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27/02/13

Bimbo (Trottolino) n.1 giugno 1954 - 35 Franchi recensione di Xander Ares.

Ecco qui la prima gradita recensione di Xander Ares che ha scelto il primo numero di Trottolino in versione francese.

Mi permetto di aggiungere soltanto una nota  sulla prima storia dovuta alle ripetute piacevoli discussioni con Luca Montagliani (LACA DE  LA VEGA portavoce uffiiciale del grand REB) .
Il creatore ufficiale e sicuro del Trottolino Bianconi è Giorgio Rebuffi.







Ecco la rece di Xander senza modifiche:


Stampato dall'editore SNPI nel formato 13 X 18 cm (ovvero il famoso petit format francese) questo è il primo albo che pubblica in Francia i personaggi della Del Ponte/Bianconi. Il titolo Bimbo della testata è in realtà il nome francese di Trottolino, vedremo anche il personaggio di Volpetto ribattezzato Renardeau.

Bimbo 19 tavole



Giocando con Sammy Trottolino finisce in una base di lancia missilistico, a bordo di un razzo che esploderà una volta uscito dall'atmosfera.
Per fortuna del nostro eroe la forza dell'esplosione non lo uccide ma scaraventa lui e il fedele Sammy su una nave magica che solca il mare della notte stellata per raggiungere il castello dell'Orco delle Tenebre.

L'orco sta sfruttando l'assenza del Mago della Notte per tenere prigioniera la Principessa delle Stelle.
Trottolino quindi parte a bordo di un tappeto volante per liberare la principessa e fuggire, non senza però affrontare nella fuga l'orco grazie a un ago gigante.

   

Alla fine l'orco finisce per dare una capocciata contro la luna, la principessa viene portata al sicuro nel castello del Mago della Notte e Trottolino e Sammy tornano sulla Terra usando un ombrello come paracadute. 

  

Questa storia è piuttosto significativa in quanto dovrebbe essere la prima avventura di Trottolino disegnata da d’O’Layne lo pseudonimo dietro cui alcuni storici del fumetto vedono G. Rebuffi ed altri G.B. Carpi, purtroppo però non sono in grado di confermare che sia effettivamente la prima storia non avendo mai avuto la fortuna di avere tra le mani Trottolino n.1 del 1952.Comunque  la storia rimane interessante nel vedere l'evoluzione del personaggio qui appare alto e atletico mentre Sammy è un batuffolo di pelo, tenero e simpatico.

 

Guardandolo ricorda un po Tin Tin, particolare che potrebbe aver reso interessate il personaggio a un editore d'oltralpe.Il personaggio da li a poco passerà nelle mani di Del Principe che lo reinventerà graficamente dandogli un aspetto più disneyano, tenendosi fedele al fatto che Trottolino voleva essere il Topolino della Del Ponte come Cucciolo lo era della Alpe vediamo il giovane scoiattolo antropomorfo ereditare la corporatura fisica dei suoi ispiratori, mentre Sammy viene reso più dinamico e simile a Pluto di cui in effetti sarà per anni la controparte.

 

Anni dopo i due verranno di nuovo reinterpretati e vedremo Trottolino perdere i suoi denti sporgenti il suo si arrotonderà dandogli una figura più simile a quella della famiglia dei paperi Disney. Sammy invece diventerà una figura antropomorfa passando dall'essere un animale di compagnia all'essere indiscutibilmente la spalla dell'eroe, un ruolo cioè simile a quello di Pippo.




Renardeau et odino autore Giulio Chierchini 16 tavole

Volpetto in una escursione in barca ritrova un antico vaso che fa esaminare da un antiquario, l'esperto gli comunica che il vaso ha una maledizione che uccidere chiunque riporterà alla luce il vaso.
Volpetto crede che sia solo una superstizione, ma dove aver incidentalmente rotto il vaso iniziano a succedergli fatti da film dell'esorcista poltrone che volano per la casa, il cibo del frigo che si mette a seguirlo per casa in fila indiana. Cerca aiuto, ma nessuno può credergli o fare nulla, finché non si scopre che l'autore di tutto è il mago Ondino che era rimasto rinchiuso nel vaso per secoli. Volpetto cerca di fare a Ondino da guida nell'era moderna con risultati terribili, il mago viene scambiato per vampiro e causa più problemi che altro, ma alla fine tutto si risolve e compare Adamus il maestro di Odino che decide di prendere il mago combina guai con se.



 


Pik e Pok autore Luciano Bottaro tavole 14

I topolini Pik e pok decidono di partire per tornare nella loro città natale, ma durante il viaggio gli succede un po di tutto: precipitare da una cascata su di guscio di noce (letteralmente); finire nello stomaco di un pesce per essere poi liberati da un pescatore e infine schiavizzati da un evaso che li usa per i suoi scopi criminali.
Fortunatamente un vecchio (forse un mago) da a uno dei topini delle pillole magiche che gli consentono di tenere testa al criminale e conquistare la libertà per se il suo amico.

 

Prince Loyal autore Maxime Roubinet tavole 16

Guilbert De Bradfort si trova a dover fronteggiare un complotto ai suoi danni perpetrato dall'antico all'alleato Bertrand-Main-De-Fer.
Si tratta di una storia d'avventura realizzata in Francia che l'editore aggiungeva al materiale Bianconi per allargare il bacino di utenza della rivista.

01/02/13

Il rispetto francese per i personaggi Bianconi-Abelarda brossurata-Les Aventures de la celebre Tartine un Froid de Canard-Edizioni Lar-1975*****


 


Ci sono state centinaia di pubblicazioni francesi inerenti i nostri amati eroi Bianconi e su questo blog ne avete avuto ampia dimostrazione. I galli hanno però un rispetto per le bande dessinée che in Italia possiamo scordare, chi mai avrebbe pubblicato in un brossurato (grazie Andrea Leggeri)  lussuoso di quei fumetti considerati dozzinali soltanto perché vendevano tanto e riempivano gli scaffali delle edicole?

 


Neanche lo stesso Renato Bianconi ha mai saputo valorizzare l’immenso archivio di storie di qualità che aveva a disposizione . Anche quelle piccole ristampe nostrane, che dovrebbero far rivalutare il meglio del nostro passato cartaceo, non hanno mai saputo andare oltre il semplice volume redatto alla kazdekan con storie tratte da albi quasi sempre recenti.

 


Oddio ci sono state negli ultimi anni delle operazioni che hanno avuto rispetto dell’aficionado, vedi il Classico Oro allegato a Repubblica con  storie di Geppo ed Abelarda selezionate con cura, lo strepitoso Geppo Inferno 2000 voluto da Andrea Leggeri che ospita delle tavole  di Sandro Dossi da sindrome di Stendhal, Leggeri  ha curato l’albo con  passione certosina e l’amore cola da tutte le pagine, dal colore scelto per la copertina alla costolina con il logo originale , spero che anche l’operazione E-Book di Pierluigi Sangalli oltre a recuperare il materiale recente sappia , vista la supervisione dell’autore , selezionare i prodotti migliori  ma sono fiducioso perché dalle vecchie (dolorose) discussioni l’indirizzo scelto per la testata  elettronica sembra  il glorioso passato. Mi aveva deluso il volume di Geppo dell’edizioni If per il semplice fatto che era una sorta di “Gran Geppo” da 2000 lire con copertina cartonata senza nessuna storia memorabile in indice.
I francesi hanno buon fiuto e occhio fino, sapevano che il materiale di Giovan Battista Carpi era pregiato, sapevano che Abelarda è un personaggio prezioso, i lettori apprezzavano l’amazzone con le rughe e l’editore Lar propose dei brossurati di grande formato contenenti storie lunghe che non so se vennero prodotte proprio per gli albi in questione, dal formato delle tavole che mi sembrano senza rimaneggiamenti e  dalla grandezza di alcune vignette la mia impressione è che Carpi le abbia disegnate direttamente per il grande formato. “Un Froid de Canard” è una sorta di classico Disney alla vecchia maniera, contiene anche storie di Nicola del Principe ed è stata creata ad hoc una trama di fondo che lega le varie avventure , mancano soltanto i raccordi disegnati da Giuseppe Perego (che qui doveva essere  per diritto  Mario Sbattella) sostituiti da didascalie  . 

 

Alcuni giornalini giganti speciali vennero pubblicati anche da Bianconi in Italia ma chissà se vennero pubblicate tutte le storie prodotte per il mercato francese o chissà se abbiamo  delle storie abelardiane di Carpi e Del Principe che non sono mai state pubblicate nel belpaese. Io ad esempio alcune avventure  stampate  su  questo “LIBRO” (chiamiamolo per quello che è) non l’avevo mai lette. Purtroppo non ho una conoscenza del francese che va oltre quello scolastico e non potuto apprezzare perfettamente l’opera ma quello che trasuda questa collana è “Rispetto”. Io un albo prodotto in questa maniera, con storie lunghe o brevi ma di grande qualità, pur se appena di 52 pagine lo acquisterei a prezzi ragionevoli (10 €?) e senza pensarci due volte.

 

Peccato che  i diritti dei personaggi Bianconi siano tra i più incasinati del mondo di carta, colpa di una legislazione dell’arte disegnata aleatoria e priva di basi concrete. In un mondo perfetto tutti i diritti dei personaggi  sarebbero rimasti agli eredi di Bianconi  che dopo il fallmento avrebbero potuto  vendere in blocco le loro creature ad un coraggioso  editore con la voglia di riproporre i nostri beniamini di carta nella loro forma migliore. Ovviamente sceneggiatori e disegnatori in questo ipotetico Comics Wonderworld avrebbero avuto pagate sontuose royalties ad ogni ristampa. Ma siamo in Italia e credo che Soldino, Saruzzo e compagnia bella dovremo cercarli nei mercatini forever…

 

Qui trovate tutti gli altri albi usciti nella collana :