
28/11/12
I SUPERAMICI terza stagione 1978 Episodio 06 - L'attacco dei vampiri (Superfriends-The monolith of evil)****
La serie sulla Justice League DC di Hanna e Barbera è sicuramente la meno rispettosa dei characters tra quelle prodotte, ma in alcuni episodi le sceneggiature erano cosi geniali che attualizzate farebbero faville. I personaggi più odiosi sono i due supergemelli con i poteri di Tiramolla: Zan e Jayna accompagnati dalla scimmia Gleek che hanno la capacità di ridurre in poltiglia qualunque abbozzo di trama decente.
E’ vero che a fumetti e anche in animazione abbiamo visto più volte Batman contro Dracula, ma una saga con tutta Vienna vampirizzata è cosa degna del World War Z di Max Brooks (attendo il film con ansia, ho appena visto il trailer ed è epico , si vede già che il movie sarà lontanissimo dalle atmosfere del libro ma potenzialmente è il più grande film sugli zombies mai realizzato). Tornando in tema, “L’attacco dei vampiri” è germinale, esagerando come al solito il mio nerdcervello mi dice che l’episodio anticipa alcune atmosfere di 30 days of night di Steve Niles e Ben Templesmith ed ha l’incipit di Incubo sulla città contaminata di Umberto Lenzi , peccato che il tutto sia stato concepito per un pubblico di bambini e quindi senza quel minimo di splatter and gore che la trama meritava.
Nessun morso vampiresco , il contagio si trasmette grazie a dei raggi ottici ed una polverina che il caro Vlad Tepes utilizza all’inizio su di un areo di linea transilvano diretto in Austria contagiando anche bambini e vecchie.
Le fila di vampiri si allargano , Vienna è sotto assedio e la piaga dilaga . Un grande incubo transilvano condito da morti viventi invero truci, tenendo conto del target kinder sopresa.
I primi a muoversi sono Batman e Robin , ma vengono catturati dal Conte Dracula, incatenati ed immersi in pozzo che si riempe d’acqua a poco a poco (la tensione tipica del Batman di Adam West che in quel periodo era ancora cosa recente). “ Per mille pozzi artesiani” è l’esclamazione di Dick Grayson.
Wonder Woman e Aquaman attaccano la zona del porto e non riescono a raggiungere il castello perché assediati da un gran numero di vampiri.
Superman sborone dice “allora lo meno io a stò anemico” ma viene subito ammansito dal raggio di Drakul divenendone l’arma più potente. La potenza della magia occulta amplia i gia vasti poteri di Kal-El.
Vienna è condannata , gli abitanti vengono contagiati a frotte è non c’è più nessuna speranza. Solo i due superscemogemelli restano alla base dei Superamici e decidono di correre in aiuto dei veri eroi. Resta di stucco e un barbatrucco e Zan si trasforma in un razzo a vapore (si vapore) e con la graziosa sorella parte per l’Austria.
I due arrivati hanno un piano geniale : tratto dal manuale “come sopravvivere all’attacco di un gruppo di vampiri”. Cosa semplicissima …ci vogliono un Mammuth e dell’acqua ghiacciata! I due scimuniti scordano che tra il branco di morti viventi c’è Supes e la sua vista calorifica. I due finiscono vampibabbeizzati immediatamente (dovevano morì…).
Batman intanto si libera con una batsega (ehm…) e salva Robin mezzo annegato perché nano.
Aquaman si stufa di guardare le cosce di una impaurita Wonder Woman e fa schiantare un capodoglio sui poveri austriaci contaminati.
Nel frattempo un sexy scienziata orientale che sembra uscita da Brazzers comunica a Batman che le scorregge di un pipistrello sud americano sono l’unico rimedio contro la vampiringite.
Mentre Nembo Kid continua la sua opera di contaggio l’uomo pipistrello e il ragazzo meraviglia vanno a recuperare il gas antidoto in una caverna e si imbattono anche nel famoso ragno gigante che si trova in tutte le grotte dei cartoni fantasy.
Superman e Vienna vengono alfine liberati dalla maledizione e l'eroe decide di attaccare Dracula nel suo maniero...come fare? Clark Kent ci svela un suo nuovo potere "il raggio gommaflex" che è in grado di cammuffarlo in quel che vuole e quindi si finge ancora vampirizzato.
Calci in culo a Dracula e fine della storia con la solita “gag finale” questa volta affidata alla scimminkia che si traveste da vampiro e fa venire il cagotto a Zan.
Io l’episodio l’ho visto in italiano sul tubo.
26/11/12
Topo Gigio anno 2 n.8 1995 lire 3500 FPM editore***1/2


Recensiamo:
1) Topo Gigio in acqua alta a Venezia: antica rivalità: testo e disegni di Danilo Grossi: Il versatile Danilo Grossi ( sessantenne veneziano che ha disegnato di tutto: fumetti zozzi,spiderman,warner bros ecc...) usa il pretesto di una storia gigiesca per raccontarci l'antica rivalità che nella serenissima incorre tra nicolotti e castellani ***

2) Giochi di Sandro Dossi
3) Topo Gigio in paura di sognare: testo e disegni di Sandro Dossi: Gigio fa sogni splendidi mentre Rosy vive le notti come le vittime di Freddy Krueger. La topina non può dormire, pena incredibili incubi con gatti apache o "Er meyo degli incubi". Il topo eroe con la sua matita magica combatte e sconfigge gli emissari di Sandro Dossi/Wes Craven ed ha la meglio sugli incubi . Un Dossi freudiano***

4) Lezioni di lingue disegnate da Pierluigi Sangalli

5) Topo Gigio e la leggenda del Tè-autore (?) ...dal tratto sicuramente qualcuno che conosciamo: Rosy sotto l'effetto di gas allucinogeni conosce le origini del famoso infuso rivivendo una leggenda indiana. Peccato non abbia individuato l'autore perchè è una delle storie più carine dell'albo***

6) Carmen-una vera serenada: testo (ne sono quasi sicuro) e disegni di Umberto Manfrin: Grande ed immenso Manberto. Carmen è uno degli ultimi personaggi creati dal folle e compianto genio, adoravo l'autore mi ha sempre dato l'impressione di fregarsene della commerciabilità di una storia, le sue tavole trasudavano follia pura, nulla c'era di razionale e nulla poteva essere dato per scontato. Provate a recuperare ad esempio le storie di Ullaò (il cagnolino-clone di Tiramolla) e sappiatemi dire. La gallinella Carmen è protagoniste di storie pazze tutte in simil spagnolo-veneto manfrineggiante. Tutti gli esseri umani in questa storia hanno le gambe da pollo e la sceneggiatura parla di serenate poco gradite. Puro delizioso
delirio (voto non oggettivo) *****

7) vari redazionali di Sangalli e Dossi

8) mi scappa da ridere, vignetta che dalla firma credo di Lorenzo Bartoli

9) Strips di Oscar di Angelo Scariolo-Lettori cari leggete la scheda della Fondazione Franco Fossati.
Scariolo è un altro "grande classico" dal tratto splendido ma poco conosciuto, ha disegnato anche quattro storie di Geppo (urge ricerca ed approfondimento).

10) Topo gigio e il pesce d'aprile: testo e disegni di Luciano Gatto: Gigio e I pesci dell'acquario comunale vanno in gita alla ricerca del pesce d'aprile perso da Rosy. La canzone preferita dai pesci come tutti sanno è quel mazzolin di fiori :-D. I pinnati e il sorcio trovano l'unico e vero pesce d'aprile del mar dei sargassi e tutto finisce bene come nelle storie del signor Bonaventura di Sto. Deliziosa come una frittura mista mangiata sul balcone di un ristorante vista mare****

11) L'oroscopo disegnato da Sangalli

12) Topo Gigio nell'arte: "Le déjeuner sur l'herbe" di Edouard Manet con un ospite particolare

Bonus spot:
La pennotta di Topo Gigio

La pubblicità de "I Gagliardi Coccobulli" della Kinder (da un pò ho anche il trip delle sorpresine per le gioie della famosa soffitta Retronika)

L'albo e la serie valgono la pena di una recensione così lunga?
Secondo me sì, perchè è arrivato (almeno per me) il momento di approfondire autori interessanti come Angelo Scariolo e Danilo Grossi, perchè Gigio FPM è uno degli ultimi fortini della "resistenza italiana antidisneyana" (in senso buono anch'io leggo con piacere Paperino e compagni) e perchè bisogna approfondire e ricercare il tragitto delle stelle bianconi dopo l'implosione editoriale.
Iscriviti a:
Post (Atom)