoca) 3D ma non lo cagavo nemmeno di striscio.

RAGGIO TERMICO!

Ringraziamo quel genio di Nicola Salmoria ed il suo Mame, grazie al quale è possibile rifare un salto in sala giochi senza muovere le chiappe dal divano. Salmoria ha inventato il teletrasporto e la macchina del tempo contemporaneamente.


14/12/12

Popeye contro Goldrake! -da Super Braccio di Ferro 222 del dicembre 1989

Veramente sarebbe Mingdrake (che in siciliano sarebbe qualcosa che ha che fare con gli organi sessuali dei grandi rettili sputafuoco) . L'albo intero sarà prima o poi recensito ma questa storia non poteva aspettare, il sogno di tutti i ragazzini degli anni ottanta, altro che Hulk contro la Cosa (che interessava più agli yankees) era questa la roba che un bambinetto medio immaginava in barba all'impossibilità copyrightista del caso.

In casa Bianconi ci volevano bene ed il grande Alberico Motta (grazie a Sandro Dossi per la precisazione) insieme al "Mecha-Designer" Pierluigi Sangalli decisero di farci questo regalo di natale graditissimo. La storia riguarda il ciclo Braccio di Ferro agente segreto, che andrebbe approfondito e che faceva migrare le storie un pò sul giallo-topolino. Il marinaio viene chiamato dal capo (che a me ricorda il grande Cesare di Alan Ford )del servizio segreto, così segreto che non ha neanche nome si chiama così "Servizio Segreto" e basta. Popeye deve sgominare una banda di fanatici che ha un arma micidiale con cui intende distruggere il mondo. Il guercio deve mantenere il segreto anche con Olivia e quando viene prelevato dalla gnocchissima (sempre in stile Sangalli s'intende) aspirante  Natasha Romanoff (ehm...) X-29 il manico di scopa travestito da donna resta di stucco e s'imbestialisce. Arrivato nel deserto alla ricerca dei fanatici , Braccio evita alcune trappole e trova i  bastardini terroristi che sono, come avrete gia capito, i Mings che gli  lanciano contro il MINGDRAKE!

 

Il robot  esce però dalla piscina come Mazinga Z (vabbè sò tutti uguali sti cartoni giapponesi avrà pensato Pierluigi ed avrà fatto un pò di confusione).Sei scatole di spinaci fanno la differenza e il goldracchio taroccato stile dealextreme viene sgangherato a colpi di pugnoni spinacici e ceffoni al fulmicotone. Il mondo è salvo ma Popeye no . Olivia gli scassa le corna quando torna a casa  perchè convinta del suo tradimento con X-29.






Gioia degli occhi.