11/05/15

“Zio Paperone e il mistero di Persecutor” (1967, Rodolfo Cimino, Luciano Gatto; in “Mondo Papero”, 1973)


Premessa: Considero chiusa l'esperienza "Magazine" perché mi sono reso conto che ci si perde troppo tempo e  alla fine i post sul blog sono letti di più di quanti siano stati i download del pdf, indi e per questo, recupererò su Retronika gli articoli che mi erano arrivati, sperando che i "redattori" non se l'abbiano a male. Oltre a quel che ho scritto sopra ricordiamoci che i pdf non si possono commentare e viene via metà del divertimento che tiene in piedi questa baracca. Iniziamo con questa splendida e lunga recensione paperesca del bravo JD La Rue.

Ovvero Paperon de’ Berlusconi. Zio Paperone ha impiantato nel deposito  una “centrale di controllo unificata” per monitorare in tempo reale il buon andamento delle sue aziende. La disperazione lo coglie quando il computer (il “cervello elettronico”, si diceva allora) segnala che un pericolo minaccia il suo impero ortofrutticolo. I nipotini, guardando dalla finestra, scoprono la natura della… minaccia: un venditore ambulante, il vecchio Melampo, vende mele col suo carretto ai bimbi di Paperopoli, suoi affezionati clienti. Qui, Quo e Qua credono di rincuorare lo Zione mostrandogli l’irrilevanza della cosa, ma questi si fa venire invece un travaso di bile: da vero monopolista, non può tollerare neanche la più piccola forma di concorrenza simbolica, che vede come uno sgarbo fatto a lui personalmente, e si ripromette di schiacciare l’indipendente.

08/05/15

La risposta dell'Orlando Furioso sulla crisi dei fumetti


Il mio post  scritto di panza ha stimolato Fumetti Di Carta

http://fumettidicartarchivio.blogspot.it/2015/05/commento-retronika-la-grande-crisi.html#more

Merita lettura approfondita, ovviamente non la pensiamo tutti allo stesso modo, ma amiamo i fumetti con la stessa passione.

07/05/15

Geppo & Co. – Il mondo di Sandro Dossi 16 maggio – 5 giugno 2015


Mi è arrivata la mail del Museo Del Fumetto di Milano che annuncia questa splendida mostra e ve la giro:
"WOW Spazio Fumetto omaggia il lavoro di un grande autore del fumetto umoristico italiano con una mostra inedita, ricca delle tavole originali e delle illustrazioni più belle di Sandro Dossi, artista monzese che in cinquant’anni di carriera ha saputo divertire generazioni di lettori spaziando da Braccio di Ferro al simpatico diavoletto Geppo, da Gatto Silvestro ai Puffi, da Tiramolla a Topo Gigio, dal fumetto Disney e agli eroi della Warner Bros. Un maestro della matita che ha saputo regalare il suo tratto pulito e meraviglioso a tante storie indimenticabili."
Tutte le informazioni potete trovarle qui sotto:

06/05/15

Ai nostri familiari, ai quali dei nostri fumetti non importa un bel nulla


Questa dedica è stata scritta da Giorgio Rebuffi, Carlo Chendi e Luciano Bottaro sul volume "Un Mondo di Fumetti", edito da Cenisio in sole 3000 copie (per un errore di stampa fu scritto che ne furono prodotte soltanto 50, ringrazio Carlo Chendi per la precisazione) nel 1971. Le foto mi sono state mandate da Marco Lucherini per la pagina Facebook di Retronika. Non commento.

05/05/15

La grande crisi del fumetto popolare moderno.


Il premio Micheluzzi dato a Tex mi ha fatto riflettere un po'. E' da tempo che non acquisto quasi nulla in edicola, all'inizio pensavo fossi io ad essere invecchiato e poco entusiasta per le nuove proposte editoriali. In realtà è perché tutto quello che viene stampato e venduto periodicamente in quei piccoli bazar che una volta esponevano soltanto albi e riviste è da tempo nella mia soffitta o in libreria. Millemila ristampe di Alan Ford, Topolino, Kriminal, Tex, Zagor, Phantom, MandrakeKen ParkerXIII che in un lustro ho visto riproporre nei formati più disparati. Quasi tutti i fumetti Cosmo provengono dal recente o lontano passato. Ritornano sempre DiabolikAsterix e Lucky Luke...insomma, non ne posso più. Eppure ci sono decine e decine di personaggi ed autori vecchi e nuovi in giro. Un sacco di bravi scrittori e disegnatori, questi ultimi forse persino più dotati di quelli delle epoche passate. Il problema è, secondo me, che non si riesce più a creare un personaggio che "buchi", che resti impresso, che sia specchio di questa generazione e cresca con loro.

01/05/15

Rarità! Le scatole a sorpresa Bianconi!


L'immenso Aumaldo ieri sera mi ha inviato una mail dove mi mostra il suo ultimo tesoro. Mi pare che nessuno abbia mai visto o sentito parlare di queste chicche. Tutti conosciamo le buste di fumetti che affollavano le edicole, un modo intelligente ed economico (per l'editore ed il lettore) di riproporre i resi di stampa. Bianconi nel riciclo era un maestro ma non ero a conoscenza del fatto che avesse prodotto queste scatoline deliziosamente illustrate (in questo caso da Nicola Del Principe), piccoli scrigni di cartone collezionabilissimi.